I due giorni seguenti praticamente volano, tra uscite sulla neve e giretti per il piccolo centro, si sta davvero benissimo qui.
Ieri siamo usciti tutti assieme in giardino con l'idea di fare un mega pupazzo di neve ma è degenerato tutto nel momento in cui abbiamo iniziato una battaglia con le palle di neve. Maschi contro femmine, i ragazzi dicono di aver vinto ma in realtà è stato un pareggio. Ad un certo punto Taylor mi ha invilato della neve dentro per il giubbotto, non ho mai avuto così tanto freddo, poi però mi sono vendicata mettendomi d'accordo con tutte le altre di tirargli a raffica palle di neve.
È la vigilia di Natale, io e le ragazze stiamo cucinando per fare il cenone sta sera e poi feseggiare, farci gli auguri e scambiarci i regali a mezzanotte.
Gli altri si occupano del bere e della musica.
È tutto così stupendo, ha anche iniziato a nevicare, come se non lo avesse fatto abbastanza in questi giorni ahha. Un Natale perfetto.
Ho sentito per telefono la zia prima, ed era con Luke, mi piace quell' uomo, mi ispira fiducia, sono molto contenta che abbia trovato una persona come lui dato che la vedo felice con lui, comunque ci risentiremo domani per farci gli auguri ufficiali. Ho anche parlato con il mio fratellino che è contentissimo del pacchettino che ho lasciato per lui sotto l'albero. Spero non resti deluso. Mi ha anche detto che ha comprato un regalo per la sorella di Taylor, ma non vuole dirmi di cosa si tratta perché si vergogna troppo.
I pensieri felici mi abbandonano per un momento, perché alla fine, il primo pensiero, va sempre a loro, i miei genitori. È il primo Natale senza di loro. Quella maledetta morsa allo stomaco che mi si forma ogni volta che ci ripenso. Cerco di non pensarci più. È Natale insomma! Dovremmo essere tutti felici. E io lo so, perché non ha senso disperarmi per una cosa che so non tornerà.
Mi rtrovo seduta sul divano del salotto. Drew è venuto ad abbracciarmi. Il nostro legame speciale. Entrambi riusciamo a capire quando l'altro sta pensando alla mamma e al papà. Il nostro legame si è rafforzato dopo la loro morte come se uno fosse l'ancora dell'altro. Nella tristezza di quei giorni, è stata la cosa più bella.
Passiamo tutto il pomeriggio a lavorare, ma non pesa, siamo tutti troppo emozionati e facciamo il nostro dovere con un'allegria... abbiamo anche messo la musica natalizia di sottofondo. Può esserci qualcosa di più bello?
Tutto il salotto ha lucine e decorazioni dal rosso al verde all' oro, con al centro la tavola apparecchiata dei medesimi colori.
Arriva la sera, sotto il grande albero in salotto è pieno di pacchettini. Ah quasi dimenticavo. Ognuno ha preso un pensierino a tutti. Non so come facciano a starci tutti quei regali sotto l'albero. E si, ho preso un braccialetto anche a Taylor, li mette sempre, non avrei saputo che altro prendergli, e mi sembrava stupido e infantile non prendergli niente. Sarà vero che il Natale rende tutti più buoni.La cena è stata ottima, siamo state davvero bravi, addirittura i ragazzi ci hanno fatto i complimenti.
Arriva l'ora di aprire tutti i regali. Tutti ricevono regali da tutti. Io solo da una persona non lo ricevo: Taylor.
Ci resto abbastanza male, ma non lo do a vedere, insomma, sarebbe stato carino se pure lui mi avesse regalato qualcosa, ma no, deve sempre fare il cafone. Davvero lo prenderei a sberle.
La serata passa tranquillamente, a mezzanotte usciamo tutti sotto la neve, con un bicchiere di chamapagne in mano e allo scoccare della mezzanotte, facciamo un brindisi e rientriamo subito, mezzi congelati.
Facciamo la cioccolata calda, e la beviamo seduti davanti al fuoco, ridendo e scherzando con la massima spensieratezza.Arriva l'ora di andare a dormire, con quello stronzo. Piuttosto dormirei fuori al freddo.
Io sono già sotto le mie copertine con il mio telefono, che per l'occasione ha una cover rossa brillantinata, a fare gli auguri a tutti i miei amici vecchi, quando arriva lui che iniziando a cambiarsi per venire a dormire dice: "stupendo il mio regalo eh ".
Lo ignoro, non ho voglia di mettermi ad urlare a quest'ora la notte di Natale, ma poi in generale proprio, per quella testa di cazzo non urlo. Così continuo a fare allegramente ciò che stavo facendo prima che arrivasse.
"Non serve che ringrazi, l' ho fatto volentieri " aggiunge lui.
Ma è una provocazione allora!
"Taylor, anche basta, ti sei comportato da stronzo, e non capisco perché, quindi vedi di finirla, sei un bambino, e non ne posso più dei tuoi comportamenti".
Lui si gira di scatto come se lo avessi insultato, non ho paura però, so che non mi metterebbe mai le mani addosso, minimamente mi viene quel dubbio, solo che il suo gesto mi fa sussulatare.
"E poi questi scatti, me li spieghi una volta per tutte? "
"Vuoi che te li spieghi una volta per tutte? E va bene Allison, te li spiegherò, se è questo che vuoi."
Annuisco con fare orgoglioso, come mio solito.
Lui fa in lungo respiro e dice:'
"Allison, io ti"~spazio autrice~
Hello everyoneee, cosa dite?
Siete proprio sicure sia un ti amo? O un semplice ti devo dire una cosa? Ehehe.
Lo scoprirete solo vivendo, e leggendo ovviamente.
V'amiamoCloeSve
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IO E IL MIO FANTASTICO CASINO [in revisione]
Teen FictionAllison Parker, una ragazza di sedici anni, capelli neri, occhi azzurri, piena di amici, con due genitori a dir poco fantastici, è la seconda di quattro figli. Era veramente felice ma era tutto fin troppo bello per esser vero. I genitori infatti se...