Mi ritrovavo sola, persa, mi guardavo intorno ma non riuscivo a capire dove mi trovavo: i miei occhi non riuscivano ancora a mettere a fuoco l'ambiente che mi circondava.
All'improvviso il suono della sirena di un'autoambulanza ora lieve ora più forte travolse i miei timpani.Simultaneamente ecco che, pian piano, ogni cosa prendeva forma. Riuscivo finalmente a distinguere la mia auto, non in un bellissimo stato, e una folla di curiosi poco più distante da me che gli agenti di polizia tenevano lontani.
Ero sull'asfalto, posizionata a pochi metri dalla mia Range Rover nera, con i fari ancora accesi. Mi faceva maledettamente male la testa.
Sembrava non mi fossi fatta niente di grave, ero stata protagonista di un incidente ma cosa era effettivamente successo? Beh non ricordavo nulla.
In quel preciso momento, un brivido percorse la mia schiena quando un infermiere si avvicinò a me e, esaminato per bene il mio volto, mi disse:"Ha un taglio profondo proprio qui, sotto la mascella, dev'essere subito medicata: la ferita deve essere disinfettata."
"Oh, va... va bene." risposi e nel frattempo ci avviammo verso l'autoambulanza e mi resi subito conto che anche la mia gamba non era in perfetta forma. Zoppicavo e il medico ordinò che fosse stata portata una barella.
Una volta all'interno del mezzo mi chiese se ricordavo cosa fosse successo e io rimasi in silenzio facendogli intendere che non ricordavo niente di niente.
Esaminò nuovamente la ferita e, tolto ogni corpo estraneo all'interno di questa mi medicò con una garza. Passò poi alla mia gamba, dopo un'attenta ma veloce analisi mi disse che era necessario fare una radiografia ma che non dovevo preoccuparmi, non era nulla di grave.In quell'istante, la porta dell'autoambulanza, che era stata lasciata socchiusa, si aprì di colpo e una ragazza dai lunghi capelli scuri fece capolino all'interno. Dai lineamenti del suo viso non riuscivo a capire bene se fosse del posto, quello di cui ero sicura è che era bellissima, rimasi estasiata dal suo viso, dal suo corpo magro ma impeccabile.
Il suo sguardo, una volta posizionato su di me, si fece cupo e triste, vidi delle lacrime rigarle il volto. Senza proferir parola, si avviò velocemente verso di me e, circondato il mio collo con le sue braccia, scoppiò in un pianto che mi lasciò esterrefatta, sentii un groppo allo stomaco, domandandomi chi fosse.I medici, sconvolti dall'accaduto, invitarono la signorina ad allontanarsi, dicendole che ero ancora in uno stato di shock. Uno di loro la invitò ad uscire fuori in modo da poter parlare più tranquillamente. I due si avviarono all'esterno ed io rimasi lì, immobile, ancora più confusa di prima, e rivedevo nella mia mente le immagini di quello che era successo poco prima. Quella ragazza sembrava conoscermi eppure io non ricordavo chi fosse. Ammetto che, appena la vidi, mi sembrò quasi di rinascere ma adesso che non era davanti a me sentivo soltanto un grande vuoto.
Mi alzai di scatto e, seppur la mia gamba era ancora dolorante, riuscii a tenermi in piedi sorreggendomi ad un mobile bianco alla mia destra.
Mi avvicinai alla porta e, spiando quello che stava accadendo là fuori, vidi lei piangere ancora più forte di prima, aveva entrambe le mani sul volto per contenere le lacrime. Mi sentivo davvero impotente.I due entrarono poco dopo, la ragazza adesso aveva un aspetto più calmo, mi sorrise ma con fare ancora triste e malinconico. Alla vista di quella dentatura perfetta mi sentii rinata, di nuovo. Chi era? Quella domanda mi martellava la testa, volevo subito una risposta ma non riuscivo a dire una parola, lei mi lasciava senza fiato e per di più ero ancora abbastanza confusa.
Si sedette, di fianco a me, e io non riuscivo a non guardarla, sembra surreale ma mi sentivo meglio quando c'era lei nei paragi. Ci dirigemmo verso l'ospedale, lei era lì che vagava con i suoi occhi marroni senza una meta fissa. Io invece la guardavo, senza che lei potesse rendersene conto.
D'un tratto si voltò lentamente verso di me e, accarezzandomi il volto, mi disse:
"Andrà tutto bene, Lauren, andrà tutto bene." Sembrava che invece di convincere me, stesse convincendo sé stessa.
Io però, paradossalmente, mi sentivo stranamente felice e "Lauren" era tutto ciò che ricordavo, sì, ero sicura che quello era il nome, a mia insaputa lo ricordavo. Lei sapeva chi ero e questo mi bastava, per il momento.Mi addormentai di botto sulla strada verso l'ospedale.
Sentii poi delle mani colpirmi dolcemente la spalla, non so dire quanto tempo fosse passato dal momento in cui avevo chiuso gli occhi.
"Lau, Lauren, svegliati! Va tutto bene, sono qui, vicina a te, non ti lascio."
"Cosa... cosa è successo?" Dissi una volta aperte le palpebre, avevo avuto un brutto sogno o qualcosa del genere.
"Continuavi a chiamare il mio nome, stai sudando!" Mi rispose, spaventata.
"Ca... Camila... è questo il tuo nome, vero?!" Esclamai. Oh Dio, come avevo fatto a ricordare il suo nome solo adesso?!
"Sì, sono io Lau! Ricordi qualcos altro?" Era visibilmente commossa.
"No... No, mi dispiace, io..." Mi fermò, e toccandomi la fronte con le sue esili dita mi disse:
"Non preoccuparti, adesso hai bisogno di riposarti, penso tu abbia la febbre."
La guardai, e con un movimento della testa dall'alto verso il basso, acconsentii, accettando il suo consiglio.
Si alzó e sotto l'occhio attento di uno dei medici, afferrò un piccolo tessuto di cotone poggiato su di un mobile. Lo bagnò e, verificato che non fosse troppo intrinseco di acqua, si avvicinò a me, riprese a sedere e, con quel suo modo dolce di fare, adagiò il panno sulla mia fronte cocente. Sorrideva e potevo vedere appena accennate le sue fossette. Era meravigliosa.Ricordavo il suo nome, ricordavo come si chiamava quella splendida ragazza! Perché? Chi era? Cosa era successo? Sperai di trovare subito una risposta a quelle domande.
***
Lauren ha dimenticato il suo passato. La prima persona che vede in questo nuovo capitolo della sua vita è una certa Camila, che sembra conoscerla.
Riuscirà Camila ad aiutarla a ricomporre il suo passato? E soprattutto chi è lei? Che posto occupava ed occupa nella vita di Lauren?
Camila nasconde dei segreti, buoni o cattivi che siano li scoprirete continuando a leggere la storia!Salve, come avrete potuto leggere nei dettagli della storia, questa è la mia prima fanficton e spero di essere all'altezza. Vi chiedo gentilmente di lasciare i vostri commenti, di dirmi cosa va bene o cosa va male, accetto ogni tipo di critica costruttiva. :)
Vi ringrazio e spero continuerete a leggere questa storia, mi farebbe tanto piacere! Grazie!- Lucia
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The Sun and the Moon // Camren
FanfictionCamila dovrà fare i conti con una nuova Lauren: i suoi meravigliosi occhi verdi sono gli stessi ma i suoi sentimenti verso di lei? Sono cambiati? E, da chi Camila vuole proteggere se stessa e Lauren? Toccherà ad entrambe fare in modo che niente e ne...