NEL CAPITOLO PRECEDENTE: Si fa un salto indietro, al momento in cui Marta e Wren sono andati assieme al bar (Nel Capitolo ''I lovestruck looking out the window''). Si scopre che appena arrivati, i due avevano cominciato a bere assieme shottini di alcol e successivamente a baciarsi appassionatamente, e sicuramente sarebbero passati ad altro, se non fossero stati interrotti da una chiamata: Una chiamata di Spencer. Wren inizialmente, ferito dal comportamento di Spencer che aveva deciso di tagliare con lui, pensa di non rispondere. Ma si rende conto di quanto la ama e quindi risponde. I due si confrontano, e scoprono di mancarsi a vicenda, dopodiché l'uno dice all'altro ''Ti amo'', ed entrambi si commuovono. Spencer decide così di andare a fondo della questione -A il prima possibile per poter finalmente stare con Wren. Dopo aver riattaccato, Wren dice a Marta che quella era una chiamata di lavoro, e lascia la ragazza da sola al bar, sentendosi in colpa per averla ''illusa'', anche se è convinto che lei provi lo stesso sentimento che lui prova per Spencer nei confronti di Jason. Ritorniamo al presente, dove Marta e la sua migliore amica Bethany stanno parlando. Contrariamente al solito, Bethany sembra molto più libera (solitamente si vedevano soltanto la notte e per non più di tre ore) e addirittura dice a Marta di poter stare a dormire da lei. Questo insospettisce Marta, che comincia a chiedersi cosa nasconda. La conversazione ricade poi su Wren. Bethany è stranamente sicura che la telefonata di Wren fosse proveniente da un'altra ragazza, e ricorda a Marta che comunque il suo cuore appartiene a Jason. Marta nega, ma Bethany insiste, aggiungendo anche che, a suo parere, il presunto bacio tra i due che l'amica aveva visto fosse una macchinazione di Alison per ''togliersela dai piedi'' visto quanto si odiavano, conclude dando ad Alison della stronza, e sta per usare il verbo al presente, ma improvvisamente si accorge dell'errore e lo mette al passato. Incalza poi Marta a ritentare con Jason, e la ragazza riflette molto sulla cosa, dando infine ragione a Bethany, senza però dire nulla all'amica. Cambio di scenario, e si passa alla notte, dopo che Marta si è addormentata. Cleo Marshall (La gemella di Jenna evasa dal Radley) riceve un messaggio dalla sua complice, che le dà appuntamento alla Kissing Rock per poi dirle qualcosa all'orecchio, consegnandole una mazza da baseball e una bomboletta spray di colore rosso.
{Rosewood, 4.30 AM.}
Wren fu svegliato improvvisamente da un rumore acuto e fastidioso che squarciò il velo di silenzio di quella notte, che doveva essere una normale come tante altre nella cittadina di Rosewood.Ma non fu così, soprattutto per lui. Si sedette sul letto, i capelli castani arruffati, gli occhi nocciola ancora semi chiusi. Indossava soltanto una maglietta bianca a mezze maniche, dei boxer azzurro chiaro e delle calze grigio scuro. Si prese la testa tra le mani. Quel rumore era davvero insopportabile. Entrava nella testa e non la lasciava più , rimbombando sulle pareti e concentrandosi sulle tempie, che presto cominciarono a pulsare. Una terribile sensazione strinse il petto del ragazzo.Scese dal letto, scalzo, trascinando i piedi sul pavimento. Scese le scale, si diresse in cucina per farsi un caffè, ancora troppo intontito per intuire ciò che quel rumore terribile significasse.Ma quando , una volta sceso, gettò un' occhiata alla sala di casa sua, capì tutto. La sala era ribaltata, letteralmente. Le foto incorniciate appese ai muri e appoggiate sui mobili erano ora per terra, con i vetri infranti. La tv era rotta, con un profondo buco nel mezzo e varie crepe. I divani erano ribaltati, così le poltrone. Le finestre erano state infrante. Su ogni altra superficie, muri, tende, persino i rivestimenti delle poltrone e dei divani, c'erano scritte in rosso. ''Bugiardo''. Quell'unica parola ricopriva qualsiasi cosa, persino i mobili. Le scritte erano state fatte con dello spray rosso.Spalancò gli occhi. Si sentiva come congelato sul posto. Chi mai avrebbe potuto odiarlo tanto da fargli una cosa del genere? Gli veniva in mente soltanto una persona: Melissa Hastings. Ma come aveva potuto saperlo? Spencer era a fare una vacanza studio, e Melissa invece ormai non viveva più a Rosewood dai suoi! Eppure era l'unica spiegazione che gli era venuta in mente in quel preciso momento. Si avvicinò alle finestre, facendo attenzione per non tagliarsi coi vetri sparsi su tutto il parquet. Le scritte erano persino su di esso. Mentre esaminava ciò che rimaneva delle finestre, delle luci ad intermittenza catturarono la sua attenzione. E improvvisamente, fu tutto chiaro: Quel rumore era l'allarme della sua macchina! Corse fuori, senza nemmeno badare al proprio ''abbigliamento '' o al fatto che non portasse le scarpe. I vetri della sua macchina erano infranti, anche il parabrezza. Le ruote erano tutte bucate. Ed essa era ricoperta di scritte anch'esse con la bomboletta rossa, e anch'esse recitavano la parola ''bugiardo''. Cominciò a guardarsi intorno, confuso e spaventato. Se Melissa era davvero arrivata a fargli questo, quale sarebbe stata la prossima mossa? Si diresse verso il cofano, che aveva un'altra scritta. Era diversa dalle altre, molto più grande, e recitava semplicemente ''-A''. Rientrò in casa, pronto a chiamare immediatamente la polizia. Afferrò il cellulare, e si accorse che c'era un nuovo messaggio. Lo aprì. Proveniva da un numero sconosciuto, e recitava : '' Trouble comes to town! Chi fa il pollo ci lascia le penne... Spero ti sia piaciuto il mio regalo! :* Buongiorno, Dottor Kingston! -A'' Wren trattenne la voglia di scagliare il cellulare fuori dalla finestra, mentre un uragano di domande investiva la sua mente.Chi era questa o questo -A? cosa voleva da lui? Su cosa avrebbe dovuto mentire? La paranoia stava lentamente prendendo il controllo della sua testa. Doveva fare qualcosa, subito. Digitò velocemente il numero della polizia sul cellulare, e senza mezzi termini, disse : ''Mi chiamo Wren Kingston'' aggiungendo la via e il numero dove abitava, e poi ''Venite subito, è successo qualcosa di abbastanza grave, tanto da spingermi a temere per la mia sicurezza''. Riagganciò, camminando nuovamente in mezzo al disastro attento a non ferirsi, per dirigersi in cucina a preparare il caffè per sé e per gli agenti che stavano arrivando. Sarebbe stata una giornata davvero molto lunga e faticosa.
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But you won't see me fall apart, cause i've got an elastic heart.
FanfictionAlison Vanderwaal aveva tutto dalla vita. Era l'ape regina, e tutti i ragazzi la volevano. Le ragazze, invece, volevano essere lei. Il mix ideale di cattiveria e bellezza che faceva girare la testa a chiunque. Fino a quando non dovet...