Capitolo 6 - nuovi membri.

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Pov's: Iggy

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Pov's: Iggy.

Era ormai e la seconda ora e non avevo detto ancora nulla ai tre prescelti.
C'era un professore basso e grassottello che non sa per nulla spiegare la sua materia.
Forse sono io che ho la testa altrove. Oppure sono io che non capisco la chimica o e lui che non sa spiegare.
Il professore ogni tanto sbloccava il suo cellulare e sorrideva malizioso. Cazzo chi se lo scopa a quello?
Tra un pensiero all'altro suona la terza campanella e appena quel rumore pervade le mie orecchie mi alzo e vado verso Liam e luke.
«Posso parlarvi?» dico incrociando le braccia.
Liam mi guarda e mi incanto in un lampo di tempo indescrivibile.
Un Castano chiaro al dir poco bellissimo, ha dei gommoni fucsia al posto delle labbra, due zigomi che sembrano palloni di basketball.
«Di cosa?» dice Liam stupito.
«Posso?» dico cercando un loro "" o qualcosa del genere.
Liam rotea gli occhi e dice. «Cazzo ma se ti ho detto "di cosa" vuol dire che puoi parlare.» mi dice e mi provoca un sorriso. Dio questo ragazzo e maledettamente stronzo anche se lo so da anni ormai.
«Non qui.» dico ai due iniziando a camminare sapendo che mi stanno seguendo.
«Ei! Ma me lo fai un pompino?» dice Liam ed io alzo il terzo dito e lui ride rumorosamente.
Questa mattina mentre mi facevo lo shampoo ho deciso che a loro avrei detto tutto. Tanto so che accetteranno.
Loro amano queste cose. Anzi credo che avranno fatto anche qualche rapina.
Mentre ad Ariana gli avrei detto tutto domani. Se glie lo dico io non accetterà mai.
Ma forse vedendo il resto della banda che gli raccontano tutto forse avrebbe accettato.
Lei e sempre li ad aiutare il prossimo quindi credo che dirà sì.
Mi fermo e vado verso l'area fumatori.
Caccio una Marlboro light dal pacchetto e la accendo lentamente.
«Allora.» dico ai due
«Allora.» mi copia Luke.
«Ho una proposta per voi.» e a queste parole gli brillano gli occhi ai due.
«Voglio che fate parte della mia banda.» loro quasi ridono.
«Cazzo mi hai fatto venire fino a qui. Con un cazzo di pisello che mi esplode nei pantaloni e tu vuoi che faccio parte della tua banda?» dice Liam incredulo.
«Abbiamo già i nostri amici.» ribatte Luke.
Do un occhiatina verso il cavallo basso dei pantaloni di Liam e noto che e veramente eccitato. Dio ma da quando non si fa una scopata sto qui?
«Hanno rapito mia madre e la stanno costringendo a prostituirsi. Fra poche settimane. Credo un mese. Io e la mia banda andremo lì e spareremo a tutti gli scagnozzi del tipo che ha rapinato mia madre.» dico vedendo le loro espressioni cambiare in un decimo di secondo.
«Cazzo spiega meglio.» dice Luke premuroso.
«Questo tipo si chiama Chris. Si trova a Montecarlo. Lui ha rapinato la madre e la sorella di uno della banda uccidendole. Ha tentato di rapinare la mia amica e ha rapinato mia madre.
Il piano e che noi andiamo lì armati verso le 23:50 circa.» spiego.
«Perché quell'orario?» mi dice Liam interrompendomi.
«Perché inizierà il gioco d'azzardo alle 23:30 quindi Chris e due dei suoi uomini usciranno dalla villa verso le 11:40 arrivando al casino a mezzanotte
«Sì ok.» mi risponde.
«Quindi noi entreremo e faremo fuori i due scagnozzi che stanno fuori dalla villa a sorvegliare l'area.
La forte musica non farà sentire i colpi agli altri quindi noi con tutta tranquillità uccideremo gli altre 7 che sono nelle camera mentre chissà quale ragazza si stanno scopando. Alle 2 torneranno i tre e rapineremo Chris uccidendo gli altri due poi ci faremo dire dove si trova mia madre. Poi lo uccideremo e bla bla.» dico gettando il mozzicone.
«Chi ci dice che andrà tutto come dici tu.» dice Luke.
«La mia amica era stata quasi rapita e ha detto che lì c'era musica alta e c'erano 12 scagnozzi compreso Chris.» spiego gesticolando.
«Lei come ha fatto a scappare?» dice ancora Luke. Troppe domande. Sbuffo.
«Uno dei suoi uomini la slegata e sono scappati. Dopo pochi giorni il ragazzo che la fatta fuggire e stato ucciso.» dico ai due.
«Quanti ne siamo?» dice Genny.
«6 se voi accettate se siamo 8. Poi dobbiamo chiederlo a Riri e a Ariana.» dico e loro si stupiscono.
«Cazzo! Ne siamo 9 allora.» dice il Liam.
«Perché?» alzo il sopracciglio.
«Ariana spaccia e ha quasi accoltellato una ragazza pochi mesi fa. Accetterà di sicuro non preoccuparti.» dice.
«Voi accettate?» dico ai due sapendo già la risposta.
«Ovvio.» dicono assieme ridendo.
«Glie lo dite voi a Ariana
«Si certo.» risponde Luke.
«A che ora?» dice Liam calpestando il mozzicone che ho appena gettato.
«21:00 da me. Portate i pigiami.» faccio una risata maliziosa e sexy.
Per loro sembra una passeggiata.
Io so perfettamente che nulla andrà come dovrebbe andare.
Sono così impaurita da tutto quello che mi aspetta.
Mia madre potrebbe anche essere morta.
Ma devo correre il rischio.
Potrei uscirne morta. Potrebbero morire alcuni dei miei amici. O tutti.
Il senso di colpa mi divora.

Pov's: Rihanna.
Fra pochi minuti e il giorno che aspetto da anni.
Quando vorrei che mio padre fosse qui con me.
Ma si sono mai chiesti come sto? Se sono viva o se sono morta. Si sono mai chiesti se sono felice? No nessuno se lo sarebbe chiesto.
D'altronde a chi importa di me.
Vibra il cellulare e mi alzo subito per andare a vedere chi fosse.
Dio lo adoro.
Lui arriva sempre nel momento dove ho bisogno.
Mi ha detto "ei piccolina."
Stavo per risponderli ma mi arriva una sua chiamata.
«Bambolotto.» gli dico.
«Ei piccolina auguri.» dice strappandomi un sorriso.
«Grazie bambolotto.» gli dico sorridendo.
«Mi dispiace che non fai nemmeno una festicciola fra amici. Giusto per ridere un po'.» mi dice il ragazzo.
«Vuoi essere il mio ragazzo?» quelle parole fuoriescono dalla mia bocca. Ma giuro che non volevo al fatto dire ciò.
«Finalmente ti sei decisa. Sì certo che voglio piccolina.» mi dice nervoso ma nello stesso tempo euforico.
«Siamo fidanzati allora.» dico con un sorriso stampato in faccia.
«Siamo fidanzati. Ma così in punto in bianco me lo chiedi?» ridacchiammo.
Mi aveva chiesto varie volte ciò ma io gli ho sempre risposto "troppo presto!"
«Ti va se vengo fuori casa tua? Facciamo due passi.» disse sicuro di se.
Non posso dirgli di sì. Domani ho scuola ed e tardi.
«No non posso mi dispiace.» mi piacerebbe tanto ma non cado alle tentazioni. Non posso svegliarmi tardi.
«Ok amore vado a dormire allora.» mi dice e capisco all'istante che sì e dispiaciuto.
«Dai scusami ma non posso. Buonanotte.» gli dico sbuffando come una bambina.
«A domani
«Ok a domani.» gli dico sdolcinata. E il mio forte essere dolce. Nonostante la morte di mio padre non mi ha cambiato emotivamente.
Sono sempre me stessa. Non sono acida o asociale.
Lui mi vorrebbe così e così sarò.

Pov's: Iggy.

Cazzo ma cos'è questo rumore. Alzo il busto mantenendomi sui gomiti.
Dio ma e il mio iPhone.
Esco dal letto come un razzo e corro verso il cellulare che in questo momento e in carica.
«Pronto.» dico infastidita per l'orario.
«Sono Ariana.» mi dice. Ma che vuole questa alle 6:50 del mattino.
«Sì dimmi.» dico staccando il caricatore dal connettore.
Sento dell'acqua scorrere dalla telefonata.
«I due mi hanno spiegato tutto. Non so se posso accettare.» mi dice arrivando al sodo. «Sono già impacciata per cose mie. Non posso infiascarmi in altri guai. Anche se mi intriga moltissimo.» non può non accettare manderebbe tutto all'aria. Il cuore mi sale fino alla gola. Sento ogni battito pulsare su tutto il mio corpo.
«Ari sarò chiara. se non accetti manderai tutto a fanculo. Mia madre chissà che brutta fine farà se non andiamo lì e facciamo quello che dobbiamo fare.» accendo una sigaretta e subito il cuore ritorna al suo posto. Ho paura ma non devo mostragli nulla.
«Sì ok lo so. Ma sono piena di guai fino al collo. Ma per il tuo bene accetto.» dice seria facendomi scappare una risata. «Sono anni che aspetto una cosa tipo come nei film.» ride facendomi ridere.
«Va bene. Allora ne parliamo dopo a scuola ok?» dico aspettando una sua risposta.
«No io oggi non vengo. Vengo direttamente stasera alla festa.» dice l'asiatica.
«Allora ci vediamo alle 09:00 a casa mia. Porta il pigiamo e se riesci a portare qualche dolci, rustici, alcolici che ne so. Se riesci portali ok?» le dico premurosa.
Più cosa da mangiare e bere meglio e.
«Ok ciao.» mi rdice e riattacca senza aspettare che la salutassi.
Bah questa ragazza e così strana ed intrigante. Non credevo che fossi una ragazza che fa quella vita.
Dai su ritorniamo a dormire. Mi dico buttandomi sul letto.

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