Vecchi amici s'incontrano

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Lucy

Non ci posso credere! Lo studente trasferito è Natsu?!

Come?! Perché?!

Mentre mi faccio prendere dal panico sul fatto che le mie amiche mi bombarderanno di domande sul perché io conosca il nuovo studente, mi viene da pensare come ha fatto ad apparire in una forma umana?

Infatti non s'intravedono minimamente le corna e le ali. Indossa solo l'uniforme maschile e una sciarpa legata alla testa.

"Bene, puoi andarti a sedere..." Natsu non fa neanche finire il prof di parlare che si avvicina al ragazzo col banco vicino al mio, che lo guarda stranito.

"Ti dispiacerebbe spostarti? Vorrei un posto il più vicino possibile a lei" mi indica con lo sguardo e parla con un tono che non ammette un rifiuto.

Le ragazze delle mia classe cominciano a sussurrare tra di loro e a guardarmi male, il ragazzo assume un'espressione terrorizzata, e capisco anche il perché dato che Natsu lo guarda come se fosse un killer in procinto di far fuori la sua vittima, e si sposta in un banco vuoto.

Natsu, che nel frattempo si è seduto vicino a me, rivolge lo sguardo al professore, che si comporta come se pochi secondi fa non fosse successo nulla, e mi ignora completamente.

Ma guarda quest'idiota. Prima spaventa i miei compagni per sedersi affianco a me e poi m'ignora. Se potessi farlo lo avrei già picchiato.

Mi fa una rabbia.

Time skip~

È finalmente arrivata l'ora di pranzo e appena la campanella me lo comunica scatto verso Natsu, che nel frattempo è stato braccato da un gruppetto di ragazze, e lo afferro per il braccio ignorando i richiami delle ragazze e delle mie amiche e costringendolo a seguirmi.

Lo porto sul tetto dove è sicuro nessuno ascolterà la nostra conversazione.

"Adesso mi devi spiegare cosa ci fai tu qui?" Volevo avere un tono calmo, purtroppo è uscito più rabbioso di quanto mi aspettassi

"Fa parte del mio compito di proteggerti. Devo seguirti ovunque per evitare che tu venga attaccata da dei demoni" ha calcato molto sulla parola 'ovunque' quasi come a farmelo pesare

"E poi..." Fa una pausa e mi afferra ip colletto della camicia "... Non certo chiesto io di fare da guardia del corpo ad una ragazzina stupida e viziata come te" il suo sguardo è molto duro e in un certo senso quello che ha detto mi fa venire il groppo in gola.

Davvero pensa questo di me? Che sia una viziata figlia di papà?

Ma quello che ha detto dopo mi ha fatto montare una collera tremenda nelle viscere

"Scommetto che i tuoi genitori saranno davvero delusi da qualcuno come te. Probabilmente se ne saranno andati in vacanza per non sentire più i tuoi capricci da bambina!" A quelle parole non resistetti più e gli diedi uno schiaffo dritto in faccia.

"Si, in effetti i miei genitori se ne sono andati, ben sette anni fa..." Dissi con sarcasmo e guardando la faccia.

Aveva gli occhi sbarrati, un'espressione scioccata e per finire in bellezza aveva il segno rosso della mia mano sulla guancia.

"... Da allora nessuno può capire che cosa io abbia provato nel sapere di essere completamente sola, senza nessuno. Ho dovuto crescere in fretta e imparare cavarmela da sola..." Una lacrima sfugge al mio controllo e mi riga la guancia

"... E sai la novità? Neanch'io ho mai chiesto di avere questo stupido sigillo ne tantomeno DI AVERE UNO COME TE TRA I PIEDI!. SCUSA TANTO SE PER TE SONO UNA RAGAZZINA VIZIATA!" Le mie non erano lacrime di tristezza ma di rabbia.

Corsi via ignorando la sua voce che mi chiamava e i suoi passi che mi andavano dietro, riuscì a seminarlo e mi accorsi che i corridoi erano deserti.

Con molta probabilità l'ora di pranzo era terminata e tutti gli studenti erano tornati alle proprie classi. Feci anch'io per tornare alla mia dove, ovviamente

avrei rivisto anche Natsu e le mie amiche di sicuro furenti per averle lasciate li.

Andando verso la classe notai qualcosa di strano.

Davanti a me c'era un gatto dal insolito colore blu, che mi invitava come a seguirlo. Cominciò a correre e io con lui tornando di nuovo al tetto dove, per mia fortuna, non c'era Natsu.

Approfittando di un suo momento di distrazione afferrai il gatto e lo sollevai.

"Mi hai fatto penare per prenderti piccoletto" dissi con un po' di fiatone. Lui mi guadò truce e cominciò ad emettere luce

Uno strato di nebbia aveva invaso il tetto ma poco dopo si dissolse mostrando la figura di un bambino dai capelli azzurri su cui c'erano delle graziose orecchie da gatto accompagnate dalla lunga coda che sbucava da sotto i suoi vestiti troppo grandi per lui.

"Salve signorina! Sto cercando la portatrice del sigillo. Sa dirmi dov'è?" Credo che a questo qui manchi qualche rotella.

Improvvisamente sgranò gli occhi e mi sorrise in modo inquietante dandosi una botta sulla testa

"Ahaha! Ma che scemo che sono! Il sigillo è proprio qui davanti a me" disse facendo allungare le sue unghie in modo esponenziale.

Corsi via, tentando in qualche modo di mettere le distanze da quel inquietante bambino. Anzi demone.

Ma la mia velocità non era nulla in confronto alla sua, inciampai come un'idiota e caddi a terra osservando per un momento il demone che mi avrebbe fatto fuori.

Che cosa assurda un'adolescente ammazzata da un bimbo.

Mi preparai a ricevere il colpo quando qualcosa lo costrinse a fermarsi. Un muro di fuoco.

"Accidenti! Non scappare più in quel modo mi hai fatto impazzire a cercarti" era Natsu e mi stava stringendo a se con una mano mentre con l'altra si tolse la sciarpa mettendo di nuovo in mostra le corna.

"Comunque riguardo a prima..." Disse alzando di più le fiamme e impedendo al piccolo demone di passarci "... Mi dispiace per quello che ho detto. Scusa" la mia faccia, come la sua del resto, diventò rossa più di quelle fiamme.

"Voi vi piaceteee!" Canticchiò quel gattaccio prendendoci in giro.

"Sta un po' zitto! Altrimenti ti riduco in cenere!" Disse Natsu facendo infuocare la sua mano.

" Non ti resta che provarci" lo sfidò il ragazzino. Natsu non se lo fece ripetere e con grande velocità arrivò di fronte al piccoletto che per la paura o la sorpresa fece un salto all'indietro e cadde col sedere per terra.

Natsu lo stava per colpire ma si fermò osservandolo per un momento. Fece un'espressione stupita e il piccolo demone anche

"Happy?" Domandò incredulo Natsu

"Natsu!?" Disse lui strabuzzando gli occhi

Ciao ragazzi. Scusate il ritardo ma i miei genitori mi hanno costretto negli ultimi giorni ad andare con loro in posti dove io mi sento un pesce fuor d'acqua e di cui non me ne frega una minchia. E sono passata ad essere da una mozzarella ad un pomodoro.

Per quanto riguarda la canzone non so perché ma me la sono immaginata come ending della storia non fate commenti.

Se il capitolo vi è piaciuto lasciate un commento ed una stellina. Byebye.

Gamer Chan

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