"Forza Peter svegliati!"
Una voce mi sveglia improvvisamente. Apro gli occhi, ma davanti a me non c'è nessuno.
"Peter vieni, sono qui!"
Osservo attentamente la stanza, ma non c'è davvero nessuno. Inizio a spaventarmi, mi alzo in piedi ed esco da quella che è casa mia. Cammino e cammino, ma non c'è anima viva. Nell'isola regna il silenzio, è una cosa davvero insolita.
"Sei davvero lento Peter! Muoviti!"
La voce continua ad insistere ma io non riesco a capire da dove proviene.
Una risata particolarmente familiare risuona nell'Isola.
Riconoscerei quel suono ovunque. Quel suono ha fatto parte della mia vita per così tanto tempo, è memorizzato nel mio cuore e quando sento la sua mancanza lo faccio partire. Una risata, quella di Wendy. Ma come è possibile?
Credo di essermela immaginata, mi manca davvero tanto e non è la prima volta che succede.
"Peter!"
Le cose peggiorano, adesso sento addirittura la sua voce.
È così chiara, non è come nei sogni che faccio, dove la sua voce appare così debole. Adesso è forte e sembra anche così vicina.
Mi volto istintivamente, la vedo ma non ci credo.
Mi do uno schiaffo e anche un pizzico, ma la figura snella di lei non sparisce."Wendy?"
Chiedo con voce bassa, ho paura della risposta. È come se potessi rimanere deluso da essa. Sono consapevole di star sognando, o almeno credo...Mi sembra tutto così reale."È tutto reale Peter, io sono qui."
Risponde alle mie domande con tutta naturalezza."M-ma com'è possibile?"
"Siamo sull'Isola che non c'è ricordi?"
Chiede come se la cosa fosse ovvia."Dove tutto è possibile."
Sorrido."Non ho molto tempo Peter, posso stare qui solo per poco."
Oh...e io che mi ero già illuso del fatto che sarebbe tornato tutto come prima."Ma come? Ho appena detto che tutto è possibile! Voglio dire, tu sei qui Wendy posso vederti! Ti sento! Posso abbracciarti guarda!"
Mi avvicino ad essa per farle vedere che ho ragione, ma mi respinge con uno sguardo triste."Non tutto è possibile Peter, nemmeno sull' isola che non c'è."
"Che ci fai qui allora? Mi farai solo stare peggio."
"Le cose non cambiano mai vero? Litighiamo anche in un momento come questo."
Sorride falsamente."Mi manchi."
"Non sai quanto."
Risponde allungandosi per un lungo abbraccio.
Riesco a sentire di nuovo il suo profumo, è tutto così surreale."Non capisco però...come fai ad essere così giovane?"
Ammetto di essere rimasto abbastanza confuso quando davanti a me è comparsa Wendy all'età di quattordici anni."Sono un angelo Peter, posso fare ciò che voglio."
L'ironia della sorte. Ho sempre paragonato Wendy ad un angelo."Sei l'angelo più bello che abbia mai visto."
"Non ne hai mai visto uno."
Mi rimprovera ridendo."Sono comunque sicuro che tu sia il più bello."
Ho a disposizione questo poco tempo con lei e mi sembra così strano da dire. Prima avevamo giornate intere da passare insieme, adesso c'è così poco tempo. Fermate tutto voglio rimanere qui con lei per sempre.
"Aspetta un attimo...Wendy devi dirmi qualcosa?"
Pensandoci bene Wendy non ha mai fatto una cosa del genere in tutti questi anni, perché farlo proprio ora? E perché non l'ha mai fatto?"Era così ovvio?"
Sorride, quel sorriso. La ragione del mio."Sì Peter devo dirti una cosa."
Dice diventando seria."Dimmi tutto."
"Non qui, vieni con me, ti porto in un posto."
Sorride debolmente porgendomi la mano, che stringo come se fosse la cosa più preziosa del mondo, come se fosse l'ultima volta.
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Forever Yours, Wendy
Fanfiction|SEQUEL DI: FOREVER YOURS, PETER PAN| Anni dopo la morte di Wendy, Una sua lontana nipote ha bisogno di aiuto. Una casa ormai distrutta, ricordi ormai svaniti, un incidente e una bambina rimasta senza genitori. La giovane Kate Darling spera nel rito...