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Arrivo davanti a scuola e sento una voce.

Non so come farti cambiare idea,
tu non sei qui e arriva la marea
che porta via tutto in un lampo
io, che ho bisogno di tempo.
Ora che siamo solo degli bersbagli,
di ciò che oramai chiamiamo sbagli,
ogni carezza é uno ostacolo,
che aspetto ormai da un secolo.

É un amore tra parentesi,
ogni affetto una sintesi,
di quel che eravamo ora non siamo più.
E i sentimenti un'ipotesi
e gli abbracci malintesi,
che imbarazzato lo sai
ma dammi...

Un giorno in piú,
solo un giorno in più.
Per farti capire chi sei per me
e quello che è cambiato poi cambierà
vedrai.

Che bella voce, sembrava un angelo. Mi affaccio dal muretto e vedi che è Michele, tutto teso che cammina avanti e indietro cantando.
Io: Bella voce.
Sussulta. Credo che fosse convinto che le donne sono sempre in ritardo ma io no. E non si aspettava che io fossi lì ad ascoltarlo.
Mi: Grazie.. Andiamo?
Si vede che é imbarazzato. E anche molto. Annuisco e ci incamminiamo. Mentre andiamo verso il London eye mi parla di lui. Si é trasferito qui per il mio stesso motivo, il trasferimento in un altra azienda dei suoi, lui é umbro ma quando aveva cinque anni si é trasferito a Milano. É a Londra da settembre per cui anche lui é nuovo, é molto timido e ha fatto amicizia solo con Jaser, Brian e Giulio. Quelli che erano dietro di noi in classe. Ho scoperto che abita di fronte casa mia e si é offerto di portarmi lui con il suo motorino.
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Sono già le sette, siamo andati sul London Eye e abbiamo visto il big ben. Ho detto ai miei che mangio fuori e quindi stiamo andando a mangiare in un locale italiano dove fanno una pizza decente e il proprietario é amico dei suoi e quindi gli fa lo sconto.

In Your Eyes ||Michele Bravi SOSPESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora