Quando l'aereo è atterrato sulla terra della California mi sono sentita subito a casa. Certo,l'aria afosa e tutto il resto non sono stati d'aiuto ma mi ci dovrò abituare ad una temperatura come questa.
Raccolgo i miei bagagli e aspetto che le scale mobili mi portino a terra.
L'aeroporto è pieno di gente che piange, che mantiene stretto tra le mani un cartellone di benvenuto, che si abbraccia....Spero che papà non abbia fatto nulla del genere o mi metterebbe molto a disagio. Mi allungo cercando la sua figura,poi lo vedo. Vicino ad una colonna c'è papà appoggiato mentre sfoglia un giornale sullo sport.
Ecco una cosa positiva di papà. Non è mai invadente, ti lascia i tuoi spazi.<<Aspetta qualcuno?>> Domando quando gli sono accanto modificando un po' il timbro di voce.
Quando alza lo sguardo e mi riconosce il petto mi batte così forte che sembra mi fuoriesca dal petto tra qualche secondo.
<<Tesoro>> mi abbraccia forte <<Com'è andato il viaggio?>>
<<Bene,molto bene. È stato un volo eccezionale>> sorrido
<<Fantastico. Andiamo in auto,mi racconterai tutto sulla strada del ritorno verso la tua nuova casa>>
<<Ti trovo bene>> ridacchio dandogli scherzosamente un pugno sul braccio
<<Sul serio? Anche tu,molto>>
<<Ti saluta la mamma>> dico dopo poco tempo
Mi guarda con la coda dell'occhio <<A si? È felice?>>
<<Molto....Carl è molto premuroso>> abbozzo un sorriso impacciato. Mi accorgo della sua espressione divenuta ora malinconica così decido di cambiare ragionamento in qualche modo <<Come va il lavoro?>> Domando
<<Bene. Impegnativo e stancante ma procede bene. Del resto...>> imbocca una strada abbastanza larga dove disposte e schiera ci sono circa 5-6 ville <<Senza impegno non avremmo potuto avere questo>>indica una casa enorme e bianca proprio sul lato destro della strada.
Rimango a bocca aperta. La struttura è fantastica. Scendiamo dall'auto. Mi guardo intorno. Socchiudo gli occhi per qualche minuto,in lontananza sento le onde del mare. Non siamo distanti dalla spiaggia.
<<Ehi,ti sei già dimenticata di me?>>
Questa voce,questa voce io la conosco. Quando apro gli occhi Burcu è seduta sulle scale di casa mia. Si alza in fretta e mi viene incontro correndo
<<Mi sei mancata tanto>> piagnucolo abbracciandola
<<Amica mia anche tu>> mi stringe forte <<Ho un mucchio di cose da raccontarti>>
<<Perché non mi hai avvertita del tuo arrivo? Papà tu lo sapevi?>>
Inutile. È impegnato con i bagagli,mi sono dimenticata anche di aiutarlo.
<<Gli ho chiesto io di non dirtelo. Era una sorpresa. Questa sera ti passerò a prendere per le 20:30. Per Pat non ci sono problemi, ho già parlato con lui>> scende i gradini e sale sulla sua automobile <<Nulla di impegnativo, semplicemente una serata tra amiche. Ti aspetto puntuale>> si allontana ancor prima che io possa controbattere. Mi toccherà seguirla.
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All Of Me ||Cameron Dallas||
Hayran KurguBella è stata sempre abituata al caos di New York che in qualche modo la rendeva felice nonostante dovesse sopportare la separazione dei suoi genitori. Decide però di trasferirsi ugualmente in California da suo padre che dopo la separazione è divent...