Chapter six.
Cause if you let me
here's what i'll do
I'll take care of youNessun fiato si udiva in quella camera, eppure conteneva tutta la crew. Eravamo tutti fermi, immobili con la bocca spalancato e lo sguardo fisso sullo schermo al plasma al centro della stanza. Nessuno osava dire niente o forse non trovava le parole per ribattere. Ero sorpreso quanto loro, le parole di Adelina mi erano entrate nel cuore. Era stata bravissima, spigliata e sorridente. Era riuscita a non farsi prendere dal panico, non sembrava nemmeno sotto stress anche se dentro moriva di paura. Mi aveva elogiato con parole meravigliose, eppure qualcosa non andava. Delle parole precise mi avevano colpito: 'Prima mi ha salvato dalla mia vita con la sua musica' solo in quel momento mi resi conto di non sapere niente sul suo passato, sulla sua vita, su di lei. Non mi ero mai interessato a come fosse stata la sua vita prima di incontrarmi, nonostante non avessi visto i suoi genitori all'ospedale. Rammentai che non possedeva nemmeno un cellulare e mai aveva chiesto il mio per contattarli o chiamare qualche amica, niente. Come se fosse sempre stata sola. Quel suo sorriso sempre così luminoso in realtà nascondeva tristezza. Ma io non ne sapevo niente. Invece lei, di me, sapeva tutto. Non sapevo che avesse origini americane, non sapevo che facesse sport o che amasse dipingere. Adesso che ci penso non so nemmeno quando fa il compleanno.. e se fosse già passato? Cazzo!. Viviamo insieme da quasi un mese e sono venuto a conoscenza di queste poche informazioni grazie ad un intervista. Mi sento uno schifo.
A riportarmi sulla terra furono le continue notifiche provenienti da ogni strumento elettronico che possedevo. Suonavano così tanto tutti contemporaneamente che credevo stessero per esplodere. Mi decisi e andai a controllare. Aprii twitter, mi arrivavano 10.000 menzioni al secondo ne lessi velocemente qualcuna e rimasi a dir poco sbalordito. Tutte le mie fan si complimentavano con me per il gesto, continuavano a ripetermi che erano fierissime di me e i mie follower erano aumentati di quasi un milione. Ero completamente senza parole.
Dopo aver risposto a molte fan controllai l'ora. Si erano fatte le 3 del mattino, caspita. Spensi quell'aggeggio e mi coricai.
***
'Justin dai smettila, siamo in ritardo!'
'Shh.. Chaz può aspettare.'
'Chaz forse si, ma il prete no. Non può aspettare di celebrare un matrimonio perché tu non hai scelto i vestiti.'-ribatté la io da con fare ovvio.
'Dai, vieni qua. Lo so che mi trovi più sexy se sto solo in boxer.'-la afferrai per i fianchi e le gettai sul mio letto.
'Justin, mi stai sgualcendo tutto il vestito!'
'Da quando t'importa dei vestiti?'
'Da.. adesso'
La fissavo negli occhi, quanto è bella. E' veramente stupenda. Spostai il mio sguardo dai suoi occhi al suo sorriso, anch'esso magnifico e lo esaminai attentamente. Labbra rosee e carnose, denti perfetti, una meraviglia. Mi avvicinai lentamente a quella calamita finché sentii la loro morbidezza sotto le mie labbra. Esitò qualche istante per poi lasciarsi andare. Il cellulare cominciò a squillare. Chaz
'Bro sei il testimone...ricordi? DOVE CAZZO SEI? Amen.'
'Scusa bro arrivo, c'è traffico.'
Finalmente arrivammo davanti la chiesa, Adel scese velocemente dalla macchina. Lasciai le chiavi all'autista e la raggiunsi stavo per prenderla sotto braccio quando qualcuno mi precede lasciandole poi un dolce bacio a fior di labbra. Qualcuno invece si attaccò al mio di braccio. Selena. Anche lei pretese il suo bacio. Non capivo niente, lei non è più mia, adesso appartiene un altro. Si, io ho Selena ma non la amo. Continuo a fissarla sembra felice, senza me. Il mio sguardo cade sulle sue mani, un anello.
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She Don't Like The Lights || Justin Bieber
FanfictionIn seguito ad un brutto incidente, Adeline, una ragazza italiana di appena 17 anni, si troverà a girare l'Europa al fianco del suo idolo, Justin Bieber. Tra i due nasce subito una grande intesa che verrà compromessa da un accordo stipulato dai ragaz...