2 - Problemi

2.7K 139 9
                                    

C'era un profumo delizioso, mi venne l'acquolina in bocca.

«Paige?» disse la voce calda e dolce di Babi.

Babi era la mia "nuova" mamma. Non ricordavo molto di come o quando mi trovò, i miei ricordi si bloccavano sotto il ponte freddo e umido e iniziavano nel letto caldo e accogliente della camera di Babi.

Mi chiesero più volte come mi chiamassi e dove fossero i miei genitori. Io mentii, dicendo di non ricordare niente. Ricordavo tutto.

Babi era buona, e io le volevo bene. Si era presa cura di me e di Ray senza che nessuno glielo avesse chiesto. Le dovevo la vita, per così dire.

«Sono io, Babi.» dissi distrattamente.

Sean sbucò dalla porta della cucina e mi corse incontro.

«Paige! Paige!» urlò e mi abbracciò.

Sean era un bambino troppo piccolo per avere 10 anni. Non li dimostrava affatto. Ed era diverso da me, completamente.

Aveva i capelli di un nero intenso, e gli occhi blu notte. Era magro, un grissino, e basso.

Una cosa in comune! Anche io ero bassa per la mia età.

Stranamente, non so se perchè sapessero che eravamo effettivamente fratello e sorella, ma tutti dicevano che eravamo due gocce d'acqua.

«Ehi mostro!» dissi scompigliandogli i capelli. «Che hai fatto oggi?»

«Oh, oggi a scuola siamo andati a visitare un museo di dinosauri. Dovevi vederli, erano enormi e uno aveva dei denti che erano più grandi di me e anche di te.» iniziò a dire mentre mi tirava verso la cucina.

Babi era intenta a lavare i piatti, per poi posarli nel mobile sulla sua testa.

«Tutti sono più grandi di te.» scherzai e gli feci io solletico.

Babi sorrise. «Hai fame? C'è il polpettone.» disse.

«No, ho già mangiato.» mentii. Poi spostai l'attenzione di nuovo su Sean.

«Ehi», gli diedi un piccola gomitata. «Vuoi vedere che ti ho portato?» inizia a scavare nello zaino e poi tirai fuori un giocattolo strano. Nel negozio mi ispirava, e non avevo perso tempo a buttarlo nello zaino, attenta a non farmi scoprire.

Quando portavo qualcosa a casa, Babi mi tormentava chiedendomi da dove sbucassero i soldi per quella roba. Io la liquidavo con un semplice "non preoccuparti".

Sean sgranò gli occhi, e prese il giocattolo, guardandolo e rigirandoselo tra le mani.

«Paige, mi piace!» urlò di gioia. «Ci gioco subito.» e sparì.

Sorrisi contenta che gli piacesse.

Alzai lo sguardo e vidi Babi e la sua espressione preoccupata.

Sospirai. «Ho preso anche qualcosa per te. È una tovaglia nuova, questa che abbiamo ora è da buttare. C'era anche un grembiule carino, ho preso anche quello e..»

Babi mi si avvicinò silenziosa, mi prese il viso tra le mani e mi guardò a lungo sorridendo. Poi mi abbracciò.

Ricambiai l'abbraccio, ma mi divincolai subito, inventando una scusa.

Andai in camera mia, buttandomi sul letto senza neanche togliere le scarpe. Ero abbastanza stanca e avevo un lieve mal di testa. Mi rilassai e chiusi gli occhi.

Quando li riaprii, era buio. Molto buio.

Guardai l'orologio che segnava le 22:30. Cazzo, mi ero addormentata.

Revenge [ COMPLETA - DA REVISIONARE ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora