Capitolo 16

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"Allora sentiamo..che volete?" Gli domandai mentre mi sedevo sul divano
"Dobbiamo chiederti scusa.." Mia madre mentre si sedeva affianco a me
"Per quello che avete fatto? No mi dispiace."
"Clair sappilo che l'abbiamo fatto per te. Lo sapevamo in che condizioni eri" disse mio padre avvicinandosi
"In che condizioni ero? Ma non vi rendente conto che siete ridicoli? Dovevo scoprirlo 12 ore fa che mi sarei esibita questa sera?"
"Cla.."
"No papà-alzandomi- questa volta no. Ho finito di essere troppo buona con tutti. Adesso è tempo di cambiare. E mi dispiace dirvi così perché siete miei genitori. E vi voglio un mondo di bene, e per questo che siete i miei genitori dovevate appoggiarmi in tutto."
Me ne andai in camera mia. Entrai e chiusi la porta in modo che nessuno mi potesse più disturbare.
Non potevo credere che Alessio mi abbia dedicato una canzone. È il ragazzo più dolce del mondo...
Prendo il mio telefono e mi ritrovo una telefonata da Jennifer, un messaggio da Alessio e un'altra chiamata da Matteo. Mo che vuole?
Apro il messaggio di Alessio
"Stella cadente mi manchi..."
Lo amo da morire. Si Alessio Bernabei mi ruba il cuore di nuovo.
"Se vuoi venire a casa mia adesso ci sono solo i miei genitori..altrimenti ci vediamo domani💖"
Non mi interessava cosa pensavano i miei Alessio ora fa parte della mia vita.
"Arrivo, non mi importa dei tuoi. Io voglio vederti..."
Aveva ragione. Aprì la porta della mia camera e mi ritrovo già tutte le luci spente, e la porta della camera dei miei genitori chiusa. Erano andati a letto..meglio!
Scesi di sotto aspettando Alessio e mi sedetti sulla scala in attesa..
Dopo 5 minuti sento la porta bussare, mi alzai dalla scala senza fare rumore e aprì la porta..
"Quanto mi sei mancata. " prendendomi in braccio
"Ale ma solo mezz'ora è passata.." Scendendo
"Ma mezz'ora è mezz'ora. Amore mio"
Mi strinse i fianchi e mi avvicina a sé.
"Ale ci sono i miei genitori.."
"E cosa c'è di male, facciamo tutto in silenzio.."
Mi prese di nuovo in braccio e mi portò in camera mia, buttandomi sul letto.
"Ale..-mentre mi baciava il collo-Ale!"
"Lasciati andare.."
"No fermati."
Mettendogli le mani contro il suo petto e spostandolo da me.
"Perché?" Mi disse alzando un sopracciglio
"Ale..io.."
Mi alzai di scatto e mi sedetti sul letto.
"Perché non vuoi Clair?"
Perché non sono vergine, e perché qualcuno mi ha goduto prima di te?
"Perché no."
Mi limitai a dire...
"Vabbè ci vediamo domani..."
Si alzò di scatto e uscì dalla stanza.
"Ale torna qui. Ti prego."
Lo vidi ritornare e mettersi sulla soglia della porta con le braccia incrociate al petto.
"Avvicinati qui. Dormi con me stasera. Ho bisogno di te più che mai. Vederti con qualcun'altra che non sia io mi ha fatto stare malissimo. Ma volevo ricredermi e dire: basta Clair devi andare avanti ormai ti ha abbandonata...ma poi tu sei arrivato di nuovo nella mia vita. Mi hai portato dolore ma allo stesso tempo amore. Un amore infinito che non finirà mai. Sappi mio caro Alessio Bernabei che io ti amo con tutta me stessa. Che io ti voglio con tutta me stessa."
Mi alzai e andai da lui, gli misi le braccia intorno al suo collo e incominciai a baciarlo, lui era sempre freddo non dava importanza a quello che stavo facendo.
"Perché sei arrabbiato??"
Lo guardai con faccia sconvolta e lui come 10 minuti fa guardava ancora il soffitto.
"Che cazzo hai Ale!" Gli dissi staccandomi e guardarlo incredula a quello che stavo vedendo.
"Tu l'hai già fatto vero?"
Ah ecco. Lo sapevo che questa storia durava poco.
"C'è. No!!? Dopo tutto quello che ti ho detto, tu te ne vieni con la scusa "tu l'hai già fatto?"-facendo il gesto delle virgolette e imitando la sua voce- mah!"
"Clair tu l'hai già fatto?!" Disse staccandosi dalla porta e avvicinandosi sempre di più a me.
Il mio cuore era a mille. Non sapevo se dirgli di no o di sì. Cosa gli dovevo dire? Cosa gli rispondevo?
