Capitolo 39

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<<Cameron...>> mormoro in silenzio ottenendo l'attenzione di Tray.

Si gira verso di me e mi sorride. I suoi occhi sono quelli,sempre quelli di un tempo,quelli di bambino. Non so cosa gli sia preso.

<<Non devi toccarla mai più>> Urla Cameron tornando indietro e gettandosi su Tray iniziando a colpirlo ripetutamente con grande forza. Gli amici di Tray mi liberano dalla presa e scappano non appena in lontananza si sentono le sirene della polizia.

Qualcuno deve aver visto la scena è deve aver avvisato la polizia. Meglio.

<<Aiuto>> urlo cercando di attirare l'attenzione di qualche passante ma nessuno sembra abbia intenzione di immischiarsi.

Quando vedo l'auto della polizia passare e non fermarsi capisco che non era per noi,nessuno ha chiamato la polizia.

<<Cameron basta>> lo tiro dalla giacca e lo allontano da Tray.

Osservo le sue condizioni,il labbro e il sopracciglio sono spaccati. Non mi guarda, cerca di evitare il mio sguardo. Mi avvicino di più a lui e lo abbraccio forte. Le sue mani si stringono intorno a me e mi spingono verso lui. Gli accarezzo la nuca lentamente continuando a stare vicino a lui,tra le sue braccia.

<<Bella>> mi distacca da lui <<Basta>>
<<Come?>> Domando in panico

<<Basta. Sono un ragazzo come tutti gli altri okay? Non voglio giocare,non voglio essere preso in giro,non voglio rifinire nei guai>> mi lascia libera dalla sua presa <<Non mi cercare più a scuola,non venire a casa mia, non chiedere di me,non inviarmi messaggi...da parte mia ci sarà lo stesso>> Deglutisce silenziosamente <<Faremo finta di non esserci mai incontrati,chiaro?>>

<<Ma...>> mormoro

<<Addio Bella>> dà un'ultima occhiata a Tray e poi si allontana a gran velocità.

Mi giro verso Tray. Non è uscito molto male a differenza di Cameron. Un colpo allo stomaco non arriva mai a un labbro e un sopracciglio spaccato.

Le lacrime mi rigano il volto,la vista è annebbiata ma il nervoso e quasi oserei dire l'odio che sto provando adesso per Tray è insuperabile e inspiegabile.

<<Cameron>> mormoro tra le lacrime <<Ma che ti è passato in testa?>> urlo così forte che la mia voce viene soffocata

<<Bella scusami...non so che mi è preso>>

<<Sta zitto>> urlo spingendolo dal petto <<Non dovevi toccarlo. Non ti ha fatto niente,cosa vuoi da lui? Cosa vuoi da noi?>>

<<Ti ricordo che lui mi ha picchiato quando ci siamo visti per la prima volta>>

<<Ma avevi detto che era una questione chiusa. Che andava tutto bene ormai. Perché ti comporti così, perché hai fatto una cosa del genere? Non ti riconosco più Tray>> urlo a gran voce singhiozzando

<<Perché ti amo>> Urla lui

"È innamorato di te secondo me"
"Gli piaci"
"Tray? So quanto è importante per te"

Queste sono tutte le frasi che ho sentito dire da quando sono qui. Da papà, da Burcu,da me stessa. E pensare che ho sempre ignorato tutto questo,per me è solo un amico.

<<Tray ti voglio bene e lo sai,per me sei come un fratello. Io però sono innamorata di Cameron>> mi avvicino a lui <<Il mio cuore appartiene a lui e non sarai tu a farmi cambiare idea>> mormoro decisa evidenziando ogni parola fissandolo negli occhi

<<Sei stata davvero così cieca da non capire i miei sentimenti per te? Bella sono innamorato di te da quando avevo 7 anni. Non pensi a come possa sentirmi quando ti vedo con lui?>>

<<No Tray. Non penso a come possa sentirti perché non ho mai pensato minimamente che ti potessi piacere. Tu piuttosto non pensi a come stia io con Cameron? A tutta la felicità che provo quando lo vedo?>> mi avvicino ancora a lui <<Hai rovinato tutto e tu ne sei consapevole>>

Indietreggio con le mani alzate e gli occhi ormai gonfi dal pianto

<<Non voglio vederti Tray. Vai via. Voglio che tu mi stia lontano>>

Mi volto e corro sperando di raggiungere un locale aperto. Ho bisogno di bere qualcosa per dimenticare tutto questo.

Finalmente lo trovo non molto distante dalla spiaggia,deve essere il locale di cui Burcu mi ha parlato qualche giorno fa.

<<Mi dia una bottiglia di alcolico perfavore,bella grande>> chiedo al barista gentilmente

Il locale è pieno di ragazzi che ballano non togliendo i loro occhi su di me ma eccezionalmente non mi interessa nulla

<<Ecco a lei>> dice il barista porgendomi una grande bottiglia di alcol trasparente.

Esco dal locale iniziando a bere.
Non so per quale assurdo motivo ma i miei piedi ormai traballanti e la mia vista annebbiata dell'alcol mi hanno portata a casa di Cameron.

All Of Me ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora