South Bronx, New York, 9 dicembre 1987, 8 AM."Vi voglio carichi! Più del solito! Dovete stupire tutti quanti!" dissi ai ragazzi.
"Ora proveremo ancora un po' senza stancarci troppo, alle 12 faremo uno spuntino, che vi ho portato io, e infine alle 14 andremo all'accademia. Dobbiamo essere là per le 15, ma dovremo guardarci bene intorno, quindi partiremo in anticipo"
Fu una mattinata estenuante ma i bambini erano positivi e spensierati, il loro modo di affrontare quella sfida mi trasmetteva calma e serenità.
Arrivammo davanti alla scuola e vedemmo l'insegna "Corona Dance Academy". Vicino all'ingresso vi era una piccola targhetta con su scritto "NorthBronx Dance School since 1867".
"E da quand'è che ci sono posti del genere in questo quartiere di merda?" Kyle esordì.
"Kyle!" lo richiamai.
Samantha:"Su signorina Charlotte, sembra un altro universo! Tutto pulito, con il viale alberato, i parcheggi riservati e il muro tutto dello stesso dello stesso colore scritte né graffiti, qua non stiamo al Bronx, fanno solo danza classica!"
- "Non fanno solo danza classica, se no perché sareste qui? E poi che c'è Samantha? Non ti piace stare in un posto pulito e ordinato?" cercai di farla ragionare ma scatenai l'inferno.
Rudy:"Abituata com'è a casa sua..."
Samantha:"Senti tappetto se apri ancora una volta quella bocca ti premo 10 m sottoterra! Che c'è? L'agitazione ti dà alla testa? Anch'io sarei agitata se fossi incapace come te!"
Le voci di tutto il gruppo iniziarono a creare baccano e confusione.
Così cercai di calmarli:"Che vi salta in testa ragazzi? Non siete più un gruppo? Dove credete di andare così?! Dov'è finita la vostra unione???"
Rudy:"A farsi benedire! Davvero pensa che ci faranno entrare in un posto così?!"
Io:"Non mordete la mano che vi nutre, vi hanno dato un'opportunità e voi li criticate così? Lo so. E' gente ricca ed è strano che accetti di avere a che fare con dei ragazzini che si dimenano nel ghetto e lo so, potrebbero averlo fatto solo per la notorietà ma poco importa. Capisco che il North Bronx è diverso dal South, che voi non ci siete abituati e che considerate un sacrilegio anche solo stare qui però sappiate che vi piacerà allenarvi in un posto così!"
Kyle:"A noi sì, sono loro che ci guarderanno storto fin da subito..."
Io:"Iniziamo ad entrare e far vedere chi siamo, poi li ho visti i vostri occhi brillare appena avete visto che razza di luogo è questo! Soprattutto gli occhi delle ragazze"
Poi la voce del piccolo Malaki si levò sopra le altre:"Ecco non litighiamo! Facciamo la pace!"
"Aww bravo il mio piccolo Malaki" mormorai accarezzandogli il capo mentre Kyle, Rudy e Kawhi ripetevano:"Piccolo Malaki! Aww!" per prenderlo in giro.
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Mimi Pia, Signor Jackson
FanfictionCharlotte era cresciuta tra i grattacieli di Manhattan, tra una scuola privata e l'altra. Una volta diplomatasi, però, aveva deciso di cambiare vita e di frequentare un college pubblico nel vicino quartiere newyorkese del Queens che certo non era ta...