"S-si."
Non credevo di aver detto di sì.
Lui mi guardò spalancando gli occhi
"Davvero?" Mi ridomandò
"No amore, per finta. Sai Winnie the Pooh mi provocava."
"Non fare la simpatica.-sedendosi sul letto- allora visto che sei esperta in materia, perché prima mi hai detto di no?"
Lo sapevo che prima o poi se ne usciva con sta domanda. IO LO SAPEVO!
"Rispondimi."
"L'ho fatto la prima volta con Matteo L'anno scorso. E mi sono promessa che non l'avrei più rifatto se non con la persona giusta..."
"Che cosa vuoi dire che io non lo sia?"
"Ale ci siamo rimessi insieme 2 ore fa, Dopo un gran casino che siamo usciti, dammi il tempo di realizzare tutto ciò!"
"Hai ragione..scusami tu."
Mi guardò in faccia..che poteva pensare che io in batter d'occhio facevo tutto? No. Se vuole aspetta altrimenti non saprei.
"Cla dormiamo?"
Mi disse ancora guardandomi negli occhi.
"Ale, dormiamo.-mi diressi verso di lui- ma aspetta tu come dormirai? Non hai il pigiama!"
Si tolse la maglia e i pantaloni rimanendo in boxer. Ok sto calma. I suoi pettorali. Madonna.
"Chiudi quella bocca che entrano le mosche."
Guardandomi con uno sguardo malizioso..e come potevo non guardarlo?! Ha il ben di dio.
Lo so che gli salteresti addosso anche adesso
Vocina del cazzo taci.
"Oh ehm. Sc-scusa. Vado a mettere anch'io il pigiama"
Mi diressi verso l'armadio e presi un paio di pantaloncini e una canotta. Fa un caldo torrido.
"Girati! Altrimenti dovrei andare in bagno e i miei si sveglieranno."
"Ok"
Guardai prima di togliermi la maglia e vidi che mi aveva sentito. Aveva coperto gli occhi alla perfezione. Mi svestì velocemente e indossai il pigiama.
Alessio aveva ancora le mani sugli occhi ed io mi avvicinai lentamente a lui e incominciai a baciarlo. La mia lingua picchiettava sul suo labbro che chiedere accesso a lui l'aprì.
Lui tolse le mani dagli occhi e li mise sui miei fianchi, stringendomi mi portò a sè e ad un tratto lo ritrovai su di me, ed io sotto..
"Non è giusto. Ho iniziato io!" Feci il labbruccio e lui mi morse il labbro
Mi faceva venire le farfalle nello stomaco. Ma quale farfalle tutto lo zoo.
Incominciò a baciarmi il collo, mordendo ad una parte sempre del collo, dove sentivo un male atroce
"Cretino! Mi hai fatto male!"
"Dovevo vendicarmi...-fece una faccia pervertita e continuò a baciarmi-sai, mi piaci quando fai così"
"Se non ti-ti fermi, finiremo nel farlo.."
Ero al limite del Piacere..continuava baciarmi il collo e mordere sempre quella parte..le sue labbra furono sulle mie, sentivo il suo calore in tutto il mio corpo...
Mise una sua mano sotto la mia canotta, accarezzando la mia pancia. Pancia o ciccia?
Saliva sempre più sù, fino ad arrivare al ferretto del mio reggiseno e lo fermai
"Ale.."
"Ti fidi di me?"
Mi perdevo in quegli occhioni color nocciola...
"Sì ma..ne abbiamo già parlato..."
Lui fiondò ancora le sue labbra sulle mie..
Poi si avvicinò al mio orecchio lasciandomi una serie di baci.
"Fidati di me, e non te ne pentirai.." Mi sussurrò.
Mi lasciai andare a quel piacere assurdo e lui continuò a massaggiare la mia pancia fino a togliermi la maglia..io per la vergogna mi coprì subito.
"Che fai?" Rise
"N-non guardarmi."
Ero un pomodoro in faccia. Stavo morendo dalla vergogna.
"Ci sono ragazze che non hanno per niente le tette e tu ti copri?"
Ah ecco, adesso mi mancava solo che mi dicesse la sua vita sessuale.
"Ale, ma che stai dicendo? Smettila..!"
Ero al limite della vergogna. Volevo scomparire.
Mi alzai cercando di mettere la maglia ma lui mi fermò
"Perché...continuiamo.."
"Ale, mi vergogno. E poi te lo già detto, che ne so se tra un paio di giorni ci lasciamo e tu vai a dirgli a tutti i tuoi amici che taglia di reggiseno ho, o altre cose?"
"Tu sei mia..quel segno sotto il collo lo dimostra sai?"
Non immagino nemmeno come ero conciata, se sapessero i miei genitori cosa sto facendo. Oddio. Meno male che hanno il sonno pesante, per loro può venire anche il terremoto che neanche lo sentono, a differenza mia che io ad ogni minimo rumore mi sveglio.
"Mi stai ascoltando?"
"Cosa?"
"La solita incantata! A quanto pare non sono l'unico a vivere fra le nuvole..."
"Ale, continua..."
"A dirti che sono un sognatore?"
"No Ale, continua!"
Non avevo intenzione a scendere nei particolari, lui aveva capito così mi ributtò sul letto, ricominciò a baciarmi, lui era già senza maglia e senza pantaloni perché DOVEVAMO dormire invece eravamo a fare altro. Mi ero innamorata del suo tatuaggio sul lato sinistro del fianco. Troppo sexy. Incominciai anch'io a massaggiargli il petto, ma mi ricordai di una cosa!
"Ale aspe..ma c'è l'hai quel "coso".."
Gli feci il segno delle virgolette.
Lui fece uno sguardo malizioso, ok aveva pensato male...
"Ale non fare il cretino...quello nella bustina.."
Oddio che vergogna parlare di queste cosee, non avevo nessuna intenzione di pronunciare quel nome...non sa di Voldemort ma io non volevo. Hahaha.
Lui si alzò e andò di sotto, dove cavolo stava andando alle 3 di notte a torso nudo e in boxer?
Dopo un paio di minuti risalì in camera, chiuse la porta a chiave e venne da me...aveva in mano quel coso...
"Che ti pare che mi dimentico dell'essenziale?"
"Ale, mi sento in imbarazzo."
"Ma smettila.."
Mi fece mezzo sorrisetto e dopo ricominciò a baciarmi mi tolse i pantaloncini, e rimasi completamente in intimo.
Madonna santa in cielo. Sto morendo di vergogna..sto sbagliando a fare "l'amore" con lui. Devo capire se davvero io mi possa fidare di lui.
"Ale.."
"Stasera stai parlando e facendo domande più tu, che mio nipote!"
"Idiota...io..ho paura..."
"E di cosa? Mica è la tua prima volta?"
Beh questo aveva ragione, ma non intendevo questo. Alessio Bernabei io non voglio farlo con te perché non mi sento pronta...
"Che ne so se mi posso fidare di te? Che ne so se alla fine tu mi lascia perché non ti piaccio o altro? Che ne so se dopo aver fatto tutto tu te ne vada scompaia e non ti faccia più vedere raccontando tutto su di me agli altri?"
Mi guardò perplesso. Glielo ho dovuto dire. Non mi fido tanto di lui.
ALESSIO
Ok forse ha ragione, non possiamo farlo subito. Ma io ho bisogno di lei, ho bisogno di trasmettergli fiducia il più possibile...ho bisogno del suo corpo..senza di lei non so che fare. Ma ha ragione, forse non conosce bene il mio passato..forse dopo questa notte non mi vedrà più. Ed è meglio andare con i piedi di piombo piuttosto che fare tutto di fretta e poi addio.
"Amore mio scusami..."
La baciai sulle labbra..
"Adesso però dormiamo..."
Mi misi sotto le coperte e lei fece lo stesso, ma vidi che si alzò per raccogliere i suoi vestiti.
"Ma che stai facendo??"
Gli domandai
"Mi rivesto..secondo te cosa sto facendo? Sto ballando la Macarena?"
Sta ragazza è una simpaticona di prima categoria.
"No tu devi dormire così stasera sennò me ne vado"
"NO!"
"No tu dormi così."
Mi alzai la presi in braccio e la buttai sul letto, le misi i piedi dentro il lenzuolo e la strinsi a me..
"Ale..mi fai star bene.."
"Tu sei il mio bene.."
La amo con tutto me stesso...nessuna ragazza mi ha colpito come lei. Nessuna.
CLAIR
Questo ragazzo così dolce, mi fa sentire speciale. Almeno per qualcuno lo sono.
Eravamo coricati sul mio letto.
La mia schiena combaciava al suo petto, la sua mano che mi stringeva la vita e la sua gamba addosso alle mie.
Gli lasciai tanti bacini sulle sue mani fino ad incrociare le mie con le sue, e lui mi strinse ancora di più. Sentivo il suo respiro sui miei capelli biondi, e il suo cuore sulla mia schiena. Era un momento così perfetto. Dio, per favore fermate il tempo.
Incominciò a baciarmi la testa ed io mi stavo rilassando.
"Buonanotte amore mio" mi sussurrò.
"Buonanotte sognatore mio"
Gli occhi si fecero pesanti ed io crollai nella notte più bella accanto alla persona più bella.

Piccole Vele Contro L'Uragano {Alessio Bernabei}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora