cap.7

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La lezione in palestra è iniziata da almeno mezz'ora, mentre io sono ancora nello spogliatoio con il bracciale in mano. Di chi sarà? Non può essere di Aaron. Sarà sicuramente di un'amica di Sasha. Qualcuno entra nello spogliatoio e io mi affretto a mettere tutto via, ma non faccio in tempo.

"Si può sapere che stai facendo con il mio bracciale in mano?!" sbraita Sasha strappandomelo dalle mani, ma io glielo impedisco.

"Scusa ma era molto simile ad un bracciale che ho trovato."

"Perchè hai quel bracciale?" il suo sguardo s'irrigidisce vedendo l'altro bracciale.

"L'ho trovato, tutto qua."

"Dove?"

"Non sono affari tuoi."

"Invece si che lo sono."

"Davvero? Io non ne andrei molto fiera. Sai dove l'ho trovato? Vicino a casa di Audrey dopo l'incendio."

"Ah, ma adesso che lo guardo bene non è quello che pensavo. Però adesso dammi il mio."

Glielo ridò senza aggiungere altro. Questa storia non mi convince per niente e sicuramente Sasha nasconde qualcosa. Torno con lei in palestra ma, appena arrivata, la lezione finisce e tutti si dirigono verso gli spogliatoi. Giro i tacchi e faccio per andarmene, ma il professore mi ferma.

"Wood perchè hai saltato la lezione?"

"Mi scusi ma non sono stata bene ed ero venuta apposta per dirglielo."

"E allora perchè stavi cercando di mischiarti con gli altri tuoi compagni?"

"Emh... stavo cercando una persona."

"Wood non mi piace il comportamento che hai ultimamente. Per ora te la faccio passare, ma la prossima volta dovrò darti una nota."

"Okay, mi scusi ancora." dico e me ne vado. Raccolgo le mie cose e mi dirigo verso l'aula della prossima lezione, geografia. Finalmente qualcosa di bello.

La lezione sta trascorrendo tranquillamente, quando sento il bisogno di andare in bagno. Dopo aver chiesto il permesso al professore esco dalla classe. Raramente chiedo di andare al bagno, infatti i professori, le poche volte in cui lo chiedo, mi lasciano andare senza farsi troppi problemi. Per fortuna all'interno non c'è nessuno, così entro subito chiudendomi a chiave. Sto per uscire, ma la voce preoccupata di qualcuno mi blocca. E' Sasha, al telefono con qualcuno presumo. Si sentono frasi come: "e adesso cosa faccio?"; "si, l'ha trovato."; "gliel'ho visto in mano, ne sono più che sicura, è quello."; "dovevate stare più attenti!"; "siamo in un mare di casini."; "si avvertila, deve saperlo.". Aspetto che la chiamata finisca e che Sasha esca dal bagno. Ma di che parlava? E, soprattutto, con chi? Ritorno in classe e aspetto che la lezione finisca, per poi andare in mensa insieme ad Erick e gli altri.

"Hai da fare oggi pomeriggio?" mi chiede quest'ultimo.

"In realtà si. Steve viene a casa mia."

"Stai parlando sul serio? Devo spiarvi dalla finestra affinchè non ti stupri?"

"Stupido! Non faremo niente comunque, guarderemo soltanto un film."

"Certo, stanne certa."

"Non ti ci mettere anche tu. Mi ha già fatto il discorso Holly stamattina."

"Okay me ne sto zitto, però io ti ho avvertita."

Arriviamo in mensa e ci ritroviamo tutti allo stesso tavolo. 

"Vado a prenderti da mangiare." mi avverte Erick.

"Non ce n'è bisogno, gliel'ho già preso io." dice Steve passandomi il pranzo. Lo ringrazio e lui si siede vicino a me. Alla fine Erick va a prendere il pranzo per Holly, che è molto contenta per questo. Ora come ora non so cosa stia succedendo tra i due, ma li vedo molto più affiatati. Poi parlerò con Erick. Adesso stiamo tranquillamente pranzando e parlando sulla scuola e sui prossimi test, quando passa Chris.

Quella ragazza così misteriosa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora