PROLOGO - CAPITOLO 1

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Canzone per il capitolo:

Sam Smith - Stay with me.

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Fuori sta nevicando, ormai il Natale è alle porte e non vedo l'ora. Mi chiedo che razza di regalo fare a Philip, perché scommetto che lui si impegnerà parecchio per farmene uno che mi possa lasciare senza parole. Ad esempio l'anno scorso mi ha regalato uno splendido ciondolo con uno swaroski incastonato ,mentre io gli avevo regalato un misero paio di guanti. Perciò quest'anno vorrei fargli anch'io qualcosa di decente. Ora che ci penso credo di sapere cosa regalargli, infatti lui adora il footb...
Come al solito vengo interrotta da mia madre che mi chiama dal piano di sotto,mi chiedo cosa abbia di così importante da dirmi proprio ora.
Appena entro in cucina vedo la mamma bella come sempre,( e pensare non si sforzi nemmeno per esserlo) appoggiata al bancone immersa nei suoi pensieri.
"Mamma,tutto ok?" la riscuoto dai suoi pensieri.
"Si tesoro. Volevo solo chiederti come è andata oggi a scuola "dice con poca convinzione.
Infatti non ci casco :"Mamma oggi è domenica, la scuola è chiusa ". Si vede che è preoccupata per qualcosa perciò la rassicuro subito : "Mamma,se c'è qualcosa che non và puoi dirmelo tranquillamente, sai che di me puoi fidarti ,vero ?"ed è a quel punto che una lacrima riga il suo splendido volto. Corro subito ad abbracciarla, cercando di tranqullizarla almeno un'po, tanto quanto basta per raccontarmi cos'è che le provoca tanto dolore.
Dopo un lungo abbraccio si stacca da me, e guardandomi negli occhi dice: "Sono malata Addy" sentendo queste parole il mio cuore manca di un battito e le lacrime cominciano a farsi strada verso i miei occhi.
"Mamma,cos'hai?"chiedo tra i singhiozzi.
"Vedi tesoro, è una malattia molto brutta, e purtroppo per me non è più curabile, ho un tumore al cervello Addy. " ed è sentendo queste parole che le mie gambe iniziano a tremare talmente forte da non potermi sorreggere, facendomi cadere a terra. Quanto vorrei potermi dare un pizzicotto, per poi risvegliarmi nel mio letto e scoprire che questo è solo un orribile incubo. Purtroppo però non è cosi,mia madre sta morendo,e questo non è solo un semplice incubo, è la realtà.
La mamma corre subito in mio soccorso,e mi aiuta ad alzarmi, fino a condurmi verso il divano, dove ci sediamo una accanto all'altra.
"Quanto tempo ti resta?"chiedo sperando che glie ne rimanga a sufficienza da passare con me.
"Vedi Addy, è per questo che ho deciso di dirtelo oggi,proprio perché me ne resta poco di tempo " dice reggendomi forte la mano.
"Quanto precisamente? " chiedo quasi sussurrando.
"Due settimane,o anche meno."dice trattenendo le lacrime.
"Quindi potrebbe essere che il giorno di Natale tu non ci sia?"chiedo con la poca voce che mi è rimasta in corpo.
"Si tesoro, purtroppo è cosi"dice ricominciando a piangere. È ora che il mondo mi cade addosso. Mi chiedo come farò senza la mamma al mio fianco. Lei è la mia roccia. Mi ha sempre aiutata nei momenti più difficili, mi ha sempre sostenuta. E come farà papà senza di lei? Ed è in questo momento che una domanda si fa strada dentro di me: papà lo sa?
"Mamma, a papà lo hai detto?"chiedo.
"Si, è stato il primo a saperlo."dice. Ed è in quel momento che sento la porta di casa aprirsi,e pochi secondi dopo ci ritroviamo mio padre davanti che chiede subito a mia madre: "Lo sa?" In risposta lei annuisce.
All'improvviso mi rendo conto di trovarmi tra le braccia dei miei genitori, in lacrime.
La sera, mi rigiro più e più volte nel letto senza riuscire a prendere sonno.
Perché? Perché mia mamma? Perché a noi? Sono queste le domande che mi tormentano dal questa mattina,e non riesco proprio a darmi una risposta, perciò mi giro nel letto addormentandomi poco dopo,sperando che le risposte a queste domande mi vengano date in sogno.

YOU ARE MY SAFETY (Cameron Dallas )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora