-Cosa vuoi da me?-
-Voglio solo parlarti-
-Di cosa?-
-Della mia nuova vita Catnip-
Osservo Gale a lungo, siamo nei boschi dove mi ha dato appuntamento, gli ho permesso di vederci ma questo non significa che lo perdonerò. Non voglio e non posso farlo.
-Non mi interessa della tua nuova vita!-
Faccio per andarmene e mi afferra dal braccio costringendomi a guardarlo.Mormora...
-Non ti dimenticherò mai Catnip e non potrò mai perdonare me stesso per tutto quello che ho fatto. Sei stato il mio primo amore ma il tuo rifiuto mi ha ucciso demtro, tu ami Peeta...-
Lo interrompo bruscamente
-Si amo Peeta, sono sposata con lui ed ho una bambina. Basta parlare di questo. Sono passati quasi 11 anni e non te ne fai ancora una ragione? Devi andare avanti Gale, dimenticati di me-
-È impossibile dimenticarti però ci sto provando, sto conoscendo meglio Cressida, è una brava ragazza-
Lo fisso senza rispondere e mi allontano lentamente indietreggiando.
-Sono felice per te, ma ora le nostre vite sono separate, non voglio più sapere nulla su di te, niente di niente, torna nel Due, qui non c'è più niente per te.-
Giro i tacchi e mi allonano, lui mi chiama a gran voce ma lo ignoro e contonuo a camminare finché non lo sento e vedo più. Perché è venuto qui? Non riceverà mai il mio perdono. Mi ha portato via l'unica persona del quale ero sicura amassi.Entro dentro casa e vado nella mia camera per sistemare un po' di cose, prendo la bambina che mi ostacola il lavoro e la porto di sotto sul divano dove si mette subito dopo a giocare con i suoi giochi. Torno sopra, sistemo il letto, qualche cosina quà e là e raggiungo la piccola di sotto.
Provo a farle dire qualche parolina parlando molto lentamente, sono più le volte che ride di quelle in cui prova a ripetere, è così dolce, le dico che le darò un premik se ripetere le cose che dico io ed in quel momento si anima prestanomi attenzione: parto da paroline semplici come "ciao", questa volta si sforza tantissimo di dirle bene. Dopo un pochino si stanca ed è giusto così, pertanto la prendo fra le mie braccia e le dò la dovuta ricompensa.Il pomeriggio Peeta ritorna e mi osserva con fare preoccupato, si avvicina a me e mi chiede se fosse tutto okay, scuoto leggermente la testa e lo osservo subito dopo aver sospirato; gli parlo di Gale e di quel che mi ha detto, Peeta non pare per niente turbato, forse sono io che mi creo tanti problemi inutili. Inizio a parlargli di quello che ho fatto con la piccola che subito presta attenzione appena si semte tirata im questione, ride di se stessa e applaude compiaciuta, infine allunga le braccia verso Peeta e strilla
-Paaaaaaaa-
Scoppiamo tutti a ridere con la differenza che Peeta ha anche gli occhi lucidi, era la prima volta che diceva qualcosa che assomigliasse a papà e do sicuro ora prova un immensa felicità. La prende in braccio e inizia a farle il solletivo sul pancino e la piccina ride. Ci sà davvero fare con i bambini, è fantastico in tutto e non potevo desiderare persona migliore di lui.La sera, quando la piccola dorme, mi stendo accanto a lui stringendomi nel suo petto rassicurante. Mi accarezza le braccia lentamente e mi lascia diversi baci sulle guance, lo guardo sorridendo giocando con i suoi bellissimi capelli, da quando è nata la bambina le notti sono più serene poiché i nostri sogni sono quasi sempre senza incubi; ci guardiamo a lungo negli occhi poi piano piano mi stringo ancor di più sul suo petto iniziando a dargli dolci baci sul collo e sulle labbra soffici e profumate prendo e stringo forte una sua mano un po' ruvida ma che sanno sempre di pane.
Passiamo una notte magica piena di gesti dolci e delicati con scambi di parole affettuose e di ricordi belli da tenere vivi nella memoria.La mattina appena mi sveglio, l'altro lato del mio letto è freddo e vuoto, metto a fuoco la stanza, la luce mi dà un po' fastidio; mi alzo e mi osservo per pochissimo tempo allo specchio, infilo una giacca aperta e mi avvicino al comodino dove trovo la colazione ed un bigliettino scritto da Peeta con sopra una primula, mi siedo sul letto ed inizio a mangiare, successivamente prendo dalla culla la bambina e le dò da mangiare, la metto seduta sul letto e mi alzo per vestirmi. Oggi devo andare a Capitol City con la piccola e Peeta.
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Hunger Games: La rinascita
FanficQuesto è un sequel non ufficiale della saga di "Hunger Games " scritto da me. Narra di cosa è successo dopo il "vero " pronunciato da Katniss, prima dell'epilogo e di che cosa succederà dopo di esso.