Melissa POV
Venerdì pomeriggio.
Peppe15: Ho bisogno di parlare con qualcuno.
Mellain93: Allora vai a parlare con qualcuno?
Peppe15: No voglio parlare con te.
Mellain93: Chiaro. Ti ascolto.
Peppe15: Sono confuso.
Peppe15: Ho una ragazza.
Peppe15: Ma non so se la amo ancora.
Mellain93: Ma mi prendi in giro? E sarebbe questo il problema?
Peppe15: Mi piace un altra ragazza.
Peppe15: E conoscendo Angy, se lo viene a sapere la toglie dalla faccia della terra, tutte le ragazze che hanno una cotta per me sono state aggredite, e ho paura che lei sarà la prossima.
Mellain93: Frena frena frena.
Mellain93: Chi é?
Peppe15: La ragazza dai capelli blu.
Oh merda.
Mellain93: Sai forse la conosco..
Mellain93: Sai il suo cognome o il suo nome?
Peppe15: Il suo nome no, ma ho sentito la prof richiamarla e mi sembra il suo cognome sia Stone.
Perfetto.
Mellain93: Oh sì la conosco, é una mia amica.
Peppe15: Allora puoi aiutarmi con lei?
Mellain93 si é scollegata.
Venerdì sera.
Sono a casa della mia migliore amica, Alessia, ci stiamo preparando per la festa che si terrà stasera a casa di John.
Dire che non ho paura di incontrare Angy e Giuseppe sarebbe una bugia.
Ho raccontato tutto ad Ale e beh.."Mell hai combinato un casino"
"Ma lo sai che mi piace"
"Sì, lo so, ma so anche com'é mia cugina Angy"
Rimasi in silenzio mentre Alessia finiva di farmi i ricci, avevo indossato dei jeans grigi, le converse nere, una canotta grigia e una felpa nera molto larga.
Alessia era vestita come al solito, pantaloncini, vans nere ed una canotta rosa.Finito di prepararci salimmo sull'auto di Ale, che non so come, ma era riuscita ad ottenere la patente mentre io no.
Dopo alcuni minuto arrivammo alla festa di John. Appena entrata sarei voluta scappar via, c'era una puzza pazzesca di alcool, la musica era altissima e c'erano molti corpi che si strusciavano al centro della pista.
Mi voltai e di Alessia nessuna traccia, era già sparita tra la folla.In lontananza vidi Andrew, Angy e Alexandra, di Giuseppe non c'era traccia.
Inizia a girovagare tra la folla, era disgustoso, c'era gente che si mangiava la faccia, chi si appartava per fare cose a cui non voglio minimamente pensare.
Qualcuno mi afferró il braccio e mi strattonó in uno scabuzzino in cui non si vedeva molto, c'era sola una lampadina che si accendeva a tratti.
Non si sentiva puzza di alcool o di droga quindi il 'qualcuno' che mi ha spintonato quì dentro deve essere del tutto sobrio.Sentii due braccia circondarmi i fianchi e avvicinarmi di più sul suo corpo.
Alzai gli occhi e incontrai quelli di Giuseppe.I nostri corpi erano vicinissimi, per non parlare dei nostri nasi che continuavano a sfiorarsi.
Mise una mano tra i miei capelli iniziando ad attorcigliarne una ciocca, mi lasciai trasportare e misi le braccia intorno al suo collo.Avvicinó la sua bocca al mio orecchio per poi sussurare con la voce più roca del solito.
"Sei bellissima"
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La ragazza dai capelli blu.
RomanceUna ragazza dai capelli blu sconvolgerà la vita di un ragazzo.