Capitolo 11
'We are the crazy people'
Odio quando le persone mi osservano, lo odio. Era il primo giorno di scuola, almeno, il mio. Certo non potevo pensare che la ex fidanzata di Justin Bieber sarebbe passata inosservato, in fondo ci speravo un po’, ma ovviamente non fu così.
Ogni giorno mi rendevo conto della falsità delle persone. Non hai fatto niente che la massa ritiene esilarante? Bene, per loro puoi pure morire. Diventi la fidanzata di una star mondiale (che molti affermano di odiare, tra l’altro)? Tutti come per magia ti conoscono e vogliono essere i tuoi migliori amici. Alcuni potrebbero approfittare della situazione, tranne me.
Continuavo a camminare spigliata per i corridoi della scuola senza calcolare anima viva. La falsità mi fa schifo. Attenzione, non voglio essere asociale, gli amici non mi mancano, ma voglio attorno a me persone vere, genuine. Non ancora globalizzate dalla massa.
Tornai a casa a piedi. Riposi ordinatamente tutto ciò che mi era servito in quelle sei strazianti ore e presi i pattini per sfrecciare subito al pala ghiaccio.
Quel giorno, nonostante i ragazzi della scuola, mi sembrava speciale. Diverso. Ero in un certo senso felice, dopo una settimana non sentivo più quel peso sullo stomaco. Durante l’ora d’informatica ero riuscita a collegarmi a twitter. Mi piaceva quel social, era diverso dal solito . Ogni volta che potevo, scroccavo un po’ di connessione dagli Iphone di quelle poche ragazze con cui avevo stretto negli anni precedenti.
Ero in estasi perché qualche giorno fa avevo mandato un tweet a Tom e lui mi aveva risposto.
“Non ci posso credere, ho incontrato Tom Peter Odell gente.”
“Già bellissima. Ci siamo incontrati, per fortuna.”
In più aveva cominciato a seguirmi. Ero troppo felice.
E’ vero, Justin è il mio idolo e lo è sempre stato ma per Tom provavo un forte sentimento che non sarei in grado di descrivere.
Cominciò così la straziante routine: sveglia, doccia, colazione, scuola, allenamento, doccia, compiti, letto e poi di nuovo dall’inizio. Ricatapultarsi in questa vita era davvero brutto. Non ero più abituata a tutto questo e la vita con Justin mi mancava. Fortunatamente ad alleggerire il tutto erano i messaggi di Tom. Ormai sentirci era un abitudine. Ci mandavamo vari dm grazia ai quali scoprì che era un ragazzo simpatico, dolce, autocritico, loquace, tenero e divertente. Un amore di persona. Alleggeriva le mie giornate e riusciva a strapparmi sempre qualche sorriso.
Era arrivata l’ora d’informatica, accesi il computer e aprii il profilo.
“Buongiorno biondo”- digitai velocemente sulla tastiera.
“Buongiorno bellezza.”- rispose l’altro.
“Che fai di bello?”
“Parlo con una ragazza bellissima. Tu?”
“Informatica c.c “
“Ahha, è così noiosa?”
“Si.”-risposi secca per trasmettere tutto l’entusiasmo che provavo nei confronti di quella materia.
“Pensa: se non ci fosse stata l’informatica adesso tu non potresti parlare con un bel fusto come me, e io con la ragazza più bella che conosca. Ci guadagniamo entrambi. :) ”
“Bhe, hai ragione. Però sai cos’altro guadagnerò?”
“Mm, no. Cosa?”
“Un bel tre in pagella. E dato che devo fare gli esami tra poco, dovrò rifare il quinto d’accapo!”
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She Don't Like The Lights || Justin Bieber
FanficIn seguito ad un brutto incidente, Adeline, una ragazza italiana di appena 17 anni, si troverà a girare l'Europa al fianco del suo idolo, Justin Bieber. Tra i due nasce subito una grande intesa che verrà compromessa da un accordo stipulato dai ragaz...