"Puzzi"

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Giuseppe mi guardava a bocca aperta, balbettava senza riuscire a parlare.
Si alzò in piedi e uscì fuori dalla pasticceria di corsa, Angy gli correva dietro urlandogli contro e tentando di fermarlo.
Giuseppe non riusciva a crederci, corse e corse fino a seminare Angy ed andare sotto al salice, al suo salice.
"Non può essere, non può essere! " continuava ad urlare.

*

"Melissa.. "
"No Andrew non gli andrò dietro, per me abbiamo chiuso qua, accompagnami a casa" dissi prima di entrare nella sua auto.
Andrew tentò di aprir bocca ma gli dissi di star zitto.
"Devo tingermi i capelli, guarda come si sono schiariti! "
"É un modo per dirmi di portarti dal parrucchiere? "
"Uhm sì fratellone"

*

Passò più o meno una settima, Giuseppe continuava ad assentarsi da scuola e Melissa pensava che con tutte queste assenze sarebbe stato bocciato.
Sì, non voleva farlo notare, ma bastava guardarla negli occhi per capire che senza Giuseppe per lei quella scuola era vuota, nonostante affermava di non volerlo più vedere.
"HEYY MELSS!"
"Alexia!" disse voltandosi Melissa "tutto okay? "
"Io sì, oggi vieni a casa?"
"Solo se passiamo in pasticceria, ho promesso che dopo aver finito il suo turno ci saremmo fatti un giro"
"Mmh allora verrai la prossima volta" ci furono alcuni minuti di silenzio, poi Alexia la guardó e urló "TI PIACE? "
"ALEXIA! " disse dandoli un pugnetto sulla spalla.

*

"Giusss, aprimi dai, é un'ora che sono qui fuori, capisco la tua depressione, ma per tutte le foche! APRIMI! " Andrew continuava a sbattere contro la porta del loro appartamento, aveva dimenticato le chiavi dentro e ora era più che fottuto.
Con suo stupore Giuseppe aprì la porta.
"Andrew, perché ti agiti tanto? "
"PERCHÉ MI AGITO TANTO?!" disse con i bulbi oculari che stavano per uscire e prendere il volo. Si calmò e fece un respiro.
"Tu ora fai una doccia, ti vesti carino, vai dalla tua ragazza e vi prendete qualcosa in pastecceria perché sono stanco di sentire quella troietta rompermi le palle perché non ti fai vivo"
Andrew dopo aver fatto la partaccia a Giuseppe entrò in casa, notando che la vicina lo guardava come a dire 'ti pianto il ventilatore nel culo se continui a urlare'. "Non te lo aspettavi vero?" disse poi con tranquillità.
"Non posso credere che Melissa sia la ragazza che prendevo per culo un pò di tempo fa"
"Chi disprezza compra amico mio, ora vai a farti una doccia che andiamo a prendere un gelato"
"Devo per forza? "
"Puzzi"
"Anche tu"
"IO MI SONO APPENA LAVATO"
"Forse sono io che puzzo.. "
"Si sei tu che puzzi"

*

"Ciao principessa" arrossí e li fece un sorriso.
"Hey Rob" rispose Melissa abbracciandolo. "Oggi voglio portarti a prendere un gelato in un negozio che si trova sulla costa"
"Mmh, posso dirti una cosa? "
"Sì, certo! " disse Roberto.
"Le persone con gli occhi verdi sono le mie preferite"
"Quelle con i capelli blu sono le mie preferite invece" disse sfiorando le dita con quelle di Melissa.
Lei sorrise e chiese "É quello lì?"
"Sì " disse Roberto guardando il modo in cui Melissa stava sorridendo.
"Facciamo a chi arriva prima!" urlò Melissa iniziando a correre con Roberto che tentava di raggiungerla.
Melissa si fermò difronte a una delle grandi vetrate della pasticceria.
Roberto le si avvicinò e le prese i fianchi, Melissa lo guardò attentamente anche se aveva già capito le sue intenzioni.
Così Roberto la spinse più su di sé e la baciò.

*

"Andrew è il terzo gelato che prendi!"
"Ho fame" disse guardando fuori dalla vetrata e sputando tutto nel fazzoletto per ciò che aveva appena visto.
Giuseppe stava per guardare nella sua direzione, Andrew cercò di bloccarlo ma non fece in tempo e l'unica cosa che vide furono gli occhi di Giuseppe spalancarsi.
Si precipitò fuori dalla gelateria alzandosi le maniche della camicia per poi arrivare vicino al ragazzo e scaraventaerli un pugno in pieno viso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 04, 2017 ⏰

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