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"Io lo amo" disse Thomas all'orecchio di Minho. E subito si sentì stupido. Prima aveva fatto una stupida dichiarazione da ragazzina poi aveva detto che lo amava. Lo amava?
Non si sentì più così stupido. Finalmente era riuscito ad ammettere a se stesso qualcosa che teneva nascosto. Lo aveva anche detto a Minho.
Solo che la persona che doveva veramente saperlo, lo considerava un amico.
"Oddio, scusa Minho" si scusò Thomas. Perché ultimamente l'alcool gli dava così tanti problemi?
"Non preoccuparti, pive. Non sono geloso del fatto che ti piaccia il mio migliore amico" rise Minho, prendendo per un braccio Thomas e portandolo fuori dal locale.
Si sedettero sul marciapiede, in silenzio.
"Cosa dovrei fare secondo te?" Thomas si prese la testa fra le mani. Era confuso e chiedeva consiglio a uno appena conosciuto, ma Minho conosceva Newt e poi gli sembrava una persona okay.
"Non saprei come funzionano le cose tra due ragazzi, ma credo che la base sia la stessa che per un ragazzo e una ragazza" iniziò l'asiatico. "Credo che dovreste conoscervi meglio. Vi conoscete da quanto? Una settimana?"
"Più o meno"
"Ecco, potreste trovarvi qualcosa da fare insieme, oppure incontrarvi a scuola..."
Thomas alzò la testa. Lui e Newt frequentavano la stessa scuola. Il moro era lì solo da poco e avrebbe dovuto vedere Newt. Ma non era mai successo.
"... e poi c'è il ballo" Minho continuava a parlare, proponendo idee.
"Quale ballo?" Thomas si fece curioso.
"A fine ottobre c'è un ballo a scuola. Non ha un tema preciso, penso che sia solo un modo per i professori di tenerci tutti insieme e cercare di eliminare la mela cattiva dall'albero. Sai che intendo"
"Veramente no" ammise il moro.
Minho sbuffò. "I professori organizzano questo ballo e danno a tutti i ragazzi un compito, chi non lo svolge bene perde punti. E se perdi punti la media finale nella pagella cala. Chiaro?"
Thomas annuì. "Inviterò Newt al ballo. Come amici, ovvio"
"Ceeerto" fece l'altro.
"E se Newt si vergognasse ad andare al ballo con un ragazzo? E se fosse fidanzato? Un momento. È fidanzato?" Thomas era agitato. Lui era gay, ma niente gli assicurava che anche Newt potesse esserlo.
Minho lo rassicurò. "Newt è talmente disinteressato alla sua vita amorosa che tu sei la prima persona da quando lo conosco a cui sembra davvero interessato. Salvo il sottoscritto ovviamente"
"Già, come si può non amarti, Minho?" Thomas riuscì a ridere, nonostante le preoccupazioni.
Il ragazzo asiatico si alzò, facendo una sgraziata piroetta. "Come si può non amare questo bel bocconcino?" Esclamò indicandosi. 
Passarono il resto del pomeriggio a ridere, finché i loro stomaci borbottarono in protesta.
Tornarono a casa, ognuno immerso nei propri pensieri.

Can a drawing change your life? |Newtmas|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora