Capitolo 40 - the end

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Spinsi la porta della nostra camera.
La stanza era illuminata solo ed esclusivamente da candele, sul letto c'era un enorme mazzo di rose rosse che sprigionavano il loro profumo. Anche se le più classiche sempre le più belle.
Mi avvicinai e mi accorsi di una busta.
La presi in mano, la rigirai un po' tra le mani e finalmente mi decisi ad aprirla. Al suo interno c' erano due biglietti per Parigi, la mia città preferita. E lui come faceva a saperlo? Ho un legame particolare con quella città: il mio papà ci era stato un sacco di volte per lavoro, capitava stesse li anche intere settimane e ogni volta che tornava mi raccontava sempre delle storie sui posti che vedeva e le persone che incontrava. Io restavo sempre affascinata da questi suoi racconti così mi aveva promesso che mi avrebbe portata con lui  per il mio diciottesimo compleanno. 

Scoppio a piangere, un misto tra gioia e tristezza. Subito Taylor corre da me e mi abbraccia. Infilo la testa nello spazio tra il collo e la spalla. Mi sento così al sicuro. Dopo un pochino mi tranquillizzo.Senza che me ne accorgessi siamo rimasti soli nella stanza. Tenendomi la mano mi accompagna fino al letto e ci sediamo. "Tuo fratello mi ha raccontato di tuo padre e di Parigi, per questo ho deciso di farti questo regalo...spero tu non ti arrabbierai" Ancora con gli occhi lucidi gli sorrido e faccio di no con la testa. Lui mi stringe ancora più forte a se e io riesco a sussurrargli un debole "Grazie". Dopo un po' di minuti ci stacchiamo da quell' abbraccio e lui si fruga un attimo nella tasca. Tira fuori una scatoletta bianca chiusa da un nastro rosso e me la porge.  Dentro c'è una collanina con attaccato un ciondolo argento: una T. "Così ora tutti sapranno che sei mia". 

Questo momento a dir poco perfetto, viene interrotto  da Chad che precipita in camera nostra urlando " Dai ragazzi che si va alle termeee!" Nulla di meglio. Io e Taylor ci alziamo di corsa e iniziamo a preparaci. Io indosso un costume intero nero con i contorni bianchi, mentre Tay ne ha uno bianco. Perfettamente intonati direi. Usciamo dalle stanze tutti nello stesso momento e corriamo giù. Le terme distano mezz' oretta dalla nostra casa, ma a causa della neve ci mettiamo quasi un' ora. 

Arriviamo in questo posto meraviglioso, è un castello nell' incavo di una montagna dentro il quale hanno appunto costruito le terme. Restiamo tutti a bocca aperta. 

Il resto della giornata passa tranquillamente, si sta benissimo. Stiamo lì fino all' ora di cena quando decidiamo di tornare a casa. Per strada ci fermiamo a prendere da mangiare in un fast food. Quando torno a casa devo decisamente mettermi a dieta! Arriviamo a casa tristi del fatto che quella sarà la nostra ultima notte lì. Stiamo tutti insieme in salotto davanti al fuoco fino alle 2 a parlare e ridere e poi ognuno nella sua stanza. 

E' stata davvero una bellissima vacanza, con delle persone fantastiche. In un certo senso sono contenta di essermi trasferita qui. La mia vita è cambiata un sacco. Pensavo non sarei riuscita a farmi degli amici qui, invece ora sono la mia famiglia.  E poi lui. Mai nessun ragazzo mi aveva fatto quell' effetto. Devo ammettere però che sono un po' preoccupata per come andrà. Lui ha sempre fatto tutto ciò che ha voluto senza minimamente preoccuparsi per gli altri.

I miei pensieri vengono interrotti da Taylor che mi scrolla da una spalla. Mi giro verso di lui che mi chiede "A che pensavi?" "Ah, a nulla" rispondo io subito. Poi però come se mi avesse letto nel pensiero mi dice " Ascoltami All, so che sarà difficile tra di noi. Io non mi sono mai impegnato in una relazione seria quindi non ho idea di come debba comportarmi e molte volte commetterò degli errori. Ma ti prometto che tirerò fuori la parte migliore di me, perchè è la prima volta che metto il bene di una persona davanti al mio. A volte mi sento un' idiota: continuo a pensare a te, se stai bene, che cosa stai facendo. Non te ne vai più dalla mia testa. Ci saranno momenti in cui non mi vorrai più vedere probabilmente, ma io resterò li comunque perchè non posso sopportare di perderti. Sei il regalo più grande che potessero farmi e non permetterò mai più a nessuno di farti del male. Hai tutto il tempo che vuoi per poterti fidare di me, però ho capito che sei la persona con cui voglio affrontare questo fantastico casino."

                                                                                      FINE


IO E IL MIO FANTASTICO CASINO [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora