Capitolo 2

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La mattina seguente, Terry Steeval si alzò, come di consueto, alle sette per andare a lavoro. Dopo la scuola e il suo matrimonio con Kate, decise di aprire una libreria. Era la più grande libreria di Diagon Alley, fornita di libri di vario genere. Da quello di avventura a quello horror, finendo ai libri illustrati per bambini di pochi anni. Aveva persino una sezione dedicata alle opere della letteratura babbana, i grandi classici che lo avevano sempre affascinato. Per questo decise di mettere in scena la Locandiera l'ultimo anno ad Hogwarts. Ovviamente anche sua moglie lavorava al suo fianco. Soltanto ora, con la nascita del loro secondogenito Louis, non passava intere giornate lì con lui, a meno che non lasciavano il bambino da Narcissa.

-Papà! Papà!- urlò una bambina di 6 anni all'incirca correndo verso di lui. Aveva i capelli lunghi e mori raccolti in due codine ai lati della testa. Indossava un vestitino bianco con tante piccole rose e una fascia rossa alla vita. Sopra indossava una giacca di jeans e delle ballerine bianche.

-Martha! Ciao piccola mia!- la salutò abbracciandola forte. Era nata un anno dopo le loro nozze. Quando Kate gli disse una sera di agosto che aspettavano una bambina non riusciva a crederci. Era entusiasta e timoroso al tempo stesso. Aveva paura di non essere pronto e di non essere un ottimo padre per quella creatura. Ma non fu così!

-Papà lo sai che oggi sono andata di nuovo alla Tana con Scorpius?-

-Ancora? Ma passate intere giornate lì?-

-Sì! Oggi la mamma doveva parlare con la Zia Ginny.-

-Quindi tu e Scorpius, da "bravi" furbetti ne avete approfittato.- e la bambina annuì timidamente.

-E ora la mamma dov'è?- chiese l'uomo in cerca di sua moglie.

-Eccomi caro!- esclamò la giovane donna annunciando la sua presenza. Kate era appena entrata in libreria, con il passare degli anni i capelli erano più lunghi e ricci e raccolti sempre in un semi legato. Indossava una gonna stretta, giacca del medesimo colore e scarpette con il tacco. A volte vedendola con quel genere diverso, suo marito la prendeva in giro dicendole di sentire la mancanza del suo vestito blu a fiori della sera del ballo di fine anno. Era sempre stata una persona elegante e bella, impossibile negarlo e lui non perdeva occasione per farla arrossire e sorridere. -Dovrei andare insieme ad Hermione al Ministero e non posso portare Martha con me e lei non vuole restare con sua nonna...- disse la donna con un'occhiataccia a sua figlia da finta arrabbiata tanto da farla nascondere dietro suo padre che le accarezzava la testa sorridendo. Ha sempre fatto del suo meglio per essere un bravo padre. Martha e Louis erano il dono più bello in assoluto che avesse mai potuto ricevere.

-Non fa nulla! Potresti lasciarla tranquillamente qui da me!-

-Sei sicuro Terry?- chiese la donna avvicinandosi a suo marito per sistemargli il colletto della camicia. Conosceva suo marito ormai. Quando era insieme a sua figlia era un bambino pure lui, infatti lei a volte scherzava dicendo di non avere due figli ma tre e soprattutto accontentava ogni capriccio di Martha nonostante lei fosse contraria ma qualche volta chiudeva un occhio.

-Certamente!- rispose Terry rassicurandola.

-Va bene, allora posso andare tranquilla! Ci vediamo più tardi, mia madre ci ha inviati tutti per cena lì da lei.- concluse Kate avviandosi verso l'uscita -Mi raccomando Martha, fai la brava e non dar fastidio al tuo papà perché deve lavorare-

-Sì mamma-

-Perfetto a più tardi!- si congedò vedendo sua moglie sparire, dopo aver attraversato l'uscio della porta, in mezzo alla folla che riempiva le strade di Diagon Alley quel giorno. Erano gli ultimi giorni d'agosto e i ragazzi facevano gli ultimi acquisti prima dell'inizio del nuovo anno scolastico.

-Allora Martha, che altro avete fatto alla Tana?- disse Terry sedendosi e facendo sedere la bambina in braccio a lui.

-Io, Scorpius e Albus abbiamo corso per tutto il tempo ma poi è arrivata una buffa signora e abbiamo smesso di giocare.- disse la bimba dai capelli mori rispondendo alla domanda del suo papà.

-Buffa?-

-Aveva un mantello lungo, uno strano cappello e portava gli occhiali. Ci ha anche chiamati per nome lo sai papà?- concluse la bambina guardando Terry alle sue spalle.

-Allora era la McGranitt Martha!-

-E chi è papà?- chiese la bambina con occhi vispi e curiosi.

-È la preside della scuola di magia di Hogwats e ha insegnato a noi quando eravamo piccoli come te.-

-Insegnerà anche a me e a Scorpius allora?-

-Ma certo! Un giorno riceverete la vostra lettera e andrete lì.-

-Non vedo l'ora papà...-

Terry la osservava attentamente. Adorava la sua piccola Martha, così vispa, dolce, graziosa e ingenua. Ancora era vivo e nitido nella sua mente il momento in cui la vide per la prima volta, quando era un piccolo batuffolo sempre fra le sue braccia, quando le dava piccoli baci mentre dormiva o le cantava brevi ninne nanne per farla dormire. Stava crescendo la sua piccolina. La fece scendere dalle sue gambe e prese a sistemare le codine dei capelli di sua figlia.

-Comunque ho una sorpresa per te.-

-Davvero? Cos'è? Dove sta?-

-Ma come siamo impazienti....! Stamattina è arrivato il tuo libro di fiabe babbane preferito.- disse Terry rivelando la sorpresa tanto attesa dalla bambina.

-Che bello papà, finalmente! Lo andiamo a prendere?- chiese la bambina afferrando la mano del suo papà.

-Certo!- rispose Terry avviandosi insieme a sua figlia verso lo scaffale di libri per bambini e lì la vispa Martha riconobbe immediatamente la copertina del suo libro.-

-Eccolo lì papà.- esultò la bambina contenta.

-Sì Martha ma non devi fare chiasso va bene?-

-Farò la brava papà, lo prometto!- così Terry prese il libro e glielo mise tra le mani.

-Papà me la leggi la fiaba della Bella Addormentata nel bosco?-

-Mi dispiace Martha ma ora non posso, devo lavorare. Però se vuoi, il tuo papà te la leggerà stasera prima di andare a letto.-

-Ok papà, allora lo metto nello zaino, così non lo dimentico qui dopo e ti aiuto a lavorare così finiamo subito.-

-Direi che è perfetto piccola mia!- rispose Terry accarezzandole le guance e dandole un bacio sulla fronte. Dopodiché la prese in braccio e si avviarono verso il tavolo vicino l'entrata.

Love me harder 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora