Il conflitto

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*Scorpius*

Ora sono a casa. Ho posato le chiavi sul mobile vicino l'entrata e mi sono diretto in cucina: ho davvero fame.

"Come mai hai fatto tardi?"- mi chiede la mamma.

"È che...ho conosciuto un nuovo amico"- dico in fretta e con poca convinzione.

"Davvero? E com'è questo tuo amico?"- papà si aggiunge alla conversazione.

"È simpatico. Sì, è uno a posto. Oggi pomeriggio mi ha invitato a casa sua..posso andarci?"

"A che ora?"- chiede subito papà.

"Alle sei"

"Beh, va bene"- aggiunge poi senza spessore nella voce.

Ci sediamo a tavola e mangiamo il pollo al forno che ha cucinato mamma: non è ottimo, ma va bene. Lei non ha mai cucinato davvero visto che nella vecchia casa avevamo un cuoco personale, però ce la sta mettendo tutta per imparare con i libri di cucina.

"E ci sarebbe anche un'altra cosa"- azzardo a dire.

"Si?"- dicono in coro gli altri due.

"Una mia compagna..di classe intendo, mi ha invitato al suo compleanno sabato prossimo, posso andarci vero?"

I miei genitori si guardano per un attimo, poi la mamma apre la bocca per dire qualcosa ma papà la ferma.

"Senti Scorpius, a noi fa piacere che tu ti sia fatto nuovi amici così in fretta..."

"No papà, al contrario!". Cerco di ribattere ma mi ferma alzando la mano sinistra.

"Devi iniziare a valutare quali persone possono esserti fedeli e quali no. Devi selezionare bene altrimenti un giorno ti troverai troppe persone dietro"

E come al solito inizia i suoi discorsi estenuanti. Cosa diavolo mi importa di scegliere la gente: ho conosciuto Al senza volerlo, e figuriamoci Rose!
Alla fine del lungo monologo che ho altamente ignorato, mio padre mi chiede se ho capito cosa intende. Io non ne posso più, o parlo ora o sto zitto per il resto della giornata.

"No"- gli dico con secchezza.

"Puoi ripetere?"

*Sta zitto, è meglio ignorarlo*

"Ho detto: puoi ripetere?". Stavolta lui scandisce meglio le parole, come se stesse parlando con uno che ha seri problemi mentali.

"No papà, non ho capito quello che vuoi dirmi, e non lo capirò mai. Ho solo quindici anni, non ho mai avuto degli amici, ed ora che me ne faccio di nuovi ti da fastidio. Per una volta pensa anche a me".

La gola mi si secca subito. Non avrei dovuto dirlo. Ora mi guarda dritto negli occhi: i suoi sono completamente grigi, così chiari da fare quasi paura. Riesco a sostenere il suo sguardo, senza staccare gli occhi, fino a quando lui si stanca, e con aria di sufficienza abbassa la testa sul suo piatto, fingendo di mangiarlo con gusto.

"Oh, andiamo Draco, cosa succederà se nostro figlio va ad una festa. Visto che il suo compleanno non è stato festeggiato per via del trasloco, mi sembra giusto che lui voglia andare ad un altro"- aggiunge mamma rivolgendosi all'uomo biondo che le siede di fianco.

"E sentiamo, chi sarebbe questa ragazza che ti ha invitato?"-papà riprende a parlare.

"Si chiama Rose"

"Il cognome?"

"In realtà non lo conosco. Controllo sull'invito"

Così mi alzo e prendo il biglietto dalla giacca. Dentro c'è scritto:

"Caro Scorpius,
sei invitato alla festa
per i miei 16 anni.
Ti aspetto a casa mia
sabato 8 ottobre, alle ore
20:30, in via Carnaby road
numero 12.
Il tema della festa
sarà il verde.
~Rose Weasley 💚"

Torno in cucina e dico a mio padre il nome che ho letto.

"Si chiama Rose Weasley"

A papà va del cibo di traverso e inizia a tossire con forza.

"Coosa? Ripeti di nuovo Scorpius"

"Il suo cognome è Weasley, papà"

Non vedo cosa c'è di strano, è un cognome qualunque.

"Temo che non potrai andare alla festa"- mi risponde lui.

"Il motivo?" Sono scioccato, e ora che problemi ha?

"Il motivo è semplice: da anni la nostra famiglia odia i Weasley, e non ti spiegherò ora il perché, sei ancora giovane per capire"

"Ma Draco"- dice la mamma -"Tu li odiavi da quando eri molto più giovane di lui. Penso sia il momento di dirglelo"

"Dirmi cosa?"

"Scorpius, noi parleremo dopo di questo, ora lascia me e tua madre da soli, grazie"

"No, io voglio sapere cosa.."

"Scorpius, ho detto vai in camera"- dice alzando la voce, così lascio perdere e vado in camera mia.

***

Ormai sono quasi le sei. Mi preparo e scendo al piano di sotto per avvisare mamma che sto uscendo; in quanto a papà..beh con lui non parlerò fino a domani.

"Mamma! Sto uscendo"

"Shh!"- mi fa lei -"non urlare, tuo padre sta riposando. Va bene ci vediamo più tardi. Chiama se hai bisogno che ti venga a prendere"

Poi mi da un bacio sulla guancia e vado via. Seguo l'indirizzo che mi ha dato Al e, dopo un quarto d'ora, arrivo a casa sua. A quanto pare abitiamo anche vicino. Quando suono al suo campanello sento la voce di una ragazza che dice:

"Al! Vado io ad aprire!"

È una voce familiare però. Infatti, qualche secondo dopo la porta d'ingresso si apre, e davanti a me c'è Rose Weasley.

*Rose*

"Che ci fai qui?".

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"Spazio autrice!"

Spero che la storia vi stia piacendo, ce la sto mettendo tutta per riprendere a scrivere. Se volete commentare e dirmi cosa ne pensate o se servirebbero delle modifiche fate pure! Se volete lasciare una ☆ ne sarei felice. Al prossimo capitolo.

💚I.M.C.❤

Non ti biasimo se mi odi || scoroseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora