2.Melissa

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Erano passati sette mesi dalla mia vacanza al mare insieme ad Alessio.

La nostra storia procedeva a gonfie vele, oggi festeggiavamo un anno insieme.

Ale mi aveva dato appuntamento al parco di Desenzano, con l'intenzione di incontrarci e trascorrere una giornata insieme.

Avevo mezz'ora di tempo per prepararmi. Mi vestii e mi truccai leggermente, poi mi avviai.

Lui era già arrivato, bello come sempre. Appena mi vide, mi venne incontro e mi lasciò un bacio sulle labbra.

-Ciao amore- lo salutai con un sorriso.
Lui ricambiò e mi prese la mano.

-Dove mi stai portando?- gli chiesi curiosa, ma lui rispose che era una sorpresa.

Ci fermammo davanti a un centro commerciale. Mi disse che potevo comprare quello che volevo e lui avrebbe pagato.

Entrai in un negozio e iniziai a frugare tra i vestiti. Ne trovai uno bellissimo: era blu, arrivava sopra al ginocchio e una spallina era impreziosita da tante pietre preziose.

Lo mostrai ad Ale, che annuì contento. Così decisi di andare a provarlo in camerino.

Uscii poco dopo e mi guardai soddisfatta allo specchio: mi stava davvero bene!

Cercai con lo sguardo Ale per fargli vedere l'abito, ma non lo trovai da nessuna parte.

Guardai fuori dal negozio e lo vidi. Ma non era da solo, bensì con una ragazza. Si stavano baciando. Lei la riconobbi subito: era Corinne, un'amica dei genitori del mio fidanzato. O meglio dire ex fidanzato.

Mi vennero le lacrime agli occhi: come poteva avermi tradito? E poi, nel giorno del nostro anniversario?

Tornai in camerino, mi sfilai il vestito e corsi via piangendo.
Quando passai accanto ad Ale, lui si voltò di scatto.

Mi fermai quando giunsi al parco di poco fa. Mi sedetti su una panchina e piansi, ripensando ai momenti passati insieme, alle risate, alle cazzate, ai baci, alle carezze e alla sua dichiarazione.

Provavo amarezza e rabbia. Gli avevo dato troppa fiducia e me ne pentii.

Alla fine, Ale si era dimostrato per quello che era realmente. Uno stronzo.

I miei pensieri vennero interrotti da una mano che si posò sulla mia spalla.

-Melissa- qualcuno mi chiamò. Dalla voce intuii che era Ale.
Mi asciugai le lacrime e lo guardai.

-Cosa vuoi?- domandai, cercando di sembrare acida.

-Scusami, io non volevo baciarla...- iniziò a dire, ma lo interruppi.

-Non voglio spiegazioni- tagliai corto.
Non volevo né scuse né tantomeno conferme. Volevo solo andarmene e dimenticarmi di lui.

Gli spostai la mano, con l'intenzione di tornarmene a casa. Mi alzai e mi avviai verso l'uscita, ma mi bloccò.

-Per favore fammi spiegare- mi implorò.

-No Alessio, lasciami-

Mollò la presa e mi lasciò andare via.

Mentre mi allontanavo, sentii una frase: -Sono un coglione-.

***

Dopo quel giorno non ci siamo più sentiti e io mi sono trasferita a Milano, in modo da stare lontana da lui il più possibile.

Martina abitava da quelle parti, perciò mi ospitò in casa sua il tempo necessario per trovare una sistemazione.

Il nostro rapporto era diventato molto più forte e lei mi aveva sostenuta nei momenti di debolezza.

Stasera sarebbe venuta a casa mia per vedere insieme la finale di Amici 14.

A noi facevano impazzire i The Kolors perché ci trasmettevano un'energia pazzesca, ma ci piacevano molto anche gli inediti di Briga, specialmente L'amore è qua.

Si erano da poco aperte le iscrizioni per i casting ed eravamo intenzionate a parteciparvi: io come ballerina e Marty come cantante.

***

Che ne pensate di Corinne?
E Ale si è pentito davvero?
Commentate!
-Ely💙

Ps: non ho niente contro Corinne (la fidanzata di Ale).

Il futuro era ieri con te - Alessio Gaudino [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora