Cap 7

5.7K 58 2
                                    

La mattina seguente mi svegliai con un'ansia pazzesca...mi tremava tutto...avevo ancora sonno ma non potevo far arrabbiare ancora di più Ashley...cosi mi alzai bevvi un succo e mi vestì...presi le valigie e mi avvia con la mia macchina da lei...

Dopo mezz'ora arrivai davanti la sua villa...era bellissima...ad aspettarmi c'era un signore che appena mi vide mi venne incontro..."Signore...la signora la sta aspettando lasci tutto qui...si accomodi" feci come mi aveva detto ed entrai...e la vidi bella con solo una vestaglia nera lucida..."Sei in anticipo..." non ci avevo nemmeno fatto caso..."Sali" obbedì...la seguì verso una stanza non distante dalle scale e quando entrai capì che era la sua..."Vuoi da bere?" Da come me l'ha chiesto notai che era abbastanza calma..."Si grazie..." si avvicinò e mi porse un bicchiere di whisky..."Siediti" mi avvicinai al divanetto e mi sedetti..."Ti piace la casa?" Mi disse sedendosi di fronte a me sul letto..."Si è molto bella...ma soprattutto grande..." dopo un po di silenzio guardò fuori..."Troppo grande...ci sono camere che neanche utilizzo...me l'ha lasciata mio padre..." finalmente mi aveva detto qualcosa in più...ma non insistetti non volevo rovinare tutto..."Vieni ti faccio vedere la tua stanza...ma prima..." si avvicinò e mi alzai d'istinto...mi tolse la camicia..."Questa non ti serve fa caldo" finì il suo lavoro accarezzandomi i suoi segni che dolevano ancora...dopo mi prese la mano e mi trascinò fuori...oggi era felice se lo poteva leggere in faccia...sorrideva come se fosse una bambina...la mia stanza era affianco alla sua era molto spaziosa e la mia roba era già tutta sistemata aveva in bagno all'interno...un letto molto spazioso...pensavo che mi sarebbe toccata la cantina ma invece no...ero stato trattato più che bene..."Ehi...fatti una doccia... fra poco si pranza..." annuì e se ne andò...e pure avevo paura anche di tutto quell'essere gentile...volevo non averla...

Dopo una ventina di minuti ero già giù a pranzare...era tutto delizioso..."È tutto buonissimo" silenzio..."Sono contenta che ti piaccia...devi essere in forma..." e con ciò ritornai alla realtà...di certo non ero lì per un pranzetto o perché ero qualcosa di importante...ma era perché io gli avevo concesso tutto...e ora lei aveva tutto...

Mi trovavo nella mia stanza...mi aveva ordinato di togliermi la maglietta e di restare sdraiato sul letto...dopo dieci minuti...eccola entrare in camera con la solita vestaglia nera e con un tipo di borsone..."Sei bravo...lo sai" si mise in fondo al letto e si tolse la vestaglia lasciando spazio ad un completino di pizzo nero favoloso...solo al guardarla mi veniva duro..."No no...che fai non abbiamo nemmeno iniziato e già non ce la fai più..." come una pantera si avvicinò a me e si mise a cavalcioni..."No...vedere ma non toccare..." detto ciò mi legò al letto con delle corde...e da lì capì che sarebbe stata una lunga...lunghissima giornata...dopo ciò lasciò una scia di baci sul collo...fino ad arrivare a pochi centimetri dalla faccia..."Ogni parte del tuo corpo...ogni singolo angolo mi desidera...lo sento anche se siamo lontani..." detto ciò si alzò da me e mi tolse i pantaloni...e rimasi in mutande..."Ehi cosa abbiamo qui...c'è qualcuno che vuole uscire..." mi accarezzò lentamente dal petto fino a sotto all'ombelico..."Si...padrona"...come potevo già essere al limite senza far niente..."Non ti ho detto di parlare..." si mise di nuovo a cavalcioni su di me e incominciò a muoversi...lentamente...non riuscivo a trattenere i gemiti le urla...potevo solo chiudere gli occhi e stringere di più le corde...dopo un po aumentò il ritmo e non capì più niente..."Gemi per me..." e non me lo feci ripetere...incominciai a boccheggiare per cercare un po d'aria...sapevo che non potevo venire e questo mi mandava in tilt ancora di più il cervello...lei aveva il controllo...mentre stavo all'apice si fermo negandomi tutto...mi accarezzò il viso ormai sudato...e si alzò per prendere qualcosa da quel borsone...vedevo ogni suo movimento il suo culo sodo che si piegava per prendere l'oggetto...e lei sapeva lo faceva apposta...prese una piuma...e incominciò a passarmela su tutto il corpo..."Aaaah...padrona..." gettai un gemito quando si avvicinò al mio cazzo...ormai non ci stava più...in quelle cazzo di mutande..."Credo che possiamo toglierle...mhh..." e così fece lentamente ma lo fece...faceva male...molto...e mi sentivo così debole...posò la piuma e prese la frusta...prima me la passo su tutto il corpo...per poi portarsela alla bocca..."Ooh...che gusto" credo che non resisteró...la prima frustata la presi sulla pancia...urlai mostruosamente..."Ammalia le mie orecchie con le tue urla..." dopo me ne diede un'altra e un'altra ancora...e l'ultima me la diede sul cazzo...urlai così tanto che mi sembró di svenire..."Credo che per oggi possa bastare" si mise a cavalcioni su di me e mi prese...il solo pensiero che io ero dentro di lei mi faceva dimenticare tutto..."Aaaah..." incominciò ad ansimare...e io con lei..."Più veloce" e incominciai a muovere il bacino contro di lei..."Vieni...aaaah...vieni per me" si tolse da sopra e mi riversai sul letto...lasciandomi andare con la schiena e la testa sul letto...mi slegò e mi lasciò lì...
Mi addormentai.

Una Vita Da DominatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora