capitolo 19. pentirsi

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-tutti in ufficio!-

Appena sentiamo il nostro capo servizio che ci chiama, si dirigono tutti verso di lui. Rimango un po' sorpresa dai miei presunti colleghi che corrono immediatamente da lui visto che di solito per farli alzare dalla sedia bisogna andare a ricatti.

-Fabio, ma cos'è tutta questa fretta?-

-Quando il capo servizio ci richiama tutti insieme, è sempre un motivo positivo per noi. Ormai tutti già sappiamo oggi che intende dirci, sono anni che la questione di svolge così! Vedrai che rimarrai pure tu abbastanza contenta di quello che ci informerà!-

-Lo spero, almeno una notizia positiva in tutto questo!-

Fabio sa perfettamente a cosa sto intendendo, non a caso di gratta la nuca dell'imbarazzo.

-scusa, ma ieri com'è andata a finire?-

-Vuoi un riassunto?-

-Sarebbe anche meglio-

Intanto ci avviamo nell'ufficio del capo.

-Marta ha detto che devo ascoltare le spiegazioni di Anita, e Marco è venuto, gli ho detto che non so che provo per lui. La fine di questo? Marco se n'è andato sbattendo la porta. Adesso credo che la mia felicità sbolla ovunque!-

Mi fa un sorriso di conforto ed entriamo. A quanto pare siamo gli ultimi visto che ci ritroviamo spiaccicati infondo alla piccola stanza.

-che fretta stamattina!-

Sento pronunciare questa frase e immediatamente giro i miei occhi alla mia destra. Chi poteva capitare proprio affianco a noi? Non c'è manco bisogno di dirlo.

-ah, ciao ragazzi-

Anita sig accorge della nostra presenza e noto che passa una mano fra i suoi capelli. Io mi limito ad annuire e Fabio risponde con un -salve-.

Osservando per bene, ho potuto notare le varie categorie di persone presenti in questa stanza. Ci sono le dottoresse che si dividono in quelle solitarie, i gruppetti dove passano il tempo a parlare della loro famiglia o a criticare tutto ciò che le circonda, trovando sempre il pelo nell'uovo. Le donne delle pulizie, che continuano a sistemare i loro cappellini bianchi. E poi ci sono i dipendenti giovani come noi che dall'ansia si torturano di continuo le mani.

-ci siete tutti?-

Ci richiamo il capo per assicurarsi che nessuno manca.

-no-

-mancano quei 4/5 del piano di sopra!-

-come ogni volta!-

-poteva mai non essere loro?-

Ogni categoria inizia a dare il proprio commento, non positivo. Ovviamente questo comportamento ha irritato il capo ufficio.

-Silenzio per favore! Adesso smettetela di parlare, intanto io vado a chiamarli!-

Il povero uomo lascia la stanza e senza dubbi, iniziano di nuovo tutti con le loro lamentele. Come non detto!

-e questo si fa. Si lamentano inutilmente! Io dico che possono aspettare per il loro periodo di riposo o per il loro stipendio!-

Anita appena finisce di borbottare, inizia a sbuffare come se il resto delle persone le dessero fastidio.

Continuo a guardare altrove, e non spiccico una parola neanche con Fabio. Lei continua a guardami, mi sono accorta che vuole sicuramente dirmi qualcosa.

-Sofia cara, puoi ascoltarmi per favore?-

Parla ma la evito. Devo resistere.

-Sofia non fare così, cerca di ascoltarmi! So che ti senti molto delusa dal mio comportamento, ma sappi che dietro a tutto questo c'è un perché. Dopo puoi anche odiarmi a morte, ma ho bisogno di parlarti!-

L'assenza Di Ogni Peró || Marco MengoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora