2 Settembre 2016
Mi svegliai di soprassalto per via della suoneria del cellulare.
Le sette di mattina e mia madre ha intenzione di chiamarmi?
«Che è successo? »borbottai strofinandomi con un pugno chiuso un occhio.
«UN GIORNO! NIENTE NOTIZIE PER UN GIORNO. NEANCHE UNA TELEFONATA. NULLA! » il telefono mi cadde dallo spavento.
Poteva venirmi un infarto!
Sentivo ancora le sue urla nonostante il telefono si fosse sepolto sotto il piumone del letto.
« Ho avuto dei contrattempi! Posso spiegarti tutto Mamma » mi giustificai, con la voce rauca per via del sonno.
« Che stavi dormendo? Questo è un contrattempo? » Continuò ad urlare e mi maledissi mentalmente per non averle inviato anche un misero messaggio.
Sapevo che avrebbe continuato questa storia per più di un mese.
«L'importante è che sono viva » dissi, sbadigliando subito dopo e mi alzai a fatica dirigendomi in bagno.
Rimasi con sorpresa a guardarmi allo specchio e vidi una me, disordinata come al solito, ma bella nel suo complesso.
Era la prima volta che da appena sveglia riuscivo a fissarmi allo specchio per più di tre secondi.
Oggi stranamente mi piacevo.
"Sarà l'aria della Corea"
Inventai a mia madre una storia più allegra della valigia rubata e della violenza quasi subita.
Oltre tutto non potevo dirle la verità.
Le assicurai di stare tranquilla e dopo averla salutato riattaccai.Prima di entrare in bagno mi guardai un ultima volta ed il gioco che creavano i capelli neri risaltando la mia pelle troppo bianca, il modo in cui la francetta arrivava a coprirmi quasi gli occhi, nascondendo un po' la dolcezza di quel nocciola chiaro, mi faceva sentire bella.
Oltre tutto non avevo ancora realizzato il fatto che mi trovavo in Corea.
Dopo aver sognato per più di due anni di trasferirmi, ci stavo riuscendo e anche se per adesso sarei potuta rimanere per un mese , ero fiera di me stessa.Ho risparmiato soldi e lavorato la notte come barista mentre la mattina andavo a scuola ed il pomeriggio studiavo.
Ho avuto due anni duri ma che alla fine mi hanno portato qui.E pensare che adesso ero nello stesso hotel con un gruppo del K-pop. Uno dei tanti che ho seguito con passione e dedizione.
Cercai non pensarci più e lavai i denti con lo spazzolino che dava in dotazione l'albergo e mi guardai di nuovo allo specchio dopo aver finito.
La maglia di Yugyeom mi donava. Mi piaceva.
Aveva un scollo a v e anche se era a tinta unica nera, mi sembrava il colore più vivo del mondo.Mi stava da vestito, sì, ma da pigiama era confortevole e teneva caldo abbastanza.
Inoltre profumava di fragola e detersivo alla vaniglia. Un misto di aromi che mi resero sveglia dopo aver appoggiato semplicemente il naso nella manica della maglietta."Non starai esagerando?"
Mi lavai in fretta e con le saponette del bagno lavai anche le calzette e l'intimo che purtroppo, indossavo da più di un giorno.
Asciugai tutto con il fono e mi vestii con la camicia blu di Yugyeom e i pantaloncini di Jeans che mi erano rimasti.
Indossai anche le calzette di Yugyeom, non le mie.
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YUGYEOM'S LOVE Yugyeom Got7❤
Fanfic"Lasciamo per un momento tutto nelle mani del destino e torniamo indietro, ricordiamo ogni gesto e ogni cerotto messo sulle ferite del mio cuore, del tuo cuore. Facciamo finta che almeno per oggi possiamo amarci in segreto. Lascia che io sia il t...