Capitolo 9

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Il grande giorno è arrivato. Se già questi due primi giorni in California sono stati così movimentati non oso immaginare cosa succederà da ora in poi. Voglio dire,non immaginavo che la California fosse così caotica e movimentata. L'ho sempre vista come una città tranquilla,dove regna la pace e l'armonia ma,evidentemente, mi sbagliavo di grosso.

Sono davanti al grande cancello nero della scuola. La struttura si presenta bene,niente pareti scrostate,finestre malandate o altro,tutto è ordinatamente pulito. Persino l'erba del cortile è fresca e linda.

Gli altri studenti passano davanti a me allegramente entrando nell'androne con una facilità immensa.

Bhe certo,non sono loro che si ritrovano a dover iniziare a metà semestre. Tutti gli amici sono già formati,i corsi sono iniziati e io mi troverò indietro in tutto.

<<Bella>> sento dietro di me

Mi giro lentamente. "Ti prego fa che non sia Cameron,fa che non sia Cameron" continua a ripetersi nella mia mente. Sorrido sollevata nel vedere Tray.

<<Tray>> lo abbraccio

<<Non dirmi che...>> guarda la scuola <<Verrai a scuola qui? Scherzi?>>

<<Non sbagli>> sorrido <<Stavo solo...>> Sposto lo sguardo oltre una siepe. Stanno arrivando vicino al cancello Cameron abbracciato ad una ragazza, Burcu, Robert, Ally,Sam e gli altri due ragazzi che erano presenti l'altra sera alla festa. <<Prendendo coraggio>> concludo finalmente

I suoi occhi sono su di me ma i miei sembrano si siano dimenticati della presenza di Tray. Sono solo concentrati su Cameron. Soprattutto su un gruppo di ragazze che corre letteralmente verso di lui ed iniziano a toccargli i pettorali o a infilarsi tra le sue braccia. E lui glielo lascia fare. Che arrogante e presuntuoso.

Il nervoso sembra salirmi dai piedi e raggiungere ogni mio singolo nervo.

<<Entriamo insieme? Ti accompagno agli armadietti e alla tua prima lezione>> cinge il braccio intorno al mio collo iniziando a camminare lungo il viottolo

<<Si,va bene grazie Tray>> poi mi blocco <<Mi fa piacere vedere che ti sei rimesso>>

All'interno è ancora più grande di come me la immaginavo. Ci sono infiniti corridoi sormontati da file e file di armadietti rossi con apposita combinazione. Tray si sporge sul mio foglietto dove sono evidenziate le sezioni,gli orari e il numero del mio armadietto. "435".

<<È di qui>> lo seguo

***

<<Allora come è andato il primo giorno? Ci siamo dette poco e niente questa mattina>> dice Burcu al cellulare

<<È stato tranquillo. Fortunatamente c'era Tray ad aiutarmi,abbiamo avuto la maggior parte dei corsi insieme>>

<<Mh...Tray,non me la conta giusta>>

<<Guarda che...>>

<<Bella, c'è tua madre al telefono>> interrompe papà entrando in camera

Riposo nel barattolo delle Pringles la patatina alla paprika e afferro il cellualre di papà tra le mani

<<Burcu ti richiamo>> concludo e riattacco

Porto all'altro orecchio il cellulare di papà.

All Of Me ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora