Angy12: Amore ti va di stare insieme oggi?
Peppe15: Non so forse vado da Andrew.
Angy12: Basta mi sono stancata, ultimamente mi trascuri troppo. Che hai?
Peppe15 si é scollegato.
La campanella dell'ultima ora era ormai suonata da dieci minuti ed io ero lì seduto su una sedia ad osservare la ragazza dai capelli blu, ovvero Melissa, sistemare i suoi libri nella borsa.
Angy oggi non si era presentata a scuola e..beh ne ero molto sollevato, inizia ad essere inutile per me.Cosa sto dicendo?¿
"Ei, perché sei ancora quì?"
Alzai lo sguardo ed incontrai i suoi bellissimi occhi azzurri, mi stava sorridendo e qualcosa nel mio stomaco si stava muovendo.
Ho fame vero?
Mi alzai di scatto dalla sedia e le presi il polso.
"Vieni con me?"
La vidii acconsentire con lo sguardo e la trascinai fuori dall'aula.
I corridoi erano quasi vuoti apparte qualche ritardatario oppure qualche nerd che avrebbe voluto passare l'intera giornata in biblioteca.Fuori dalla scuola, le lasciai il polso e continuammo a camminare fianco a fianco, i nostri bracci si sfioravano ad ogni passo.
"Mi dici qualcosa di te?" chiesi.
"Beh prima di trasferirmi qui non avevo molta vita sociale, non avevo amici, solo qualche conoscente con cui passare la pausa pranzo, avevo un'amica a distanza e trasferendomi qui abbiamo avuto la possibilità di approfondire l'amicizia.
Adesso sono dieci anni che ci conosciamo e mi fido cecamente di lei e..ah giusto, é la cugina della tua fidanzata"Mi si spezzò il cuore a vederla pronunciare quella frase con una scia di tristezza nella voce ed abbassare la testa senza degnarmi di uno sguardo.
Rimanemmo in silenzio per i restanti venti minuti fin quando mi accorsi di essere arrivati.
"Il parco?"
"Già, é pieno di gente, ma c'é un posto che non conosce nessuno, lì in fondo"
Le afferrai di nuovo il polso e iniziai a correre con gli sguardi della gente addosso.
Arrivammo davanti un salice, probabilmente questo posto era conosciuto da pochi.
Spostai alcuni rami e andai a sedermi vicino il tronco, facendo segno a Melissa di seguirmi."Perché mi hai portato qui?"
"In questo posto non ci ho mai portato nessuno, neanche Andrew sa di questo salice, quando é morto mio padre sono venuto qui e lo considero il mio posto.." la vedevo molto attenta alla mia spiegazione, appoggió la sua mano sulla mia, aveva le mani fredde, ma poco me ne importa.
"E perché hai portato proprio me e non..?"
"So che avrei dovuto portarci Angy, ma ultimamente mi ha stancato, e poi tu sei diversa da lei, c'é qualcosa di speciale in te, non pretendi niente, mentre lei vuole tutto da me"
Sorrise e Dio solo sa quanto volevo baciarla in quel momento.
Mi avvicinai al suo viso, probabilmente l'avrei lasciata spiazzata, iniziai ad accarezzargli la guancia con l'altra mano, quella che non era sotto la sua.
Chiuse gli occhi e quando stavo per farlo anch'io, mi arrivò un messaggio, si allontanó da me ed abbasso lo sguardo."É-é Angy.."
Angy12: Sono a casa di Andrew.
Angy12: Dice di non sapere dove sei.
Angy12: Dove sei?
Angy12: E con chi cazzo stai?
Angolo autrice:
Non avrei mai immaginato che questa storia sarebbe arrivata a 319 lettori, davvero, sono onorata.
Allora che ne dite, vi piace come storia?
MS.
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La ragazza dai capelli blu.
RomansaUna ragazza dai capelli blu sconvolgerà la vita di un ragazzo.