Capitolo 4. Stare all'altezza

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Entro nella mia amata cornetteria, e mentre mi stavo avvicinando alla cassa sento chiamarmi il mio nome.

-Sofia!-

Marta?

-oddio Marta da quanto tempo non ci vediamo!-

Mi avvicino e corro ad abbracciarla.

all'età di 18/19 anni, sono andata in Italia. Non chiedetemi il perchè, ma ho una memoria pessima! comunque a Milano conobbi Marta, in una situazione apparentemente molto comica! siamo diventate molto amiche, infatti una volta partita io e lei siamo state sempre in contatto. Capitava anche che io ritornavo in Italia! Non so come, ma rispetto a tutti gli altri sa sempre come prendermi, cosa consigliarmi! Alla morte di mia madre la prima persona a cui ho chiamato è stata proprio lei!

-Infatti Sofi!-

-e come mai ti trovi qui, a Saint-Tropez?-

-lavoro. Tutto lavoro!-

-Vedo che il lavoro é così impegnativo tanto da divorare anche te dolci di notte?-

-Dopo quello che ho fatto oggi sicuramente si! Ma ci sono affezionata al mio lavoro quindi ne sono fiera, nonostante Pì se n'é appena andato lasciandomi sola!-

-Pì? Chi é? Mi sono persa qualcosa?-

-Qualche volta te lo faró conoscere. Proprio tre secondi fa è andato via-

-Ok, non vedo l'ora allora!-

Veramente non è la prima volta che lo nomina, capita spesso che lei si ritrovi a parlare di questa persona. Non gli ho mai chiesto precisamente chi è, non volevo mostrare la mia estrema curiosità.

-A te? Come và?-

-E come deve andare, per ora lavoro qui e niente-

-Hai intenzione di fare qualcosa, mettere in azione quel tuo gran cervello?-

-Veramente si-

Non so se dirle che fra poco verrò in Italia, inizierebbe a rendersi fin troppo disponibile, come inoltre fa sempre.

-allora raccontaci sorella!-

-ehm... Insomma... Beh...Vorrei ritornare in Italia-

-Davvero? Sono davvero entusiasta do questa notizia! E come mai questa improvvisa scelta?-

-Marta, sempre per la mia solita ossessione: mio padre. La Francia è il luogo dove mio padre è nato e cresciuto, già conosco fin troppo bene questo posto, paese! Adesso invece voglio scoprire il mondo di mia madre, le sue abitudini, i modi do fare, dire! Voglio notare le differenze fra queste due culture, a quale io sono più all'altezza-

-hai fatto una scelta molto saggia! Vieni a Milano?-

-Si, mia madre lì è nata.-

-e dove hai intenzione di alloggiare?-

-Credo in un hotel, prima di trovare casa-

-In un hotel? Prima che trovi casa? Tutto quel tempo? Scherzi vero?-

-Mh... no?!-

Si, la scelta non è che sia una delle migliori, ma che posso fare?

- L'hotel non lo pensare proprio e vieni a vivere da me, poi penseremo al resto!-

Sapevo di questa scelta. Me lo sentivo scendere.

-Ma sarei d'impiccio..-

-Ma quale impiccio! L'impiccio sarà Pì quando verrà a casa improvvisamente, senza avvisare!-

-eh? Cosa? Gente che sbarca a casa tua improvvisamente?-

-non preoccuparti che è tutto normale.-

-scusa se te lo chiedo, ma perché lo fa?-

-Deve esporre le sue idee, tutto ció che ha in mente. Poi capirai meglio quando lo conoscerai, e che tipo di lavoro fa!-

-Mi incuriosisce molto questo ragazzo. Meglio conosciuto come... Pì!- Dico ridacchiando

-si ahahah! Sediamoci così ci prendiamo insieme il cornetto!-

-Praticamente come facevamo da te a Milano! Che ricordi!-

-infatti! A proposito, tuo padre niente? Manco una traccia?-

-Niente, manco una traccia. Non si fa sentire da dieci anni, non so in che parte del mondo si trova, e io non ho intenzione di sfiacchirmi a cercarlo. Ho già fatto tanto per mia madre, e non voglio affaticarmi più do tanto! Anzi, meglio che non lo veda altrimenti lo manderei proprio a quel paese, giusto per non dire la parolaccia.-

-Dilla, sfogati. Stai con me, non con uno sconosciuto!-

-gli stamperei in faccia un bel vaffanculo. Ovviamente con tutta la forza che mi rimane!-

-devi sfogarti così, sempre. Ti devi liberare di tutto ciò che hai. Adesso goditi la vita amica mia!-

-È quello che cercherò, o meglio, che cerco di fare!-

-Quindi, quando verrai da me a Milano, ricominceremo tutto da capo. Riandrai anche a qualche concerto, non mi importa.-

Uh Marta, sapessi che è successo!

-Non preoccuparti, che su quello pur sempre mi ci abituerò. Oggi ho iniziato a farlo!-

-E come mai!?-

-Marta ti giuro, ho assistito a uno spettacolo unico!-

-Poi mi spiegherai meglio allora!-

-Si infatti. Fino a quando resti?-

-Purtroppo domani riparto, devo ritornare in patria!-

-Peccato!-

Speravo molto che restava più giorni, per una volta che è venuta lei qui!

- io me ne vado ma tu muoviti a trasferirti!-

-non preoccuparti! credo che a inizio agosto, massimo metà, vengo da te a disturbare!-

-disturbare? tu? non lo hai mai fatto, figurati adesso!-

-io essenzialmente punto sul lavoro. spero subito di trovarne uno al più presto.-

-In Francia chiunque ha visto il tuo curriculum l'ha definito perfetto, figurati se non tu accettano in Italia! Nessuno ce l'ha, penserebbero sicuramente che tu sia un alieno!-

-ma cosa? Tu dici?-

-si, fidati!-

-Quindi dovrei considerarmi fortunata al resto dei lavoratori italiani-

-Si!-

Nel frattempo arrivano i nostri cornetti caldi chiesti una decina di minuti fa.

-Marta la sai una cosa?-

-sfogati!-

-ma mangiamoci questi cornetti, e poi andiamo a pensare a che farò una volta arrivata!-

Scoppiamo entrambe a ridere, e ognuna delle due inizia ad addentare un pezzetto del proprio cornetto.



L'assenza Di Ogni Peró || Marco MengoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora