Capitolo 6

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Erano trascorsi due anni. Il tempo passava in un soffio, così come il susseguirsi dei mesi e delle stagioni. La grande famiglia si riuniva, spesso, a Malfoy Manor per trascorrere lunghe giornate insieme. I fine settimana, le vacanze di Natale, i compleanni a seguire...
Scorpius aveva compiuto 11 anni e questo significava che il 1 Settembre avrebbe iniziato il suo primo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Narcissa e Martha erano molto tristi, non lo avrebbero visto fino alle vacanze di Natale e non avrebbero potuto giocare con lui prima di allora. Scorpius invece era molto emozionato ed eccitato all'idea di andare ad Hogwarts. Con l'aiuto di Draco aveva imparato tutte le pozioni e gli incantesimi base e sua madre gli aveva comprato, in largo anticipo, alcuni dei libri scolastici. Ma aveva paura dello smistamento. Dove sarebbe stato smistato? In Serpeverde come suo padre? O in Grifondoro come sua madre? Sentiva su di sé il peso della famiglia. Entrambi gli avevano detto che avrebbero accettato qualunque casa ma, era palese che, speravano ognuno per la propria fazione. Anche oggi si sarebbe allenato con suo padre, dato che aveva ottenuto qualche giorno di riposo dal Ministero. Avrebbe imparato un nuovo incantesimo ed Hermione e la piccola Narcissa li avrebbero osservati dal gazebo del loro giardino.

-Bene figliolo! In un mese hai fatto grandi progressi! E sono molto orgoglioso di te!- esclamò Draco gesticolando con la bacchetta.

-Sono molto contento padre!-

-Bene per oggi niente nuovi incantesimi. Ma ciò non significa che avrai il mio consenso per riposare tutto il giorno...-

-Allora cosa faremo oggi padre?-

-Oggi voglio sperimentare le tue abilità di futuro giocatore di Quidditch.- disse Draco mentre si dirigeva a prendere la sua scopa.

-No Draco non se ne parla! Potrebbe farsi male! Nostro figlio non ha mai giocato a Quidditch.- si intromise sua moglie cercando di persuaderlo nella sua folle idea.

-Non preoccuparti cara, c'è sempre una prima volta. Non essere sempre così pessimista! E poi non sarò solo....ho chiesto aiuto a Potter e Weasley, vogliono allenare anche Albus-

-Poveri piccoli in mano a degli squilibrati!- esclamò Hermione.

-Grazie per il tuo sostegno tesoro! E anche per il complimento! Dai Scorpius preparati, tra poco raggiungeremo la Tana.-

Scorpius rientrò in casa seguito da Hermione che iniziò a preparare tutto l'occorrente per la partita.
-Io non ho parole per tuo padre Scorpius! Non mi sembra il caso disputare una partita cosí su due piedi. Ogni cosa ha il suo tempo! Step by step! Si comincia iniziando a salire su una scopa, poi si impara a volare, a restare in equilibrio e via dicendo.....Ci vuole allenamento e tanta calma! Non é un gioco e tuo padre dovrebbe capirlo visto il volo che fece alla sua prima partita al secondo anno.- 

-Davvero madre?-

-Sii.....Ma non ricordarglielo! O meglio....é una frecciatina che va scoccata al momento opportuno-

-Ok cominciate a spaventarmi madre!-in effetti questa storia stava cominciando a prendere una cattiva piega, il che era decisamente parecchio inquietante. Ora ci mancava solo la sua solita lunga lista di raccomandazioni, da madre ansiosa, che puntualmente non tardò ad arrivare.

-Dunque mi raccomando, stai attento e testa sulle spalle va bene? Ascolta ciò che ti dicono Harry e Ron e se tuo padre inizia a perdere il controllo della situazione, piantalo in asso e torna a terra con la scopa!-

-Non è un po' violenta come reazione?-

-Mmm NO!-

-Ok va bene madre! Ma verrete anche voi?-

-Ovvio! Non ti lascio tra le grinfie di tre squilibrati!-

-Giusto perché dovevo ascoltare soltanto i consigli dello Zio Harry e dello Zio Ron- disse tra sé Scorpius chiudendo il portone del Manor. -Ottimo la giornata si propetta interessante!- ammise ironicamente. Una volta saliti sull'auto volante, la famiglia si apprestò a raggiungere la meta.

