<<Ehi tu,>> disse un ragazzo dai capelli neri mentre erano in bagno:<< ti andrebbe di succhiarmelo?>>
Lui non rispose, doveva essere ubriaco quel tizio.
Odiava gli ubriachi: puzzavano, erano volgari e vomitavano.
Richiuse la zip dei pantaloni dopo aver liberato la vescica e fece per andarsene.
Lui lo afferrò per un braccio facendogli lo sgambetto e sbattendogli in faccia il suo membro.
<<Su, fai il bravo>> gli intimò passando una mano tra i suoi capelli.
Il biondo cercò di alzarsi ma il moro glielo impedì spingendolo a terra.
Si abbassò le mutande premendo contro la bocca la sua punta.
Il biondi gli morse i testicoli e lui si allontanò.
<<Non sono una prostituta>>
<<Mi aspettavo dicessi che non sei gay>> rispose lui tra le lacrime.
Non disse nulla, troppo incazzato da quella verità ormai evidente.
<<Dai su, la persona che mi piace mi snobba. Non ti chiedo di fartelo mettere dentro, ma almeno tirami su di morale>>
Si alzò andando verso il biondo coprendosi i testicoli.
<<Io sono Kuroo>> si presentò avvicinando il suo membro alla sua bocca.
Lo osservò dal basso decidendo cosa fare.
Quel coso puntato contro la sua faccia lo stava facendo eccitare in una maniera assurda.
<<Io sono Tsukishima>>
Poi lo prese in bocca iniziando a succhiare.
Da allora, Tsukishima era diventato il giochino di Kuroo.
Da allora, Kuroo era diventata la persona che faceva soffrire Tsukishima.