Capitolo 10

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Beh sono qui sveglia alle quattro. Mi manca Alessio. Mi manca il campus e tutte quelle volte quando ci alzavamo per andare a vedere l'alba insieme...
Beh dovrà finire tutto questo.
Non riesco ad alzarmi dal letto mi fa troppo male la costola destra, beh dove sono stata operata. Chiamo l'infermiere per somministrare qualcosa e alleviare il dolore, così suonai il campanello d'emergenza.
Dopo una mezz'oretta arriva. Devo dire che è molto carino. É moro con gli occhi verdi. C'è sembra uno sceso dal cielo...
Infermiere: signorina è successo qualcosa?
Io: fa troppo male, non c'è qualche antidolorifico?
Infermiere: ahahah
Io: perché ride?
Infermiere: HAHAH dammi del tu, piacere Federico
Io: Claire
E ci stringemmo la mano
Federico: riesci a scendere?
Io: voglio ma ho paura
Federico: abbi fiducia in te stessa
È così le parole di Alessio mi vennero in faccia. Perché ha sempre ragione eh? Percheeè?
Io: ci provo eh, ma se succede qualcosa la colpa è tua
Federico: succedere che?
Io: staccare punti o morire dissanguata
Federico: i punti si sono cicatrizzati dovuto ad un effetto immediato di una crema messa in sala operatoria, quindi adesso prendi la flebo e andiamo
Misi i piedi a terra attaccai la flebo bene e andai insieme a Federico in corridoio
Io: praticamente qui sono la più giovane..
Federico: già..
Camminammo per un bel po' e ci fermammo a guardare l'alba da una vetrata che portava alla mia stanza. Mi emoziona subito, mi faceva ricordare Alessio, mi manca un sacco.
Federico: stai piangendo?
Io: no, no sono solo emozionata.
Federico: come mai? È solo l'alba.
Io: già. Ogni volta con il mio migliore amico la guardavamo al campus.
Federico: campus?
Io: sì dove si canta si balla ecc..
Federico: aaah quindi sei appassionata di musica...
Io: beh musica, canto. Io amo cantare
Federico: canta qualcosa..
Io: adesso non ho le forze non ho dormito per niente stanotte
Federico: torniamo in stanza
Io: ok
Federico: mi sono dimenticato..allora il dolore?
Io: quale dolore?
Federico: quello dove ti sei operata AHHAAH
Io: ah già. Mi è passato che mi sono anche dimenticata.
Diventai un peperone. Figura di merda più di questa non ne potevo fare.
Federico: eccoci arrivati. Ti aiuto a sistemarti nel letto aspetta.
Mi sedetti sul letto e con il suo aiuto mi distesi, adesso mi sentivo un pochino più comoda rispetto a prima
Federico: beh io vado a prendere un caffè con i miei colleghi. Se ti senti Qualcosa di strano o dolore chiama che porto l'antidolorifico
Io: grazie mille
E andò via.
Mi sentivo sola, presi il mio telefono che mi aveva portato Jennifer con tutto il carica batteria e andai  a fare un giro su Instagram, vedo che Alessio è diventato molto famoso eh ha tantissimi seguaci e tantissimi like. Chi se lo poteva mai aspettare?! Aspetta un attimo ma questa cosa è? Ma cosaa? C'era una mia foto, l'aprii ed ero io insieme a lui abbracciati. O almeno che facevamo i cretini...con una didascalia sotto:"Spero ti riprenda presto. Sai mi manchi più dì qualcos'altro al mondo. Ti amo di bene. "
Le lacrime invasero il mio viso, il post risaliva a 45 minuti fa...quindi lui era sveglio...si, era sveglio per vedere l'alba. Quanto posso amarlo...
Gli commentai con: "Non puoi immaginare quanto tu mi manchi in questo momento...non sai quanto vorrei averti accanto a me mentre guardiamo l'alba..lo so che adesso la starai guardando..beh se ti interessa la sto guardando anch'io. È il mio pensiero è subito volato a te. La persona più importante della mia vita. Anch'io Ale, anch'io ti amo di bene" .
Lo citai nel commento e dopo averlo pubblicato, molte ragazzine mi scrissero: oh ma siete fidanzati? Perché Ale non ci hai detto niente? Perché bla bla bla...non potevo rispondere a tutte così pubblicai anch'io una foto di me e di lui e scrissi:"La persona più bella in tutta questa merda #MiglioreAmico" e lo taggai, beh almeno smettevano di dire se siamo fidanzati.
Bloccai il telefono e lo misi di nuovo sotto carica.
Non avevo sonno. Per niente. Ripresi di nuovo il telefono e vidi un sacco di notifiche Instagram, ma io dico a quest'ora che hanno da fare tutte ste ragazze? HAHAAHHA
Andai sul mio profilo ed ero arrivata a 780 like, quando prima ne avevo solo 100/150, c'è ma boh.
