Passarono due settimane da quel giorno.
Io e Tomas non ci parlammo e non ci guardammo.
Roberta,Piero e Don Graziano non venivano ancora.
Ogni giorno andavo a pranzo e a cena dal maresciallo.
Ormai lui e il capitano sono diventati miei amici e non penso che accetterò di troncare la nostra amicizia. Nonostante la loro età, sono contenta di avere amici come loro.
Sono due uomini fantastici.
"Cristiano."dissi andando verso di lui.
Cristiano è il capitano. Antonio il maresciallo. Ormai ci chiamavano per nome.
"Jade."disse sorridendo.
"Come va con Anna?"chiesi sorridendo.
"Tutto bene. Tra una settimana ci sposiamo e tu sei invitata."disse abbracciandomi.
Arrivò Anna con Antonio(maresciallo).
"Ciao Jade."disse Anna sorridendo per poi andarsene via con il capitano.
"Andiamo al bar?"disse Antonio.
"Certo."risposi contenta."Sai quando arriva Don Graziano?"mi chiese un pò triste.
"No-risposi-Ti manca?"
"Molto"disse girando il caffè.
"Vedrai che arriverà presto. Forse domani, dopo domani. Di certo arriverà prima che Cristiano si sposi."dissi sorridendo.
Mi abbracciò e poi urlò.
"DON GRAZIANO."uscii dal bar.
Uscii anche io e abbracciai Don Graziano.
"Tutto bene?"disse Don Graziano.
"Tutto bene."rispose Antonio.
Salutò anche a me e se ne andò con Don Graziano.
Io andai in caserma.
"Chi abbiamo qui? Un futuro sposo."dissi ridendo.
"Non è per niente divertente."disse quasi ridendo.
"Ma perché sei così agitato? E Anna dov'è?"chiesi sempre ridendo.
"É andata a prendere le bomboniere. E sono agitato perchè...non lo so."rispose guardando fuori la finestra.
"Stai tranquillo."dissi sorridendo.
Ricambiò il sorriso.Tornai a casa e vidi Don Graziano preparare il pranzo.
"Io vado a mangiare dal maresciallo..."dissi dispiaciuta per avergli fatto cucinare.
"Lo so,me l'ha detto il maresciallo. Ha detto che siete diventati molto amici. Sono contento."disse sorridendo.
"Ah, allora perché cucini?"chiesi curiosa.
"Per me e Tomas."rispose certo.
"Ah,okay."dissi e andai in camera.Andando in camera incrociai Tomas e sbattemmo l'uno contro l'altro.
"Stai attento."dissi nervosa.
Mi prese per il braccio.
"Non devo essere io ad essere attento."mi lasciò il braccio.
"Ma vattene."dissi andando in camera.
Stavo scegliendo le robe da mettermi.
"Chi è lui?"chiese nervoso.
"Ahaha, lui chi?"chiesi divertita.
"Quello con cui stai uscendo da due o tre settimane. Nemmeno le conto più."disse venendo verso di me.
"Sbagli,io vado dai miei amici."dissi ridendo ancora.
"Amici, sai che ti feriranno?"disse certo.
"Non sono come te."dissi guardandolo negli occhi con odio.
"Ti ho ferita?"chiese a bassa voce.
"Si Tomas, mi hai ferita...tu non puoi immaginare quanto tu mi abbia ferita. Grazie ai miei "amici che prima ho poi mi feriranno"-lo mimai tra virgolette-sono riuscita a dimenticarti. Cosa che hai fatto tu da un giorno all'altro."
"Non ti ho dimenticata."disse mordendosi il labbro inferiore.
Iniziai a ridere.
"Se ti ho ferita scusami,ma se l'ho fatto è perché avevo paura."disse giocando con le mani.
"Ma paura di cosa? Io sto vicino a te e non ti lascerò mai."lo imitai e dopo scoppiai a ridere.
"Qualche giorno prima della nostra rottura,ho capito di amarti. Io ti amo e avevo paura che tu non provassi gli stessi sentimenti."disse quasi in lacrime.
