《E quindi la biochimica è necessaria per..Signorina Sparks?》
《Si?》
《È sicura di stare bene?.. La vedo un po'... pallida.》
《No, sto bene. Non si preoccupi.》-le ultime parole prima di svenire.
Fui soprafatta da un dolore lancinante al ventre. Ho creduto veramente di morire. Non riuscivo a respirare a causa del forte dolore.
Nel giro di pochi secondi mi ritrovai in infermeria con quattro paia di occhi che mi fissavano. Il capo doleva un po' e non mi sentivo nel pieno delle mie forze, ma quanto meno il dolore ai piani bassi(?) si era calmato.
Recuperate le forze e fatti gli ultimi controlli il preside mi mandò a casa. Naturalmente era deserta.
Preparai una tazzona di latte e caffè, indossai una tuta e I miei calzini antiacivolo, legai i capelli e mi distesi sul divano. Mi avvolsi in un plaid e guardai LoL, pazza del mio migliore amico. Stavo per crollare in un sonno profondo quando il mio cellulare squillo: un messaggio.
-Buongiorno bellezza♥-
-Giorno..-Ed ecco che le note del pianoforte risuonarono nella camera insieme ai primi versi di 'Another Love'.
"Pronto?"
"Che succede?"
"Ehi Tom.. niente, sono un po' acciaccata."
"Cioè? Non sei a scuola, scusa?"
"No, mi sono sentita male e mi hanno rimandata a casa."
"Oh, povera la mia piccola. Scusa ma adesso vado a provare. Ti chiamo questa sera."
"Un bacio"
Durante il pomeriggio altre fitte avevano contratto il mio intestino. Ancora una volta e mi sarei buttata giù dal terrazzo. Il tutto era accompagnato da conati di vomito che ripetutamente bussavano alla mia gola.
Forse il latte e caffè non era stata una buona idea o forse dovevo solo mangiare. Già. A parte le cene con mamma non mangiavo quasi mai. Ecco spiegato il mistero.
Nel frattempo si erano fatte le 18.00 in punto. Stanca di guardare la tv andai in camera mia e cominciai a frugare nei vari scaffali alla ricerca di un libro che potesse ispirarmi.
A furia di cercare trovai 'The last song'. Lo avevo letto giusto una decina di volte, troppo poche. Mi buttai sul letto coperta con il piumone fino al naso e una borsa di acqua calda sulla pancia. Cominciai a leggere il libro e ,senza rendermene conto, si fecero le 21.00.
Il rumore delle chiavi che giravano nella toppa mi fecero sollevare lo sguardo dalle pagine ingiallite di quel vecchio libro.
《Amore.. stai male per caso?》
《Oggi mi faceva male lo stomaco.. ma mi sono ricordata che avevo mangiato poco.》
《Oh, cucciola mia. Ora va meglio?》- disse mia madre sendendosi ai piedi del letto.
《Molto meglio》-mentii.
La mora sorrise e sparì nella sua camera.Dopo un po' cenammo e poi ci accoccolammo sul divano finche il mio telefono non riprese a squillare.
《Good evening, honey..》
《Ciao Tom》-lo salutai prima di affondare I denti in una pralina lindt.
《Come stai?》-dal suo tono di voce si poteva percepire la stanchezza che si portava dietro, eppure c'era sempre quel pizzico di allegria che mi faceva sorridere.
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She Don't Like The Lights || Justin Bieber
FanfictionIn seguito ad un brutto incidente, Adeline, una ragazza italiana di appena 17 anni, si troverà a girare l'Europa al fianco del suo idolo, Justin Bieber. Tra i due nasce subito una grande intesa che verrà compromessa da un accordo stipulato dai ragaz...