Alessio mi aveva messo like e commentato, però di scrivermi non se ne parla.
Erano le 7 e qualcosa, l'orario delle visite erano iniziate. Infatti io ero fuori in quella vetrata e c'era gente che andava e veniva con cornetti caldi e caffè..una fame pazzesca.
Ma io preferivo ancora guardare fuori, ad un tratto mi sento chiudere gli occhi, il suo profumo lo riconoscerei tra mille, era Alessio, ma c'era un altro odore.
Io: Ale sei tu lo so.
Alessio: come hai fatto?!
Io: il tuo profumo lo riconoscerei anche ad occhi chiusi
Alessio: andiamo a fare colazione vieni.
Io: hai portato i cornetti?
Alessio : si sì
Io: Oddio avevo una fame...
Alessio: andiamo allora..sono al cioccolato.
Io: oddioooo
Alessio: vai piano e non ti dimenticare la flebo..
Ero emozionata come una bambina che voleva le caramelle o appena iniziava il suo cartone preferito.
Camminavamo per andare nella mia stanza, fino a quando Alessio non mi prese la mano e la incrociò alla sua.
Diventai rossa come un pomodoro. Sentivo la sua pelle tremare sulla mia mano.
Mano nella mano arrivammo nella mia stanza, e Alessio mi fece entrare prima e lui dopo chiudendo la porta
Mi sedetti sul letto e mi coricai...
Io: prima ero una mucca adesso che mi state viziando tutti diventerò una balena.
Alessio: se non la smetti di dire queste cose non ti dò nemmeno un pezzo di cornetto. Nemmeno una punta.
Io: sto zitta.
Alessio: ecco ti conviene.
Lui aprì la busta dei cornetti e incominciammo a mangiare...
Alessio: c'è anche il cappuccino qui nel termos...
Io: ti adoro!
Alessio: HAHAHA lo dici solo per la colazione...
Io: no no ti adoro proprio...
Alessio: è dammi un bacino
Io: ovvio
Prima mi sporcai tutto il muso di Nutella e gli diedi un bacio sulla guancia e gli lasciai tutto il cioccolato attaccato...non riuscivo a tenere la risata.
Alessio: che hai da ridere?
Io: AHAHHAHA guardati la guancia. HAHAHAHAHAHAH
Si alzò andò allo specchio
Alessio: brutta stronza di merda e se uscivo conciato così?
Io: cazzi tuoi HAHAHA
Alessio: è siamo a due, Ti farò pagare tutto.
Io: a proposito il succhiotto come sta?
Alessio: guarda
Lo guardai, ed era diventato un livido. Tutto Viola e verde.
Io: Oddio HAHAHA, vai in bagno e sciacquati la faccia stupido
Andò il bagno e tornò tutto pulito e profumato ahahah
Alessio: Claire, Jennifer ti manda questi..ha detto che non può venire perché con Francesco devono andare ad accompagnare suo padre non so dove.
Io: ah sì. Ha una visita oculistica...cosa mi manda??
Alessio: dei cambi, con un borsello con delle cose tue
Io: ah già bagnoschiuma e tutto il resto. Dopo la chiamo e la ringrazio.
Alessio: bene.
Io: devo chiamare l'infermiera Cristina per aiutarmi
Alessio: se vuoi ti aiuto io..
Con una faccia pervertita.
Io: no mio caro faccio da sola chiama l'infermiera
Alessio: agli ordini capitano
Andò fuori a chiamarla e in un lampo arrivò.
Cristina: ehi dolcezza andiamo
Io: si arrivo
Cristina: il ragazzo esce vero?
Io: ovvio. Ciao bello
Alessio: no ma io volevo restare...
Io: un corno ciaoo
È lui uscì.
Andai a lavarmi avevo una ferita con dei punti lunghissima e i punti neri che con la mia pelle bianca facevo impressione.
Dopo mezz'ora ero pronta..indossai una canotta nera con la scritta NY e i pantaloni della tuta sempre neri. Ero comodissima in confronto a prima. Asciugai i capelli e li legai in una coda da cavallo. Oddio che ero comoda. Profumavo di mandorle e i capelli di miele.
Cristina uscì ed entrò Alessio.
Alessio: si sente il tuo profumo lontano un miglio
Io: non sai quanto piace a me. Sono in uno stato di rilassamento totale.
Alessio: dai distenditi sul letto che io mi corico in quell'altro
Io: ok.
Mi coricai mentre Alessio mi accarezzava i capelli. Oddio è così fantastico stare con lui. Ero felicissima che lui fosse qui. Così contenta e felice mi addormentai.

Piccole Vele Contro L'Uragano {Alessio Bernabei}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora