La gita scolastica e il tempio

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Lucy

" Buongiorno mamma, buongiorno papà" dico entrando in cucina, ma non ricevo alcuna risposta. Ovviamente. Mi dimentico sempre che i miei non ci sono più. Guardo tristemente la foto con noi tre tutti insieme e vado a prepararmi da mangiare.

Oh scusate, non mi sono presentata. Sono Lucy Heartpilia. Ho 17 anni e frequento il liceo Fairy accademy. Sono alta, magra e ho un seno e un didietro prosperosi e per questo molti maschi porci del liceo mi vengono dietro. Ho gli occhi bruni e i capelli biondi. Vivo in un tempio da quando sono piccola e dato che i miei genitori sono morti ho imparato a cavarmela da sola per occuparmi di questo posto che è casa mia.

Mi stavo preparando la colazione quando mi arriva un messaggio da Levy.

"Buongiorno Lu-Chan, spero tu non ti sia dimenticata che giorno è oggi" mi scrive.

"Sinceramente non mi ricordo. Che giorno è oggi?" Le rispondo.

"Sei sempre la solita non cambi mai. Oggi è il giorno della gita scolastica!" Mi scrive lei. Io mi gelo sul posto, con ancora la fetta di pane tostato in bocca.

"AHHHHH!!! OGGI È IL GIORNO DELLA GITA E IO SONO TREMENDAMENTE IN RITARDO!!!" Corro su per le scale a prendere la divisa dalla mia stanza. Mi lavo e pettino a velocità supersonica facendomi una coda alta. Quasi cado giu dalle scale correndo mentre mi infilo la calza. Mi metto le scarpe ed esco di casa per correre quanto un razzo verso la scuola.

In lontananza vidi dei pulmini che dovevano portarci ad un santuario in cima alla collina fuori città per un seminario di storia.

Con uno scatto invidiabile da un ghepardo salto su un pullman sperando che sia quello giusto e riprendo fiato.

"Lucy san, siamo qui" sento gridare dal fondo del pulmino.

Mi avvio verso il fondo e scorgo le figure delle mie migliori amiche. Juvia e Levy.

Juvia è alta quanto me ed ha i capelli lunghi e blu come gli occhi. Ha però la strana abitudine di parlare di lei in terza persona.

Levy è molto bassa e minuta e madre natura con lei non è stata molto generosa per quanto riguarda le forme, ma l'intelligenza compensa questa mancanza. Ha i capelli turchini tenuti fermi da una fascia arancione e i gli occhi bruni.

"Ce l'hai fatta ad arrivare Lu Chan" mi sorride allegra Levy.

"Juvia si stava preoccupando dato che non vedeva Lucy san arrivare" disse sollevata Juvia.

"Scusate il ritardo ma sapete com'è..." Dissi un po' in imbarazzo sedendomi nel posto che mi avevano riservato.

"Si. Sappiamo com'è Lu Chan" mi rispose ridacchiando Levy.

"Si. Sappiamo com'è Heartpilia" oh no, ancora loro. "Cos'è senza la mammina e il papino non ce la fai a svegliarti da sola?" Mi disse un ragazzo dai capelli rossi e lunghi chiusi in una coda bassa, accompagnato da altri due ragazzi.

Uno con i capelli neri una fascia rossa in testa e delle occhiaie mostruose sotto gli occhi.

L'altro con i capelli biondi gli occhiali scuri da sole e il golfino della divisa annodato in vita.

"Vedi di lasciarci in pace Carlos, non vorrei usare le mani"

"Oh avete sentito ragazzi, la micetta ha paura di rompersi un unghia" disse facendo finta di tremare e suoi compagni si misero a ridere.

"No è che non voglio mandarti in ospedale a calci in culo rischiando di mostrare alla tua famiglia e ai tuoi amici il culo che ti ritroverai se non ti tappi quella cazzo di fogna che hai al posto della bocca" risi vittoriosa sfottendolo davanti a tutti sull'autobus.

Lui stava per controbattere quando l'insegnate ci interruppe dicendoci di smettere di dare spettacolo e di sederci.

Dopo un'ora e venti minuti di viaggio arrivammo alla base della collina dove ci incamminammo per arrivare in cima e di conseguenza al tempio.

Quando arrivammo in cima la professoressa ci racconto di una leggenda legata a quel posto.

La leggenda narra di un mondo diviso in due quello dei demoni e quello degli umani. La regina dei demoni stanca di quella carneficina con gli umani se ne andò. La giovane demone fu accolta dagli umani sperando in una civile convivenza con essi. Ma alcuni demoni ribelli uccisero la loro regina ricominciando una nuova guerra contro il re che aveva dato l'ordine di far fuori la regina.

Dopo anni di dura lotta un monaco predisse che un giorno non molto lontano sarebbe nata una bambina con un potere speciale capace d mettere in ginocchio persino il re dei demoni ma se fosse caduto in mani sbagliate avrebbe portato alla distruzione del nostro mondo.

Il tempio si dice sia stato costruito in onore di quella bambina. Chissà se poi nacque davvero?

"Che storia triste Juvia crede di stare per piangere" interruppe i miei pensieri Juvia.

"Avanti Juvia è solo una leggenda non è detto che sia vera" cercò di consolarla Levy.

Tutta la classe venne richiamata per scendere a valle e fermarsi nell'area ristoro. Feci anch'io per andare seguendo le mie amiche ma mi fermai sentendo il lieve suono di una campanella.

La seguì staccandomi dal gruppo ed entrando nel tempio da dove sembrava arrivare il suono.

Appena entrai il suono si fermò e il mio sguardo si posò su una scatoletta nera.

So che non la dovrei aprire ma la curiosità è un mio brutto difetto e la apri. L'interno era di velluto rosso scuro e dentro c'era un fischietto con molte crepe, sembrava che da un momento all'altro si potesse rompere, ed un biglietto ormai ingiallito e consumato.

Se ti trovi in pericolo fischia una volta sola e lui verrà a salvarti lessi sul biglietto. Lui chi?

Me lo infilai in tasca e corsi verso il gruppo che era tornato indietro a cercarmi preoccupati per la mia mancanza.

Time skip~

Era ormai sera e stavo tornando a casa. Dopo aver preso quel fischietto mi sono sentita strana tutto il giorno come se qualcuno mi osservasse.

Stavo percorrendo una via molto scura e confesso che non mi è mai piaciuto rincasare la notte quando senti un suono simile al gracidare di una rana ma molto più forte come se quella creatura fosse enorme.

Senti una sensazione sgradevole e mi girai trovando una gigantesca rana dai colori giallo e viola e con non buone intenzioni forse.

Il suo sguardo era molto minaccioso e non aveva le pupille a guardarlo mi correvano dei brividi lungo la schiena. Quell'essere fece un balzo in avanti verso di me.

Iniziai a correre per scappare da quel mostro enorme ma data la sua stazza mi raggiunse in pochi salti. Uno di questi salti provocò una vibrazione nel terreno e io caddi a terra.

Ero ormai a terra quando Mi ricordai della scritta sul fischietto e velocemente lo portai alla bocca fischiandoci dentro con tutta la forza che avevo in corpo il fischietto si ruppe subito dopo in mille pezzi e la corsa di quella rana venne fermata da una meteora di fuoco che non appena si schiantò a terra liberò una gran quantità di fumo.

Dopo che il fumo si diradò un poco riuscì a scorgere la figura di un ragazzo ma...aveva qualcosa di strano.

Poggiò un piede spavaldo sulla faccia dell'enorme rana stesa a terra che lo fissava con terrore e disse quasi come se nulla potesse batterlo

"Ma veramente un demone di bassa lega come te osa sfidarmi? Te ne pentirai molto presto inutile bestiaccia"

Ciao ragazzi ecco a voi il primo capitolo della mia nuova storia. Ditemi nei commenti cose ne pensate e se volete che io la continui. Ora scusate ma vado a dormire l'una di notte e sto cascando dal sonno. Lasciate un commento e una stellina. Byebye.

Gamer Chan

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