Nella mia mente volevo uccidere Luna per questa inutile scenata e consolarla per il padre stronzo che ha. Intanto siamo rimasti qui, e non so per niente cose fare. Come cavolo hanno fatto mia sorella e Matteo a non accorgersi che mancavo? Come cavolo hanno fatto i prof? Non hanno richiamato l'appello? Tutto può essere, ma intanto io e Luna siamo bloccati nel grandissimo aeroporto di Madrid.....e non sappiamo nemmeno lo spagnolo.
Luna smette di piangere, esce dal bagno e si guarda in giro sconcertata: "Leo.....che facciamo?"
"Non lo so Luna, non ne ho la più minima idea"
"Non possiamo....non hai parenti qui?"
"Parenti? no, nessuno ! tu piuttosto, i tuoi sono sempre in giro per il mondo, non hai nessuno qui?
"Io non lo so....so solo che qui fa un freddo cane, io sono gelata e voglio fare un bagno caldo"
"Luna, ma sei rincoglionita? qui siamo nella merda e tu pensi al bagno caldo!"
"senti, cerchiamo un albergo almeno!"
" Luna con quali soldi lo paghiamo?"
"Per quello faccio io"
Usciamo di corsa dall'aeroporto e chiamiamo un taxi che ci porta dritti in una zona periferica di Madrid. Ci fermiamo davanti ad un hotel molto lussuoso, Luna scende e viene accolta da tutti a braccia aperte, come se fosse di famiglia. Non so sotto quale punto di vista, ma la cosa mi puzza. Nel frattempo io cerco di chiamare i miei con i pochi minuti che mi sono rimasti. Ovviamente mia madre stava per svenire ma il fatto che mi trovassi con Luna li ha tranquillizzati: quasi quasi sperano che torni in Italia direttamente con un aereo privato, servito con champagne e caviale. I miei pensano in grande.Nel frattempo Luna ha già preso le chiavi della stanza ed io la seguo. Appena apro la porta mi trovo dentro una suite imperiale, enorme, con un letto matrimoniale pazzesco e una vista su mezza Madrid. Mi sento a disagio mentre Luna mi da un bacio, abbandona le sue cose nel letto e corre a farsi una doccia, chiudendosi rigorosamente a chiave nel bagno! Che cavolo, non c'era proprio bisogno!
Nel frattempo che lei fa il suo amato bagno caldo, io mi corico nel letto a peso morto, facendo cadere tutte le borse di Luna. Sono stanco morto!
Noto che, facendo cadere la sua borsa, ho fatto anche cadere un biglietto e per curiosità lo apro:
"Volo diretto Madrid -Roma, per giovedì..."
Giovedì?? Cioè fra...3 giorni!!
Luna esce proprio in quel minuto con una camicetta trasparente e mi fissa:
"Leo...volevo... Volevo che ci fosse una vacanza per noi....da soli..."
"Luna ma sei impazzita? Siamo di maturità quest'anno, perdiamo tre giorni di scuola!! Non potevi dirmi che avevi in mente questa pazzia?"
"L'ho detto io alla prof...di lasciarci qui....ho fatto firmare una liberatoria falsa a Matilde...la signora che si occupa di me fin da quando ero piccola...io volevo..."
"Nella coppia, esiste chiedere! Tu chiedevi se volevo e io ti avrei risposto! Non si fa così Luna, questo comportamento non va per nulla!"
È arrabbiata, esce di scatto dalla camera e mi lascia qua.
E no però.
Aveva una camicetta trasparente.
Se qualcuno la guarda gli spacco la faccia.
Subito esco fuori anche io, sbattendo la porta.
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Nonostante tutto, nonostante tutti
RomanceLuna è figlia di un famoso giornalista e di una grande attrice. Viziata e materialista, si trasferisce a Firenze per seguire la madre sul set, cambiando scuola per la seconda volta. Leo è figlio di due ingegneri, timido, riservato e sognatore. Cond...