Risi di gran gusto.
"Non ci credi?"disse serio.
"Nemmeno se mi pagassero."dissi certa,me ne stavo andando,ma mi fermò Tomas.
"Te lo dimostrerò"era certo.
"Si capisce ciò che si perde dopo averlo perso."dissi e me ne andai lasciandolo in camera."Buongiorno."entrai in casa del maresciallo.
Chiamarlo per nome per me non è facile. Non sono molto abituata.
Mi abbracciarono il maresciallo e il capitano.
"Tutto bene?"chiese il capitano.
"Si,tranquillo. Tu ti sei tranquillizzato?"chiesi.
"Molto. Grazie!"rispose sorridendo.
Dopo il pranzo, giocammo alla play io,Anna e il capitano. Ci divertimmo un sacco.
Dopo giocai con il maresciallo a carte. Vincevo sempre io.Arrivò sera e io e il capitano andammo a fare un giro alle undici.
"Ho paura."disse fermandosi al parco.
"Di cosa?"chiesi preoccupata.
"Per il matrimonio."rispose sedendosi sulla panchina e fissare il cielo.
Feci la stessa cosa io.
"Sai, da piccola nonostante tutti i casini con mio padre.Volevo che mi parlasse di mia madre,anche se ogni volta che finiva di parlare di lei diceva "ed è morta,mettendo al mondo te.",ma nonostante questo io amavo sentire le sue avventure. Fin quando non mi raccontò del loro matrimonio. Mi disse che lui era calmo,molto calmo. Perché se ami veramente una persona e vuoi veramente sposarla,sei certo di ciò che fai. Non sei agitato,perché sei convito della scelta che fai. -mi fermai un secondo e prima di farlo parlare continuai- Ora dimmi capitano,vuoi davvero sposarla?"
Si girò verso di me.
"Io amo Anna,ma non sono sicuro di sposarla."disse alzandosi.
"Perché glielo hai chiesto allora?"andai verso di lui.
"Perché quel giorno avevamo litigato."disse prendendo la mia mano.
"Parlane con lei. Vedrai che lei capirà."dissi io stringendo la sua mano.
"Non capirebbe."disse triste.
"Se ti ama anche lei,lo capirà. E credimi,ti ama tantissimo."dissi piangendo.
"Perché piangi?"mi chiese asciugandomi le lacrime.
"Perché so cosa significa amare e se ami davvero, soffri tanto se lui non ti vuole."risposi sorridendo.
Mi abbracciò e mi sussurrò "Grazie."Mi ritrovai al parco da sola,piangendo.
Sentii dei passi,ma non mi girai.
Non mi importava se stava qualcuno per uccidermi,per violentarmi o rubarmi. In questo momento mi importava solo di Tomas.
All'improvviso sentii dei fuochi d'artificio.
Alzai la testa e lessi "Jade Ti Amo. -Tomas."
Iniziai a piangere ininterrottamente e misi le mani sulla mia bocca.
Ero davvero emozionata.
Sentii qualcuno che mi abbracciava da dietro e mi sussurrò "Ti amo."
Era lui,mi girai e lo baciai.
"Ti amo anche io stupido."dissi mordendomi il labbro inferiore.
"Sei solo mia."disse e mi baciò.
"Grazie."lo guardai negli occhi.
"Per cosa?"sorrise.
"Per avermi salvata."lo guardai negli occhi convinta di ciò che li avevo appena detto.
Mi guardò sorridendo con gli occhi lucidi e mi baciò.Era vero,mi aveva salvato.
Non mi ha fatto pensare più a bere,tagliarmi e drogarmi.
Pensavo solo a lui, per questo mi ha salvato.
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Mi hai salvato.
RomansaSi parla di una ragazza, Jade, orfana con un passato problematico. Affronta vari problemi:Alcoll,droga e autolesionismo. Ma grazie a Tomas, Jade riesce a cambiare.