Odio il Natale.
Sono passate due settimane da quando l'ho saputo. Come aveva riferito il dottore, la mamma ci ha lasciati proprio ieri, il giorno di Natale. E pensare che non vedevo l'ora che arrivasse il 25 Dicembre. Se l'avessi saputo prima avrei desiderato e pregato con tutta me stessa che quel giorno non arrivasse mai.
"Addy,puoi venire un attimo? "mi chiama mio padre dal piano di sotto.
Quando scendo l'ultimo scalino lo vedo che mi aspetta sul divano,così lo raggiungo.
"Si? Che c'è ?"chiedo , e prendo posto sulla poltrona di fronte a lui.
"Addy,dopo tutto quello che è successo in questi giorni ci ho pensato un pò su, e anche tua madre pochi giorni fa mi ha detto che secondo lei è una buona idea, ora manca soltanto la tua opinione. Stavo pensando che ci potremmo trasferire a New York, città che tua madre ha sempre amato. Così non dovremmo rientrare ogni giorno in questa casa e pensare che lei non tornerà più. Che ne dici? So che per te sarà difficile prendere una decisione, perciò ti do tempo entro domani sera per pensarci. Ok?"dice tutto d'un fiato,e io non so proprio cosa pensare visto che in questa casa ho vissuto i momenti più belli della mia vita insieme alla mamma. Però papà in parte ha anche ragione perché rientrando da scuola ogni giorno mi verrebbe da pensare alla mamma, e scoppierei sempre a piangere. Magari a New York potrei ritrovare la felicità e colmare quel senso di vuoto che mia madre ha lasciato nel mio cuore.
Annuisco e torno in camera mia e decido di chiamare Philip, così magari non rischio di scoppiare di nuovo a piangere. Risponde al secondo
squillo :"Ciao amore,come stai ? Scusa, che stupida domanda, ovvio che stai ancora male.Se c'è qualcosa che io possa fare per aiutarti dimmelo ok,e sai che io ci sono sempre per te vero? Allora cosa volevi dirmi?"dice. A causa di quello che mi ha appena detto credo di scoppiare di nuovo a piangere, così mi faccio forza e dico:"Volevo chiederti un consiglio, sempre che tu sia in grado di darmelo. Vedi,mio padre mi ha appena proposto di trasferirci a New York. Tu che ne dici ?" chiedo. Dall'altro capo del telefono solo silenzio, finché qualche minuto dopo Philip risponde:" Addy qualsiasi cosa tu voglia fare io la accetterò. Sai che per te andrei in capo al mondo,perciò se deciderai di andare a New York, io ti appoggierò e ti starò vicino."
"Philip ,vedi è proprio questo il problema. Non so cosa fare perché andando a New York abbandonerei te e tutte le persone a cui sono affezionata. Però, potrei rifarmi una nuova vita e ritrovare un'po della felicità della quale sono stata privata con la perdita di mia madre . Tu cosa pensi sia meglio fare? Al mio posto tu cosa faresti?"dico tutto d'un fiato.
"Se fossi in te,andrei a New York senza pensarci due volte. Però fai come pensi sia meglio per te. Adesso devo andare,i miei mi stanno chiamando. Ci sentiamo dopo tesoro. Ti amo."dice e attacca lasciandomi da sola con i miei pensieri.
Philip ha ragione, stasera stessa dirò a mio padre che sono d'accordo con lui,e che andremo a New York.
Credo proprio di aver fatto la scelta giusta.
New York è la scelta giusta.
Lasciare i miei ricordi con mia madre qui,in questa casa è la cosa giusta.
Trovare dei nuovi amici e crearmi dei nuovi ricordi felici a New York è la cosa giusta.
Quindi, sì ho detto a mio padre ciò che avevo deciso per poi iniziare a prepararci per lasciare qui tutti i nostri ricordi in questa casa,insieme alla tristezza e alle lacrime versate in questi giorni, per crearne di nuovi e di felici nella nuova casa e nella nostra nuova vita.
La vita che nessuno mi impedirà di vivere,neanche il costante dolore che sento ripetutamente nel petto.
Nessuno me lo impedirà.NESSUNO.
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YOU ARE MY SAFETY (Cameron Dallas )
Hayran KurguAdrianne Focus, ragazza di 18 anni, il giorno di Natale perde la madre. Crede che per lei ormai sia impossibile rifarsi una vita,finché una volta a New York incontra lui. Cameron Dallas,si è sempre preso gioco di tante ragazze e non ha mai capit...