Sarcasmo

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*ROSE*

Sono in autobus e sto cercando di ripassare per la verifica di oggi, ma non ci riesco minimamente. Continuo a pensare a Scorpius e a quello che gli ho scritto, non so se l'ha letto, non so se l'ha almeno guardato, vorrei non essere così ansiosa. D'altronde cosa potrebbe andare storto? A meno che lui non provi quel che provo io dovrebbe essere tutto a posto. E se invece lui non stesse dicendo sul serio? Se una volta letto il biglietto scoppiasse a ridere, o se semplicemente rimanesse distaccato come lo era all'inizio? Beh, potrei reagire molto male. I miei pensieri cessano quando l'autobus si ferma di colpo. Tutti i passeggeri iniziano a chiedersi cos'è successo, e la voce dell'autista dice che c'è stato un guasto al motore.

- Per quanto rimarremo bloccati?- chiede un uomo seduto due posti più in fondo.

-Circa un'ora- risponde poco contento l'autista.

Ora sul mezzo pubblico c'è il caos totale : alcuni studenti esultano perché salteranno la prima ora, dove a quanto pare hanno il compito di matematica, altri di loro sono semplicemente in ansia, due donne di modesta età iniziano a lamentarsi della scarsa sicurezza degli autobus d'oggi giorno, e il resto della gente parla ininterrottamente. Infine ci sono io, che decido di scendere e chiamare qualcuno. Ma il telefono non mi serve. Poco dopo infatti, vedo arrivare una moto nera, in lontananza è liscia e luminosa come una pietra di ossidiana. La moto si avvicina e indovinate chi la guida? Coincidenze? Io non credo.

- Hai bisogno di un passaggio?

- Ma guarda, stavo pensando giusto a te. In teoria sì, mi serve un passaggio, il motore dell'autobus è guasto.

- Bene allora sali, ti ci porto io.

- In un universo demoniaco?

-Dove?

- È che con quella moto e quel giubbotto sembri più un mezzo demone che un gentile ragazzo che si offre di accompagnarmi a scuola.

Lui ride. Quanto mi piace la sua risata.

- Allora sali o no?

- Sì.
Con lo zaino ben saldo sulle spalle per paura di perderlo, partiamo. Non ero mai stata su una moto in vita mia, ma adoro quel vento che ti spinge i capelli all'indietro, il rumore assordante che ti lasci alle spalle e il fatto di essere abbracciata a lui. Però non sapevo che Scorpius avesse una moto.

- Scorpius?

- Eh?

- Da quanto tempo hai una moto?

- Da stamattina! È bellissima vero?

- Certo, lo è. Posso chiederti un'altra cosa?

- Certo.

- Hai letto il mio biglietto?

A quel punto sussulta, non posso sentirlo dal rumore del suo respiro, ma sento che la schiena si alza e si riabbassa velocemente una sola volta. Non sento risposta. Il resto del viaggio dura poco, e una volta arrivati nel parcheggio del liceo scendo subito dalla moto e mi dirigo dritta verso l'entrata: sono arrabbiata, un po' perché avrei voluto sentire un "sì, l'ho letto", un po' perché all'improvviso mi sento un'idiota per aver pensato di piacergli. Mentre percorro il corridoio mi sento afferrare il polso destro, e quel qualcuno mi costringe a girarmi, così me lo ritrovo di fronte.

- Cosa vuoi ancora?
Non voglio guardarlo negli occhi perché so che altrimenti non resterei abbastanza arrabbiata.

- Beh vediamo...per ora vorrei saltare l'ora di chimica, non avere questa maglietta addosso e sinceramente mi andrebbe un frozen yogurt, tu che dici?

- Sarcasmo...ottimo.

- Senti - mi prende il mento tra le dita e mi alza il viso in alto in modo da vederlo bene - io non volevo comportarmi così, è solo che non riesco a parlarne.

- Ti vergogni per caso?

- No, certo che no! Come potrei vergognarmi di te? Che razza di persona sarei se avessi paura di dirti che sei la ragazza più bella che abbia mai visto, che i tuoi occhi mi fanno impazzire, che mi piace troppo quando riesco a farti ridere, e che mi fa ingelosire quando parli con altri ragazzi? Ebbene sì, Rose Weasley io ti amo e lo sai già.

Ora rimango spiazzata contro quel maledetto armadietto sempre disordinato, e continuo a fissare il ragazzo biondo ossigenato che mi guarda dall'alto, e so che entrambi non saremmo in grado di smettere, fino a quando lui spezza il contatto visivo e mi bacia. Ci saremmo baciati a lungo, se solo la campanella non avesse rovinato i nostri piani.

Non ti biasimo se mi odi || scoroseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora