La notte, la notte è veramente insaziabile, non si sazia mai nel trarre sofferenze.
O almeno era ciò che John pensava."John? Su John svegliati ho bisogno di te."
Sentì il tono profondo, benché sussurrato del suo coinquilino chiamarlo per nome e insistendo nel muovergli la spalla destra sempre più velocemente.
"Ti prego."
Mugolò poi, lo sentì sbuffare prima di tirarlo giù dal letto.
Il più grande dondolò da una parte all'altra, era in quel solito stato dove non si è consapevoli di essere sveglio o essere ancora protagonista di un sogno.
Aprì gli occhi e li puntò in quelli color ghiaccio di Sherlock che con un sorriso smagliante, uno di quelli che nella realtà non aveva mai visto, improvvisamente sentì un calore, un calore stringerlo.
E d'un tratto si ritrovò le braccia di Sherlock stringergli la vita piegando appena la schiena, tanto da essere capace di poggiare il mento sulla spalla del più basso che impacciato lo accolse tra le sue braccia dandogli delle leggere pacche sulla schiena.
'Ti amo, John'
Biascicò al suo orecchio ridendo subito dopo, il più basso si irrigidì, ogni singolo muscolo.
«N-No, Sherlock sei ubriaco?» Chiese staccandolo da dosso e stringendogli le braccia in modo da non farlo ricadere su di sé.
"Come puoi dormire in boxer in pieno inverno?!" Sbottò alzando il tono di voce tanto da far alzare gli occhi al cielo al dottore che lentamente ritornò nel proprio letto portandosi le coperte sul dorso in modo da coprirsi per non sentire freddo.
«Vai a dormire Sherlock, ho sonno.» Borbottò ispirando profondamente e dandogli le spalle per sistemarsi in posizione fetale.
"Vai a dormire Sherlock, ho sonno!" Ripeté le parole del più grande agitando le braccia.
«Sono le quattro del mattino, santo cielo, vai a dormire.» Sillabò le ultime tre parole cercando di mantenere quella pazienza di sempre, che ora sarebbe potuta cedere grazie alla pura stanchezza dipinta sul proprio volto.
Rilasciò un pesante respiro e sentì i passi di Sherlock, sorridendo soddisfatto pensando che se ne fosse andato, ma neanche il tempo di richiudere gli occhi che il letto sprofondò ai suoi piedi con un leggero cigolio.
«Sherlock» Sussurrò esasperato mentre quest'ultimo gattonava verso il petto del coinquilino, gli alzò il braccio destro e si intrufolò senza pronunciare parola, appoggiando il capo sul suo petto.
Il respiro del più grande sembrò cessare mentre i battiti aumentare.
"Nervoso dottor. Watson?" Sussurrò con un leggero risolino orgoglioso, mentre gli accarezzava dolcemente il petto nudo.
John intrecciò le gambe a quelle di Holmes ed intrufolò le mani nei sui riccioli scuri.
«E per la cronaca, ti amo anche io Sherlock.» Sussurrò chiudendo gli occhi.
"Oh, questo lo so." Rispose.
«Dormi.» Ordinò il più basso con un leggero sorriso sulle labbra sottili.[È corta ma l'avevo trovata tra le note e awh.]
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Thin lips & curly hair || Johnlock (one shots)
De TodoUna raccolta di One Shot sui Johnlock che scriverò e pubblicherò quando la mia mente mi darà ispirazione da cui trarre idee.