*Rose*
Sono troppo ansiosa: domani è il mio compleanno! Sarà la miglior festa della mia vita. Io e la mamma stiamo preparando la sala per gli invitati, nastri verdi e bianchi scendono lungo le pareti, come piace a me. Tutti gli invitati hanno detto che verranno, compreso Scorpius. Spero davvero che verrà, ci tengo a diventare amici, e mi spiace che gli altri ragazzi in classe lo trattino, diciamo..non bene. In realtà i miei non sanno ancora che lui verrà, non sono riuscita a dirglielo. Dopo la raccomandazione di mia zia ho avuto paura che dicesse tutto a mio padre, ma a quanto pare non l'ha fatto. Il campanello suona e vado ad aprire. Sulla soglia ci sono zio Harry, Al, James e Lily. Mi sposto di lato e li lascio entrare. Appena ci salutiamo papà entra nel salotto e si precipita da Harry per salutarlo, come si fa tra grandi amici.
"Beh Harry, che sorpresa! Come mai qui? E...ehi dov'è Gin?""Ron sono venuto per salutare tua figlia, e perché dovrei parlarti di una cosa."
"Ok allora chiamo Herm.
Hermioneeee! Harry è qui!"Mamma entra a passo veloce in salotto e saluta Harry con un abbraccio. Poi si scambiano qualche parola e i tre entrano in cucina.
"Che trio loro!" dice James, e mi abbraccia.
"Già, anch'io sono contenta di vederti James"
"Rose devo parlarti..in privato." Adesso è Albus che parla, e cerca di non guardare negli occhi suo fratello, che nel mentre indaga con l'aria sospetta.
"Albus, fratello ne abbiamo già parlato, non puoi uscire insieme a tua cu...."
"Zitto James, non dire cavolate, devo parlarle di un problema serio."
"C'entra Scorpius?" mi viene istintivo di chiederglielo.
"Sì."
"Chi è Scorpius?" chiedono in coro James e Lily, che fino a quel momento non aveva aperto bocca.
"Un ragazzo che.." cerco di spiegare, ma Albus mi afferra per la manica della felpa e mi trascina su per le scale.
"Che diavolo..?" Sono le ultime parole di James che riesco a sentire prima di essere troppo lontana.
"Mi spieghi qual è il problema?"
"Rose, forse per sbaglio, e dico FORSE, ho detto a Scorpius che lui ti piace."
"Cosa gli hai detto scusa??! COME TI SALTA IN MENTE?"
"Ehi shhh! Non farne un dramma! Lui mi ha chiamato perché voleva che gli dessi il tuo numero e..."
"Ti ha chiesto il mio numero?" In realtà ne sono quasi contenta, ma non ho ricevuto né messaggi né chiamate da lui. "E perché?"
"Diceva che voleva dirti che verrà alla tua festa domani. Non sei contenta?"
"Beh, sì, ma lui me lo aveva già detto una settimana fa.."
"Dici che voleva dirti qualcos'altro?"
"Ma non mi ha chiamata nemmeno un volta, come faccio a saperlo?"
"..."
"AAALBUS!" È la voce di Lily, che sta salendo le scale e tra poco sarà vicina.
"Arrivo! Senti Rose, ne parliamo dopo okay?"
Il ragazzo allora scende giù per la scalinata di legno, coi capelli scuri ridotti a un cespuglio indistinto che gli si arricciano sulla fronte, la maglia larga che sobbalza ad ogni gradino.
Decido di seguirlo, e una volta arrivata vicino a Lily vedo cosa sta succedendo: James sta origliando dalla porta della cucina, nella quale sta avvenendo un'animata discussione fra adulti. Lily mi prende per mano e mi porta vicino a James, gli occhi nocciola all'erta."No, non può essere.." dice mio padre da dietro la porta. Ci sono dei sussurri indistinti, poi mia madre dice:
"Credevo che sua moglie fosse morta, credevo che...Credevo che avrebbe rinunciato a venire qui.""Ma non l'ha fatto" dice Harry con tono stanco e rassegnato "vuole andare infondo ad una storia ormai chiusa e sepolta."
"Credete che verrà da noi? Sapete com'è, i nemici del liceo non ti lasciano mai in pace."
"Ron, qui ci sono cose ben più gravi di un litigio di venticinque anni fa" gli risponde di rimando sua moglie.
"Non pensiamoci più ora. Aspettiamo di parlarne con Ginny."
Si stanno tutti alzando, e prima che possano trovarci lì, James ci sussurra di allontanarci all'istante. Il tempo di saltare sul divano che la porta si apre, e il trio esce allo scoperto. Ci stanno fissando tutti e tre con aria interrogativa, ma sono interrotti dal suono del campanello. Ron ed Harry si precipitano ad aprire, anche se lo zio si sposta rassegnato, dopo che il suo migliore amico gli ha schiacciato un piede. Il rosso gli sussurra delle scuse e lascia entrare il nuovo ospite, anzi due ospiti: lo zio George e dietro di lui mio fratello Hugo, che ha un sorrisone stampato in faccia.
"Zio George, zio George!!" James inizia a correre per poi assalirlo in un abbraccio.
"Ehi, ecco il mio nipote preferito! So che sei un po'grande per i giochi, quindi il sottoscritto ti ha portato una fornitura perenne di caramelle Mou!"
"Eeehi, non ero io il tuo nipote preferito?" dice Hugo offeso.
"Non ascoltarlo Hugo." gli dice papà "A proposito di caramelle Mou..."
George guarda Ron con sguardo complice, poi gli lancia un sacchetto di caramelle. "Credevi l'avessi dimenticato? Dubiti troppo fratellino! Ma passando ad altro..Rose cara, lo zio ti ha portato un regalo fenomenale."
"Altre Mou per me" dico in attesa di ricevere le medesime caramelle.
"Niente Mou ragazza, ma un vestito per la festa sì."
"Davvero?!" urlo di gioia tanto che James deve mettermi le mani sulla bocca per farmi smettere. George prende una grossa scatola di cartone che aveva appoggiato ai piedi della porta e me la porge. "Tutto tuo" dice.
Io lo apro impaziente e....Non riesco a credere a ciò che vedo. Un vestito verde smeraldo di raso morbido, senza spalline e con una scollatura a cuore, con delle pieghe in vita ed un nastro di seta che scende sulla schiena in un grande fiocco.La mamma mi guarda contenta, e io non smetto di sorridere. Domani nessuno avrà un vestito più bello di quello.
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Non ti biasimo se mi odi || scorose
Fiksi PenggemarSono in due. Due adolescenti spinti ad odiarsi. Un ragazzo e una ragazza separati da una faida familiare. Ma questo non li fermerà, non fermerà i loro cuori. Due poli opposti, una coppia perfetta. Quella che riuscirà ad abbattere tutto. Quella di Sc...