Capitolo 14

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Passa un altro mese.
Oggi è il quinto compleanno di Prim.
La mattina, Peeta si alza prestissimo per prepararle una torta davvero speciale come ogni anno, questa volta però, vuole fargliela trovate non appena aprirà gli occhi per farle subito iniziare una splendida giornata.
Ma quella giornata, per me, non sarà per niente tranquilla.

La mattina presto, mi sveglio con una nausea pazzesca, la prima cosa che faccio non appena sollevo il capo è vomitare l'anima sporcando tutte le lenzuola.
Non voglio rovinare la giornata, non voglio chiamare Peeta per farmi aiutare. Voglio solo che renda felice nostra figlia e che faccia quella torta. per lei.
Non appena tutto passa, metto i piedi giù dal letto e inizio a cambiarlo lentamente sperando di non essere scoperta nello stesso tempo.
Non appena finisco, mi chiudo in bagno dove scorgo il mio volto pallido e apparentemente stanco; apro l'acqua e inizio a lavarmi il viso con l'acqua fredda e dopo essermi assicurata di stare meglio esco dal bagno e scendo le scale per andare in cucina a salutare Peeta.
-Buongiorno!- sorrido raggiamente e gli lascio un bacio sulla guancia non appena sono vicina a lui, sposto lo sguardo sul suo lavoro, sembra a buon punto ed è ancora presto, chissà a che ora si è alzato questa volta per preparare tutto nei tempi. Chiedo se ha bisogno di una mano, ma lui mi rispondere cortesemente di no e devo dire meno male! Sono sicurissima che presto mi risalirà quella forte sensazione di nausea e non vorrei rimettere tutto sul dolce... non so se Peeta si dispererebbe per la torta rovinata o si preoccuperebbe della mia salute.

Passo le ore fuori in giardino.
Chissà cosa ho... spero non mi sia ammalata, sarebbe una vera sfortuna, io spero invece di avercela fatta, ci sono stati diversi segnali ultimamente. Lo spero vivamente.
Mi stendo di botto fra i fiori sorridendo e poi ridendo da sola. Peeta forse ora starà pensando che sono matta, oppure è così concentrato da non sentire le mie sonore risate.
L'imprvvisa sensazione di nausea mi fa smettere di ridere, porto una mano alla bocca e sfreccio dentro rimettendo nel bagno.
Credo proprio che oggi ci sarà un via vai... dannazione! Perché proprio oggi?
Io e Peeta avevamo deciso di invitare qualcuno oggi e sfortunatamente proprio oggi mi sento così debole...
Ne parlerò con Peeta non appena avrà finito la torta... ovviamente non voglio annullare nulla, mi dispiacerebbe moltissimo vedere Prim giù e non me lo perdonerei mai e poi mai!
Così, non appena Peeta termina, gli dico del mio mattutino malessere, corruga la fronte preoccupandosi.
-Voi chd chiami un medico?-
-No, nessun medico, non è necessario, voglio che questa giornata sia esattamente come l'abbiamo programmata, spero di stare meglio quando arriveranno gli altri...-
Peeta mi lascia un bacio sulla fronte e mi accarezza una spalla:
-Secondo te cosa hai?-
-Non ne ho idea, forse avrò qualcosa sullo stomaco...-
Lui arriccia il naso portando giù lo sguardo e annuendo; sentiamo dei passi allegri scendere le scale e poi scorgiamo una piccola Prim sorridente.
-Buongiorno tesoro!- Peeta si avvicina a lei e la prende in braccio dandole un bacio sulla guancia, la invita a chiudere gli occhi e lei lo fa, poi la porta in cucina dinanzi alla torta.
-Apri gli occhi principessa...-
Li seguo anche io e ciò che vedo è una Prim che sorride con gli occhioni grandi grandi, la sento pronunciare un "grazie papà" e dopo lo stringe fortissimo; le lascio un bacio sulla guancia e le sussurro i miei auguri, dopo averglieli sussurrati, lei si gira e mi stringe fortissimo lasciandomi anche un tenero bacio sulla mia guancia pallida.
Piccola mia, non sai quanto io ti voglia bene...sei una creatura così piccola, ma anche così forte e coraggiosa ed io non potrei che essere molto fiera di te e di ciò che sei e diventerai.

Il pomeriggio arrivano a casa Haymitch, Effie, Annie e il piccolo Finnick. Non avevo mai visto Prim così felice, questa cosa mi rincuora molto, questo è il suo primo compleanno in compagnia di altre persone a parte noi; Haymitch ed Effie le hanno persino fatto un regalo che sicuramente è stato scelto da quest'ultima.
Il pomeiggio passa così velocemente fra racconti e giochi.
Procede tutto divinamente e fortunatamente non ho altri sintomi anche se, ho paura a mettere giù un boccone anche se mi sento obbligata a farlo dal momento in cui Effie mi guarda con aria preoccupata: avrà sicuramente notato il mio pallore, che non ho toccato cibo e che sono stata di pochissime parole e gesti.
-Cara è tutto okay?-
Alzo lo sguardo su di lei.
-Ma certo, è tutto okay, sono solo un po' stanca, ho dormito poco e mi sono alzata prestissimo, volevo che tutto fosse perfetto per oggi!-
Lei annuisce sorridendo.
-Lo è, sta tranquilla! Se vuoi riposati anche cinque minuti non esitare a farlo! Dopotutto è anche casa tua no?-
Sì, ha ragione. Le sorrido annuendo dicendole di non preoccuparsi, ma in quel momento, la nausea si faceva nuovamente sentire; così decido di alzarmi da tavola prima che sia teoppo tardi e di chiudermi in bagno dove rimetto altre due o tre volte ei fila, dei piccoli passi si avvicinano alla porta e poi una piccola mano bussa alla porta.
-Mamma? Noi stiamo per mangiare il dolce, lo vuoi almeno quello?-
-Va bene piccola, arrivo subitissimo. -
Mi lavo la faccia e le mani ed esco dal bagno prendendola fra le mie braccia.
Metto finalmente qualcosa sotto i denti, ma prima di farlo gioco tante volte con la panna e il cioccolato, ed in quei movimenti lenti con il cucchiaino ho solo un pensiero fisso, che mi mette terrore e gioia allo stesso tempo.

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Rieccomi qui tributi! Scusate la lunghissima assenza, ma i cosplay e le fiere mi hanno tolto tantissimo tempo per scrivere qualcosa.
Sono pienamente consapevolezza che il capitolo non è il massimo e che potevo fare di più, ma vi prometto che mi rifarò nei prossimi!
Intanto, se volete, durante questa "pausa" da questa storia ho scritto una storia brevissima(a tema Hg) composta da soli tre capitoli.
È un progetto a cui tengo particolarmente, ci ho messo tutto il mio cuore e ho cercato di essere perfetta!
La storia breve in questione si intitola "Mi chiamo Katniss Everdeen", narra di un finale alternativo de "Il canto della rivolta"(Parlo del libro poiché la mia storia parte dal momento in cui, dopo aver ucciso la Coin, Catnip viene portata in quel che era la sua stanza durante gli Hunger Games[nel film questa parte non c'è, infatti c'è subito la lettera e subito dopo Katniss ed Haymitch che tornano a casa.])
Potrete trovarla sul mio profilo!
Grazie!

Hunger Games: La rinascitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora