Pov's: Ariana.
Tutto ciò mi inquieta, non ho mai avuto a che fare con dei principianti.
Insegnare a delle persone come si spara è inquietante.
Inquietante perché sai che delle persone stanno per prendere la tua stessa strada, anche se per una causa giusta stanno prendendo la mia strada.
Quella che non auguro a nessuno.
Devi sempre stare attento a quello che fai è quello che dici se fai questa vita.
Dovunque sono mi giro intorno perché so che un giorno metteranno fine al mio gioco se così si può chiamare.
Dove ho messo le pallottole dico fra me e me mettendo la casa abitata da me è mio fratello maggiore Calum Hood in soqquadro.
Lui e stato adottato dalla mia famiglia ormai da 20'anni.
I suoi genitori sono andati via per un viaggio che ormai viaggio non è.
Lo abbandonarono fuori ad una chiesa mentre su un bigliettino poco leggibile per la forte pioggia scrissero che sarebbero tornati a prenderlo dopo il loro viaggio in Croazia.
I miei genitori lo adottarono quando lui aveva ormai quasi 2 anni.
Mamma mi disse che piangeva sempre ma appena lo attacco con la testa appoggiata al suo seno smise di piangere.
Lui non sa di essere stato adottato, dovrebbe ricordarselo visto che stette due anni in quel orfanotrofio.
O anche perché lui ha tratti asiatici e i miei genitori sono biondi è totalmente diversi da lui.
Sono così orgogliosa di lui.
Diplomato in archeologia è ha deciso di iscriversi al college.
Un fratello che tutti vorrebbero, buono, gentile, calmo, rispettoso, dolce e geloso.
Possessivo se sì potrebbe definire così, possessivo dei miei amici.
Totalmente geloso, ma ciò mi piace anche se sotto sotto mi infastidisce.
Cazzo eccoli dico fra me e me facendo un lungo respiro scacciando i miei pensieri afferrando la scatola di bossoli per poi metterla nella borsa di cuoio rosso.Pov's: RIHANNA.
«Ma dove andiamo poi?» chiedo ad alta voce.
«Nel bosco!» dice Iggy passandosi del rossetto color prugna sulle labbra.
«Nel bosco?» chiedo appoggiandomi allo stipite della porta.
«Sì. In questo periodo come tutti gli anni praticano la caccia, quindi un posto migliore non c'é» dice con voce da ebete.
«Ah okay!» gli faccio un occhiolino è la sorpasso per darmi una guardatina allo specchio attaccato al muro.
«Inutile che ti guardi sei una racchia!» dice finendo con una risata rumorosa rubandone una anche a me.
«Fottiti!» dico col broncio
«Okay possiamo andare!» dice posando i trucchi che ha utilizzato in un borsello.
«Okay.» dico mentre un lampo di dolore compare nel mio cuore.
Ma non quel dolore che hai se vai a sbattere contro qualcosa.
Il mio dolore e diverso, diverso da tutti i dolori.
Questo doloro che provo da ben 9 mesi lo provo solo io, perché il dolore che si ha, si ha soltanto se non hai un padre, si a tante persone gli è morto il padre.
Ma nessuno delle persone che hanno subito la perdita come me ha il mio stesso dolore, ovviamente perché mio ladre era mio, non del popolo.
Quindi non possono sapere il mio dolore, abbiamo tutti un dolore diverso.
Tu hai il tuo, io il mio. Perché? Perché siamo umani.
Nessuno prova i dolori altrui. Ovviamente perché ognuno di noi ha un legame diverso dall'altro.
Come me è mia madre. Io ho il mio dolore perché lo amo da figlia non da moglie, mia madre ha il suo perché lo ama da moglie non da figlia.
Lei aveva un legame da marito e moglie. Io da figlia e padre.
È facile la cosa, ma quella frase vacilla fra le corde vocali di ogni persona.
"Ti capisco.." sì questa frase sì che la odio.
Tu non potrai mai capire il mio dolore, mai.
Come si fa a vivere con una persona che hai amato per tutto il tempo che ti è stata vicina mentre da un giorno all'altro la persona che hai amato muore? Come si fa? Io non so come sto vivendo senza di lui.
So di dover essere forte, essere forte per me, per lui, per mia madre, e chissà.. essere forte per Justin che mi sta dando un amore illimitato nei miei giorni contati.
Giorni fa ci trovammo in un supermarket e mi sussurrò un "ti amo."
Io cercai di cambiare argomento ma non seppi come dalle mie labbra uscirono "cosa hai detto?" lui mi guardò con aria da spavaldo, si fermò, mi guardò è mi persi profondamente nei suoi occhi così semplici ma bellissimi. Nascondevano così tante cose. Cose che ha tentato di dirmi ma non ha mai avuto la possibilità.
Mi persi così profondamente che quasi non me ne accorsi che le sue labbra erano appiccicate alle mie.
Cercavo di muoverle ma ero così persa.
Stiamo da un mese è mi ha detto ti amo, cose che non mi sono mai sentita dire.
Lui si stacco da me è fece un sorriso lentissimo, sembrava che il mondo sì fermo attorno a noi.
Sembra così innamorato, non lo dico soltanto perché mi ha detto quelle due parole.
Mi dimostra attenzioni, ogni due per tre mi chiama per sapere come sto, cosa faccio o se ho studiato.
Mi riempie di baci è abbracci.
Poi amo totalmente la sua gelosia, uccide con gli sguardi tutte le persone che mi guardano.
Il viaggio e stato totalmente silenzioso, in men che non si dica siamo sbucati in quel bosco dove ci aspettavano tutti i restanti del gruppo.
«Ehila!» dice Luke facendoci un segno col capo.
Usciamo dalla macchina che mi ha regalato mia madre al mio compleanno e ci dirigiamo verso il gruppo.
«Allora ragazzi! Prima che Ariana ci insegna a sparare voglio fare una piccola riunione, voglio solo essere sicura che sta procedendo tutto a gonfie vele.» dice appoggiata al muso della mia macchina con le mani nelle tasche della felpa nera con scritto felicisi, che credo vuol dire "felicità" in chissà quale lingua.
«Riri ha già i documenti e i passaporti.» a quelle parole Iggy scaccia ciò che ho realizzato in tutti i minimi dettagli è alla vista di ciò Niall e Selena sì avvicinano.
«Niall come ho già detto tu ti chiamerai Philipe Paternoster, avrai origini spagnole ma hai sempre vissuto a Nizza è da poco più di un anno ti sei trasferito a Montecarlo.
Avrai 24'anni, sei un psichiatra e professore alla New StatnSill.
Questi sono tessera e passaporto.
Dovrai studiare questo copione a memoria, ti farà domande di ogni genere, quindi meglio essere preparati. Il tuo aspetto sarà modificato sappilo, una truccatrice, parrucchiera ed estetista ti farà acquistare qualche anno in più solo con l'aspetto.» dice senza essere disturbata da nessuna domanda, Niall prende ciò che gli è stato dato senza far nessuna domanda con un sorrisetto è si appoggia sul muso della macchina a pochi centimetri da Iggy.
«Passiamo avanti, Selena tu ti chiamerai Sophia Martin, sei spagnola ma vivi a Montecarlo, lavori in un Night Club che si chiama 21/7 è sei stata licenziata, avrai 22 anni, Niall ti ha proposto un lavoro è non ovviamente nulla del fatto che Chris ti vuole comprare se così si può dire." Dice mimando due virgolette per poi iniziare a parlare freneticamente.
«Sai solo che Niall ti ha proposto di lavorare come segretaria di un uomo d'affari.» dice finendo il discorso dopodiché porge ciò che ha dato precedentemente a Niall.
«Capito.» dice Selena come se nascondesse qualcosa di brutto.
«Justin.» dice Iggy è lui al posto di guardare lei si limita a guardare me e gli rispondo con un sorriso che pochi sanno fare.
«Gli abiti?» dice Iggy col capo alzato.
«A tua disposizione.» dice da solito stronzo il mio ragazzo.
«Per Niall voglio un vestito classico ma non troppo elegante, Zayn dovrà avere un vestito nero con camicia bianca, come io so gli autisti di persone importanti sono vestite così, io Luke è Liam abbiamo bisogni di vestiti neri, scarpe nere, passamontagna, voglio che siano tutti e tre uguali così anche se nelle telecamera verremmo ripresi non sì accorgerebbero chi siamo o di che sesso siamo..» si ferma per fare un lungo respiro per poi continuare. «poi per il giorno aspettato stessi vestiti e giubbotti antiproiettile per tutti.» finisce con un colpo di tosse leggero è subito viene accolta dalla risposta di Justin. «Così sia detto, così sia fatto capo.» dice strappando un sorriso a tutti noi compresa me.
«Gigi, Zayn voi sapete già cosa fare quindi diamoci una mossa.» dice sorridendo come per dire "okay Ariana datti da fare."***********
Tutti questi spari mi torturavano le orecchie, eppure ci spostammo per una ventina di metri per parlare meglio senza dover urlare.
Ogni volta che quelle pallottole uscivano dalla pistola sembrava un colpo al cuore.
Ariana sì era anche occupata di creare una sagoma di cartone per poterci esercitare nei migliori dei modi.
Quella sagoma era più al tosto strana, alla testa, mani, piedi, cuore e sulla pancia c'erano dei puntini colorati di rosso ormai non troppo visibili per i fori creati dalle pallottole.
Ariana ha dato ad ognuno 5 colpi a testa.
Prima che iniziammo la lezione Ariana ci ha detto che i 5 colpi dovevano essere sparati nei cerchi disegnati da lei.
Dopodiché lei avrebbe fatto una classifica dal più bravo al peggiore così poteva dare altre spiegazioni per sparare nei migliori dei modi.
Niall, Zayn, Selena, Luke e Liam già avevano sparati i loro 5 proiettili, sono andati tutti al più tosto bene al di fuori di Luke.
Proprio lui si faceva buffone dicendo "sono un mostro." o "sarò il migliore!"
Poi dopo di loro Gigi, e Justin.
Gigi aveva sbagliato un colpo, ma non di molto. Lo aveva indirizzato un pò più sotto del cerchiò sulla pancia.
Sono così confusa ultimamente, ma non devo farmi prendere dal panico.
«Riri!» disse Ariana e al volo capissi ciò che voleva.
È il mio turno.
«Okay amo, questo è per prendere la mira, c'é questo lo devi usare solo se vuoi avere precisione nello sparo, ma se ti ritrovi uno di fronte che sta per spalarti premi il grilletto senza prendere la mira, ok?» dice ed annuisco poco convinta.
«Poi la pistola la devi tenere all'altezza del viso, bracci tesi, respira, ok vai quando vuoi.» finisce col dire gettando il mozzicone lontano dai suoi piedi.
Alzo gli avambracci è li stendo notevolmente bene.
Alzo la pistola all'altezza del mio viso, e cerco di prendere più mira possibile.
Ho preso in mira la pancia come primo colpo.
La guardo e sposto leggermente la pistola per essere più precisa.
Premo il grilletto e boom! Primo andato, presissima è veloce.
Guardo per pochi attimi Ariana è la sua espressione sembra soddisfatta.
«Testa!» dice Ariana mettendomi alla prova.
Alzo gli avambracci all'altezza del mio viso, la pistola un po' più inclinata verso l'alto, guardo totalmente con precisione, le mie mani sono ferme, non tremano per niente.
Premo il grilletto è il colpo si infilza nel cerchio rosso come aveva detto Ariana.
Il colpo che ho sparato sembrava che non arrivasse mai al cerchio.
Non perdo tempo è subito prendo mira per la mano destra.
Sparo e il colpo non è stato così tanto preciso, pochi centimetri e il copro non sarebbe entrato nel cerchio.
Sparo gli ultimi due colpi e sono stati perfettamente precisi e indirizzati ai cerchi.Ciao gente! Scusatemi se non ho aggiornato per settimane, ho avuto problemi con cellulare oltre al wi-fi.
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento.
Nonostante i lettori siano pochissimi per me conta.
GRAZIE!-MARIO!💚
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experiencing freedom
FanfictionRihanna colei che si trasferisce in una nuova città lasciando il passato alle sue spalle viene coinvolta in un gruppo per liberare delle povere donne costrette a prostituirsi. Le povere donne vengono rapite, comprate, è uccise. Il gruppo non ha paur...