CAPITOLO 4

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Cerco di capire dove abbia già visto questi magnetici occhi azzurri, ma non ci riesco.
"Scusa..."dico imbarazzata cercando di raccogliere le cose che ho fatto cascare per colpa di uno stupido ed inutile sasso!
"Niente."dice il mio salvatore porgendomi una cornice che mi è cascata,con dentro una mia foto di quando avevo 8 anni. Il ragazzo guardandola meglio mi fissa come sorpreso, e devo dire che già mi sta spaventando.
"Addy?"dice all'improvviso continuando a fissarmi. Mi chiedo proprio chi sia questo qui,e come faccia a sapere il mio nome. Mentre inizio a farmi strane idee, e a pensare a come faccia a sapere il mio nome, comincio a credere  che questo tizio possa essere uno stalker.
"Non ti ricordi di me? Sono Nash Grier , il tuo migliore amico di quando eri bambina. " dice soffocando una piccola risata; probabilmente sarà rimasto sconvolto dalla stupida faccia che ho fatto.
"Nash...sì ora ricordo!"dico abbracciandolo.
"Quanto tempo è passato? Dieci anni, giusto?"dice ancora sorpreso.
"Si, esattamente! "dico guardandolo. Dall'ultima volta che l'ho visto avevo soltanto 8 anni e io e i miei genitori ci stavamo trasferendo in Georgia, perché in Texas, dove abitavamo quando ero piccola, gli affari di mio padre non andavano molto bene.
" Ma che ci fai qui? Intendo a New York. Ti sei stancato del Texas?"chiedo incuriosita.
"No,adoro il Texas. Ci siamo trasferiti più o meno 4 mesi fa,a causa del lavoro di mio padre."risponde guardandomi negli occhi.
"Guarda che coincidenza! "dico sorridendo;scommetto che in questo momento avrò la faccia di una maniaca. Stranamente invece,Nash ricambia,sfoggiando un sorriso a 32 denti.
"Anche voi siete qui per il lavoro di tuo padre?"chiede incredulo
"Si,e anche perché un mese fa mia madre se ne è andata."dico pensando alla mamma e a quanto mi manca.
"Mi dispiace Addy..."dice con voce addolorata.
"Non importa..."dico cercando di non piangere.
"Adesso devo andare a casa,di sicuro i miei si staranno preoccupando. Però credo che sarebbero felici di vederti. Che ne dici di venire stasera a cena a casa nostra? È l'ultima casa a destra. E ovviamente anche tuo padre è invitato. "
"Grazie,dopo vedrò di chiederglielo, ma scommetto che accetterà sicuramente l'invito. "dico salutandolo.
"Papà? "dico entrando in casa.
"Vieni Addy,sono in cucina."risponde dall'altra parte della casa.
"Senti volevo chiederti una cosa."
"Ok,dimmi cara."
"Ti ricordi Nash Grier ?Il mio migliore amico d'infanzia? Vedi l'ho appena incontrato qui fuori, mentre prendevo le mie scatole. Ci ha invitati a cena a casa loro. Che ne dici, pensi che potremo andarci?L'invito è per questa sera."
"Nash! Certo che me lo ricordo.Va bene, accetto l'invito molto volentieri!"dice entusiasta.
"Ok,allora vado a posare questa scatola perché è piuttosto pesante."dico riferendomi al pesante scatolone che sto ancora reggendo,e del quale mi ero completamente dimenticata.
Mi chiedo come passeremo questa serata. Spero abbastanza bene.
Entrando in camera mia decido di chiamare Philip e di raccontargli della casa e di come ho incontrato dopo tanti anni un mio vecchio e caro amico.
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Dopo aver parlato con il mio ragazzo per un tempo che mi è sembrato infinito, attacco e comincio  a pensare ai miei pochi anni trascorsi in Texas con quello che una volta era il mio migliore amico,  e spero cominci a esserlo nuovamente.

Pochi minuti dopo,o almeno quelli che a me sono sembrati pochi minuti,mi sveglio,rendendomi conto di essere veramente a New York, dove la mia vita avrà un nuovo inizio.
Un inizio nel quale spero di poter essere felice. 

YOU ARE MY SAFETY (Cameron Dallas )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora