Together. ||Justin Bieber

Capitolo 8

Justin
"Quello che non capisco è perché le hai lasciato la giacca" Beth era sdraiata sul letto, con la testa a penzoloni e i capelli che le ricadevano giù dal materasso.
Prese un tiro dallo spinello e me lo
passò.

"Perché aveva freddo" sprofondai così tanto nel divano che, se mi fossi rilassato di più, probabilmente si sarebbe aperto e mi avrebbe inghiottito. Mi veniva da ridere. Quella roba era maledettamente buona. Dopo l'incontro con Sky, avevo comprato un po di erba. Beth si girò, per non continuare a vedermi al contrario.

"Sul serio. Te la fai?"

"No." Ma dopo esserle stato tanto vicino, non riuscivo a smettere di pensare a come sarebbe stato sentire il suo corpo morbido sotto il mio. Avrei voluto dare la colpa alla canna. Quei capelli biondi e derisi sembravano brillare al chiaro di luna, gli occhi azzurri che mi guardavano come se fossi una specie di risposta alle sue domande e cazzo profumava come un dolce di zucchero e cannella appena sfornato. Mi massaggiai la testa e sospirai. Che minchia mi prendeva? Fin da quel giorno in biblioteca, non ero riuscito a togliermi Skylar Emerson dalla testa. Perfino durante la visita ai miei fratelli, avevo pensato a lei e al suo piede dondolante. Mi assillava per molte ragioni. Primo, per quanto odiassi ammetterlo, avevo bisogno delle ripetizioni. Se volevo riprendermi jazzy e Jaxon, dovevo diplomarmi in tempo e ottenere un lavoro.
Feci l'ultimo tiro e trattenni il fumo finché tonsille e polmoni non iniziarono a bruciare. E poi c'erano delle questioni che ancora non capivo. Sbuffai fuori il fumo.

"Parlami di lei."

"Di chi?" Beth fissava il pavimento

"Sky" chi cazzo di cocainomane chiama sua figlia Sky? La conoscevo, e allo stesso tempo non sapevo niente di lei.

"Non è roba per te."

Beth ridacchiò "insomma, al secondo anno Sky è la stella della scuola, no? Fa danza, corsi avanzati, è fra gli studenti migliori, guru dell'arte, miss popolarità, e ha Kian Lawley che la palpeggia fra una lezione e l'altra. Un mese prima della fine della scuola... Sparisce" Beth spalancò gli occhi e allargò le dita come una maga durante un trucco. "Puff! Andata. Svanita. Perduta. Evaporata. Andata" gli occhi le si velarono, e prese a guardarsi le caviglie.

"Beth." La invitai

Lei sbatté le palpebre "che c'è?"

"La storia. Sky. Continua"

"Oh sì. Insomma scompare. Puff!"

Non di nuovo. "Ho capito. Andiamo avanti."

"Torna al terzo anno come una persona completamente diversa, stile cambio di corpo. È ancora Sky, ok? Con i capelli biondi e il fisico da urlo. Ma non è più miss centro dell'universo. Con Kian è tutto finito, lui sta con un'altra, anche se pare che avessero rotto prima della sua scomparsa. Niente più danza o concorsi d'arte, e a malapena parla con qualcuno. Benché  al suo posto nemmeno a me pacerebbe parlare con la gente, se è vero quello che dicono di lei"

"Cosa dicevano?"

Beth si cinse le ginocchia "il primo giorno del terzo anno è tornata indossando una camicia a maniche lunghe, e ha portato per giorni sempre la stessa cosa. Il tutto mentre c'erano più di trenta gradi. Cosa pensi che abbia detto la gente? Ha iniziato ad andare dalla psicologa della scuola. Roba da averne pena"

Mi si stavano chiudendo gli occhi, ma la frase di Beth me li deve aprire di scatto "che?"

Lei si sdraiò sul letto, gli occhi pronti a chiudersi

"Ovviamente deve essersi incasinata di brutto. Per di più, nello stesso periodo è morto suo fratello. Erano inseparabili. Aveva tre anni più di lei e la accompagnava alle feste e tutto il
Resto. La odiavo proprio perché aveva un fratello così premuroso. Molte persone credono che Sky sia un'autolesionista. Alcuni dicono che abbia tentato il suicidio. È un casino Jus."

"Cosa è successo al fratello?"

"Aires? Era un bravo ragazzo, simpatico a tutto. È entrato nei marine subito dopo la scuola, ed è saltato in aria durante missione in Afghanistan"
gli occhi le si chiusero del tutto. La nostra conversazione era andata.
Aires e Skylar Emerson. La madre doveva averlo odiati entrambi per dar loro nomi del genere. Ora dovevo solo trovare il modo per accattivarmi la fanciulla. Era il mio
Lasciapassare per riprendermi i miei fratelli.