***

Nel frattempo, alla Tana, anche un'altra mamma si stava lamentando di questa grande follia.

-No Harry te lo proibisco! Mio figlio non verrà con voi. Te lo puoi scordare!- tuonò infuriata Ginny Weasley dalla cucina. Albus non era d'accordo, aveva visto varie partite di sua madre e trovava il Quidditch, un gioco, davvero entusiasmante!

-Dai mamma andrà tutto bene e ci divertiremo!- disse Albus raggiungendo suo padre.

-Ragazzino non provare ad oltrepassare l'uscio o stasera ne pagherai le conseguenze.- esclamò sua madre con tono autoritario.

-Dai Ginny se non ti fidi vieni anche tu! Giocheremo nel nostro piccolo campo qui vicino. Non li stiamo mandando al patibolo. É solamente un'idea per farli appassionare al gioco.- disse Ron aggiungendosi alla conversazione per tranquillizzare sua sorella, invano, poiché vide che era il caso di restare in silenzio.

-Ti ricordo che hanno solo 11 anni, Ron, e sanno a malapena restare in equilibrio su una scopa.-

-Io direi di stabilire un accordo dato che sono pronto a scommettere che, tra meno di 10 secondi, Hermione varcherà quella soglia, infuriata come un toro pronto ad incornare.- disse Harry indicando la porta con un dito.

-Ne ha tutti i motivi Harry, e soprattutto ha il mio appoggio.-
E così accadde! Hermione era appena entrata dentro casa, con i capelli scompigliati, seguita dal resto della famiglia. Draco chiuse la porta alle sue spalle ed Hermione la bloccò.

-COLLOPORTUS!- Pronunciò Hermione puntando la bacchetta verso la serratura.

*D'accordo, Hermione Granger è arrabbiata, direi che è il caso di trovare una soluzione alla svelta* pensò mentalmente Harry Potter con gli occhi spalancati.

*Ma davvero Potter? Inventa un piano no? Sei tu quello geniale qui dentro...ovviamente dopo mia moglie!* rispose Malfoy leggendo la sua mente.

*Oh piantala Malfoy!*

-Ginny, noi due dobbiamo parlare! E voi aspettate in soggiorno!- ordinò al resto del gruppo già pronto per scendere in campo. E così fecero. Dopo mezz'ora di lunga ed interminabile attesa, le donne fecero ritorno per divulgare la loro sentenza.

-Bene! Abbiamo discusso parecchio e abbiamo trovato un accordo.- iniziò Hermione il discorso.

-Ma da quando comandano le donne?- la interruppe Draco con aria divertita.

-Draco sei su un terreno minato! Dunque, dicevo, che abbiamo trovato un accordo. Potrete insegnare ai bambini a giocare a Quidditch ma dovrete osservare le seguenti regole.
1) Giocherete massimo 60 minuti e se Albus e Scorpius dovessero stancarsi o trovare difficoltà vi fermerete immediatamente.
2)Non giocheranno insieme, ma una volta ciascuno, devono imparare prima ancora di divertirsi.
3)Terza regola ma non meno importante, Ginny giocherà con voi.-

-Accettiamo!- affermarono in coro.

-Bene possiamo andare!- disse Ginny preparando la sua scopa e le protezioni per gli arti.

I giocatori scesero in campo mentre Hermione, sua figlia, Rose, Lily e James Sirius si sedettero sulle gradinate.

-Draco, per favore, fai attenzione a tuo figlio e non fare il bambino al posto suo.- disse Hermione chiamandolo.

-Tranquilla non succederà nulla-

-Lo spero!-
Era una situazione iniziata decisamente con il piede sbagliato. Ma si era risolto tutto nel migliore dei modi.




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