Arrivammo finalmente all'interno dell'ospedale.
Con l'aiuto del medico e di Camila, che era sempre lì al mio fianco, riuscii a scendere dall'autoambulanza e a recarmi presso l'ascensore dell'edificio."La prego dottore, sto meglio, non ho niente, sono sicura che riuscirei anche a camminare con l'aiuto di una stampella!"
"Signorina, dobbiamo aspettare il referto clinico, ha bisogno di fare una radiografia, come penso già le è stato detto."
Abbassai la testa, dispiaciuta e confusa. Non sapevo davvero chi ero, avevo perso tutto, ogni singolo ricordo a parte quella ragazza.
D'improvviso, sentii qualcuno afferrarmi la mano, era lei, era Camila, che teneva forte la mia mano come se avesse paura che qualcuno avrebbe potuto portarmi via da lì. Ricambiai la stretta, sentivo di doverlo fare, con lei mi sentivo già a mio agio, con lei mi sentivo a casa.
Entrammo in una delle sale e mi dissero di aspettare e riposare, che a breve mi avrebbero chiamato per fare le radiografie.
Camila prese posto su di una sedia di fianco al mio letto, mi guardava ed io, imbarazzata cominciai ad arrossire.
Dio mio, cosa mi succedeva?
Lei, notato che qualcosa non andava, si avvicinò a me e le feci spazio per farla accomodare."Lo, voglio sdraiarmi accanto a te, posso?" Aveva degli occhi dolcissimi ma ancora lucidi.
"Certo, ecco, vieni..." Risposi, ancora più rossa di prima.
Si sdraiò e, stesasi su di un lato, allungò il braccio verso la mia pancia e posò la sua mano sul mio ventre.
A quel contatto, inatteso per me, rabbrividii ma scoprii che era una sensazione piacevole. Senza rendermene conto, cominciai a carezzarle i capelli. A quel punto si avvicinò ancora di più a me fino a che i nostri nasi fossero a pochi centimetri di distanza. Potei scrutarla per bene, aveva una pelle liscia, magnifica e le sue labbra, le sue labbra erano perfette."Lauren, dal pianeta occhi verdi che ti attaccano!" esclamò d'un tratto ma con un fil di voce. Aveva quasi sussurato quelle parole.
Sorrisi a tale frase, divertita ma sempre più confusa.Si accorse che le stavo fissando la bocca e lei fece lo stesso, dal guardare i miei occhi scese fino alle mie labbra che pian piano si aprirono.
Ero como domata dal desiderio di baciarla ma no, non mi sembrava il caso. Allora con un dito delineai i contorni della sua bocca, ero como incantata da lei, dalla sua sensualità.
Prima che fosse stato troppo tardi ritornai a guardare il
soffitto. Lei però mi prese il mento e, portato il mio viso nuovamente verso la sua direzione, si alzò con il busto e si avvicinò pericolosamente a me. Premette le sue labbra sulla mia gote, socchiudendo gli occhi. Quell'attimo sembrava non passare mai, magari fosse stato così.
Ed infatti il momento fu fermato da dei colpi che qualcuno stava dando alla porta. Immaginai fosse il medico. E invece no.Tre ragazze fecero il loro ingresso all'interno della stanza ed investigai con il mio sguardo su di loro: una aveva una carnagione abbastanza scura, l'altra era più o meno alta e l'ultima, quasi nascosta tra le due, era minuta, aveva i capelli biondi e portava un cappello che trovavo abbastanza strano.
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The Sun and the Moon // Camren
FanfictionCamila dovrà fare i conti con una nuova Lauren: i suoi meravigliosi occhi verdi sono gli stessi ma i suoi sentimenti verso di lei? Sono cambiati? E, da chi Camila vuole proteggere se stessa e Lauren? Toccherà ad entrambe fare in modo che niente e ne...