Orgoglio e pregiudizio

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*Rose*

È stato un pomeriggio tranquillo a casa di Al, un po' monotono, certo, ma non male. Mentre mio cugino e Scorpius giocavano ai videogiochi io chiacchieravo con Ginny, che faceva di tutto per astenersi dal discorso di Scorpius.
Mi aveva detto solo :
"Stai attenta a quel ragazzo Rose, punto".

Non vedo come una persona possa essere così terribile. Sì, lo trovo un po' convinto di se, sulle sue insomma : a casa mia, queste persone le chiamiamo "orgogliose". 'L'orgoglio gioca brutti scherzi nella vita' dice sempre mia madre. 'Non avere mai pregiudizi, mai' dice mio padre.
Orgoglio e pregiudizio. Due cose da cui astenersi sempre, o quasi.

*Scorpius*

Ieri pomeriggio...ieri pomeriggio? Beh, sarebbe stato meglio se la Weasley non fosse stata lì. Mi ha fatto ripensare al discorso con mio padre, al fatto che la mia sia una famiglia di livello superiore, e ancora non riesco a concepire che lei e Al sono cugini. E io che credevo che lui ci provasse con lei : che stupido.
Per il resto...non sono riuscito a dirle che non potrò esserci al suo compleanno, so che ci sarebbe rimasta male. È strano che d'improvviso mi importi tanto di qualcuno. Da quando ho visto Rose qualcosa è cambiato, mi sembra come se...fossi diverso. Non la conosco benissimo, ma so che lei fa di tutto per farsi piacere, ed io sto facendo di tutto per farmi odiare, è più forte di me. Mi viene quasi da ridere, e lo faccio. Rido. Mia madre entra in camera mia, mi guarda stranita e poi dice:
"Tutto a posto?"
Mi fissa come se avessi la febbre alta e stessi delirando.

"Sì, tutto a posto."

"Okay. Ricordati che dobbiamo andare a comprare dei vestiti nuovi. Finisci di studiare e poi usciamo di casa."
Annuisco, e lei esce e si chiude la porta alle spalle.
*Bene, vestiti nuovi. Yeee...non voglio andarci.*
Mi fingo sul serio malato e urlo dalle scale:
"MAMMA! NON POSSO VENIRE, MI SENTO POCO BENE E AVEVO DIMENTICATO CHE DOMANI HO L'INTERROGAZIONE DI FISICA."

E lei mi urla in risposta:
"VA BENE, SCEGLIERÒ IO I VESTITI PER TE."

***

Sono solo in casa, e mi annoio da morire. Ripenso all'espressione di Rose quando le dissi che sarei andato alla sua festa..e decido di chiamare Al.

"Prooonto?"

"Sono Scorpius"

" Oh, ehi..come stai?"

"Bene..anzi no, mi annoiavo e ho deciso di chiamarti."

"Bene, dimmi pure cosa.."

"Mi serve il numero di telefono di Rose"

"Rose?"

"Sì"

"..ma..no, cioè, perché vuoi il suo numero?"

"Devo dirle che andrò alla sua festa"

"Ooh, okay. Beh ci sarai allora! Sai, era in ansia, credeva che non ci saresti andato."

"Sul serio?....Vabbé, mi dai il numero?"

"Ah giusto, il numero"

Si sente Al che si alza dal letto e inizia a camminare per tutta la stanza.

"Ok, allora..te lo detto: 355.." cammina in avanti. "..827.." si gira. "..416..." cammina indietro. "...09".

"Perfetto, grazie Al"

"Di niente....ehi Scorp?"

"Si?"

"Non dovrei dirtelo, ma..ecco sai..lei ci tiene molto"

"Lei chi? Chi tiene a cosa? ...Al??"

"Basta, non dovevo dirtelo! Beh ormai il danno è fatto. A domani Scorp."

"No, no aspetta! Al?!"

"................."

Niente. Ha chiuso la chiamata. Cosa intendeva? Chi è "Lei"? Non posso fare a meno di chiedermelo, anche se conosco già la risposta. Ma mentre sto pensando, la porta di casa si sta aprendo e i miei sono arrivati. A quest'ora dovrei essere malato e sotto una coperta. Così afferro il libro di fisica, salto sul letto e mi avvolgono sotto le coperte.
Quando mia madre entra in camera, faccio finta di aver studiato due interi capitoli.

Non ti biasimo se mi odi || scoroseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora