Capitolo 1

9.8K 358 19
                                    

Quando l'aereo è atterrato sulla terra della California mi sono sentita subito a casa. Certo,l'aria afosa e tutto il resto non sono stati d'aiuto ma mi ci dovrò abituare ad una temperatura come questa.

Raccolgo i miei bagagli e aspetto che le scale mobili mi portino a terra.
L'aeroporto è pieno di gente che piange, che mantiene stretto tra le mani un cartellone di benvenuto, che si abbraccia....

Spero che papà non abbia fatto nulla del genere o mi metterebbe molto a disagio. Mi allungo cercando la sua figura,poi lo vedo. Vicino ad una colonna c'è papà appoggiato mentre sfoglia un giornale sullo sport.
Ecco una cosa positiva di papà. Non è mai invadente, ti lascia i tuoi spazi.

<<Aspetta qualcuno?>> Domando quando gli sono accanto modificando un po' il timbro di voce.

Quando alza lo sguardo e mi riconosce il petto mi batte così forte che sembra mi fuoriesca dal petto tra qualche secondo.

<<Tesoro>> mi abbraccia forte <<Com'è andato il viaggio?>>

<<Bene,molto bene. È stato un volo eccezionale>> sorrido

<<Fantastico. Andiamo in auto,mi racconterai tutto sulla strada del ritorno verso la tua nuova casa>>

<<Ti trovo bene>> ridacchio dandogli scherzosamente un pugno sul braccio

<<Sul serio? Anche tu,molto>>

<<Ti saluta la mamma>> dico dopo poco tempo

Mi guarda con la coda dell'occhio <<A si? È felice?>>

<<Molto....Carl è molto premuroso>> abbozzo un sorriso impacciato. Mi accorgo della sua espressione divenuta ora malinconica così decido di cambiare ragionamento in qualche modo <<Come va il lavoro?>> Domando

<<Bene. Impegnativo e stancante ma procede bene. Del resto...>> imbocca una strada abbastanza larga dove disposte e schiera ci sono circa 5-6 ville <<Senza impegno non avremmo potuto avere questo>>indica una casa enorme e bianca proprio sul lato destro della strada.

Rimango a bocca aperta. La struttura è fantastica. Scendiamo dall'auto. Mi guardo intorno. Socchiudo gli occhi per qualche minuto,in lontananza sento le onde del mare. Non siamo distanti dalla spiaggia.

<<Ehi,ti sei già dimenticata di me?>>

Questa voce,questa voce io la conosco. Quando apro gli occhi Burcu è seduta sulle scale di casa mia. Si alza in fretta e mi viene incontro correndo

<<Mi sei mancata tanto>> piagnucolo abbracciandola

<<Amica mia anche tu>> mi stringe forte <<Ho un mucchio di cose da raccontarti>>

<<Perché non mi hai avvertita del tuo arrivo? Papà tu lo sapevi?>>

Inutile. È impegnato con i bagagli,mi sono dimenticata anche di aiutarlo.

<<Gli ho chiesto io di non dirtelo. Era una sorpresa. Questa sera ti passerò a prendere per le 20:30. Per Pat non ci sono problemi, ho già parlato con lui>> scende i gradini e sale sulla sua automobile <<Nulla di impegnativo, semplicemente una serata tra amiche. Ti aspetto puntuale>> si allontana ancor prima che io possa controbattere. Mi toccherà seguirla.

All Of Me ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora