"Kiss me hard before you go"
Era immobile con lo sguardo che passava velocemente da Aurora a Sascha.
Era in bilico.
La ragazza si avvicinò lentamente a lui, lo guardò negli occhi.
Il suo sguardo lo supplicava di fermarsi."Salvatore, non farlo, se non vuoi farlo per me fallo per Abigail e Alan, ma ti prego non lo uccidere"
"Ma lui mi ha ucciso, io ce l'avrei fatta Aurora!" cercò di giustificarsi, lui non voleva fermarsi, voleva la sua vendetta.
"Pensi che Abigail ne sarebbe felice? Pensi che io sarei felice Sal?"
Non rispose, abbassò lo sguardo.
"Salvatore guardami, lo sai che non è la scelta giusta, lo sai che è sbagliato, non pensi che il senso di colpa sia già troppo per lui?
Non pensi che soffra abbastanza?
Lascialo stare, lascialo vivere"si allontanò permettendogli di respirare e lasciando avvicinare Aurora.
"Sascha stai bene?"
Respirava affannosamente, tremava.
"Lui...no, lui è morto...è morto" ripeteva quelle parole come se fossero l'unica cosa che riusciva a dire.
"Salvatore- rivolse lo sguardo su di lui- non muoverti da li, porto Sascha in camera, io e te dobbiamo parlare"
Il ragazzo in questione sospirò, era riuscito a percepire una scintilla di rabbia nei suoi confronti nello sguardo di Aurora.
"Coraggio Sascha, andiamo.
Ti spiegherò ogni cosa appena ti sarai ripreso"Annuì flebilmente alzandosi e andando verso la camera, accompagnato da Aurora.
Adesso era Salvatore a sentirsi in colpa.
Stava veramente provando ad uccidere quello che era il suo migliore amico?Certo, si ricordava bene che lui non ci aveva pensato due volte a farlo fuori, ma in fondo poteva avere le sue ragioni.
Giusto?
"Sal? Stai bene?"
Una giovane voce lo distrasse dai suoi pensieri.
Guardò la ragazza, i loro sguardi si incontrarono per qualche minuto ed entrambi non dissero nulla.Lei, dopotutto, era speciale per Salvatore.
Non era Aurora, ma era stata comunque una parte davvero importante della sua vita."No, non va tutto bene Abigail, non va un cazzo bene"
Lui era seduto a terra e lei gli si mise affianco.
Non gli chiese cos'avesse, aspettò che fosse lui a parlare, lo conosceva bene ormai, se gliel'avesse chiesto lui non avrebbe risposto."Ho provato ad uccidere Sascha" confessò con lo sguardo perso nel vuoto.
"Cosa ti ha fermato?"
"Tua madre"
Un leggero sorriso spuntò sulle labbra della giovane dai capelli colorati.
"Certo, cosa lo chiedo a fare, era ovvio"
Non era un sorriso che esprimeva felicità, era quasi un sorriso deluso.
"Ti è mai importato davvero di me?
Hai sempre solo pensato a lei vero?"Si voltò a guardarla, una lacrima le stava rigando la guancia.
"Io ci ho provato a conoscere qualcun'altro, ma nessuno è come te.
Non m'importa se tu non mi vuoi, se tu preferisci lei, io voglio stare con te.
Non ce la faccio senza di te, voglio...io.."Cercava le parole per continuare, ma non riusciva a trovarle.
Quello che voleva dire le faceva paura, erano pensieri creati dalla tristezza, forse depressione, non era la verità."Abigail, non puoi-" lei lo interruppe.
"Posso Salvatore, mi fermerai tu? Non puoi, tu sei legato a mia madre.
Non puoi allontanarti.
Ti sei mai chiesto perché spesso ha male al fianco?"Lui scosse la testa.
"Perché tu ti allontani da lei, ogni volta che lo fai viene colpita da quel dolore.
Non puoi fermarmi, e sai che ho il coraggio per farlo""Andiamo Abby, non riesci nemmeno a dirlo" la rimproverò quasi.
"Vuoi che lo dica? Va bene.
Voglio uccidermi, voglio uccidermi per te.
Ora che l'ho detto, dimmi, cambia qualcosa?""Non avrei mai dovuto permetterti di entrare nella mia vita, è colpa mia" sussurrò lui.
"No Sal, quello è stato il periodo più bello della mia vita, lo sai"
Non rispose.
Lo sapeva, ed era stato anche il suo periodo più bello.Abigail si alzò, iniziando ad allontanarsi.
"Piccolina?"
Si fermò, ma non si voltò.
"Tra poco me ne andrò, davvero questa volta"
si avvicinò
"Hai ragione, non posso fermarti, ma niente ti assicura che staremo insieme"
Posò le mani sui fianchi della ragazza facendola voltare delicatamente.
"Vorrei tanto stare con te, hai ragione, amo Aurora, ma tu sei importante Abby, lo sei davvero tanto e l'amore si può imparare, potrei imparare ad amarti, e so che ci riuscirei, ma per ora l'unica cosa che voglio è che tu sia felice e, se ci pensi, anche questa è una forma d'amore"
Sorrise.
"Sei sempre stato bravo con le parole"
"Lo so"
"Non ti prometto nulla, non faccio più promesse.
Solo, prima di andartene, ti prego, dimmelo, lascia almeno che ti saluti, che ti abbracci, che ti baci un'ultima volta""Lo farò"
Lo abbracciò, e lui ricambiò.
"Ti amerò per sempre"
La strinse.
Era bello riuscire a controllare quel non corpo, era quasi come essere vivo, solo che non era per sempre.
Aurora li stava guardando, ma non importava.
A lei ci avrebbe pensato dopo visto che, probabilmente, quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe visto Abigail.Era questo il loro ultimo abbraccio.
Salvatore sapeva che, se fosse rimasto li, avrebbe causato solo problemi.
Ormai era arrivata l'ora di andarsene, di morire davvero.Avrebbe lasciato stare Sascha, avrebbe perso Aurora, Abigail e Antonella, che non aveva nemmeno rivisto.
"Abigail..."
Mugolò per far capire che l'aveva sentito.
"Antonella, Abigail riprenditela, ti prego, voglio che stia con te"
La sua sembrava quasi una supplica."Come faccio?"
"Lo sai che Giulia non la vuole, puoi convincerla"
Non rispose.
"Ti sto dando una ragione per vivere, lei deve essere tua figlia, voglio che cresca con te, voglio che le insegni ad essere come te.
Però non colorarle i capelli"Abigail sorrise, un sorriso vero questa volta.
"Ci proverò"
Voglio andare dove mi va, e non fermarmi qua
Questo viaggio mi porterà da tutti i pokèmon!
...Si ho aggiornato.
Ed è tornata la Salgail :)
Vi piace?
Eids sta quasi per finire, purtroppo, so che è durata poco ma era una cosa che già sapevo :)
Vbb, ditemi che ne pensateAloha
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Everything I didn't say||Surrealpower
FanficSequel di "Nineteen" Si pensa che, con la morte, si inizi automaticamente ad essere felici, a stare bene, dopotutto non si hanno più preoccupazioni, non c'è nulla che potrebbe crearti problemi: tanto sei morto. Si parla spesso di paradiso e inferno...