6:30 a.m.
Mi svegliai a causa del fastidioso suono della sveglia, mi alzai dal letto e mi diressi in bagno.
Dovevo sbrigarmi perché per le 7:40 sarei dovuta essere a scuola, mancavano pochi giorni alla presa del diploma e non potrei essere più felice, insomma, mi piace andare a scuola però con i compiti e poi il lavoro non ho mai tempo per me.
Con il mio lavoro non sarei dovuta andare al College e mi sento estremamente fortunata per questo.
Optai per dei jeans classici e un top che lasciava vedere un po' di stomaco, legai i capelli in una coda di cavallo e mi truccai leggermente.
Scesi le scale e salutai Clarissa, la domestica.
Voglio molto bene a Clarissa perché quando i miei non ci sono c'è lei, è sempre stato così, io mi fido di Clarissa perché è come se fosse una seconda madre... Per me c'è sempre stata sin da quando ero piccola.
<<Clarissa?>> chiesi notando che ne Justin ne Nicole erano scesi.
<<Mh?>> rispose mentre continuava a pulire la caffettiera.
<<Senti... Hai notato se la porta della camera di Jason era chiusa?>> Chiesi guardando la mia fetta di torta.
<<Ho notato che la signorina Nicole aveva la porta aperta e Jason stava dormendo nel suo stesso letto, anche perché ho pulito in camera di Jason questa mattina molto presto e lui non c'era, suppongo che abbiano dormito insieme>> disse con tranquillità.
Il mio cuore si strinse e la fame mi passò improvvisamente.
<<Clarissa io vado via, devo fare delle cose e.... Poi penso andrò direttamente a scuola da sola..>> Dissi con tono malinconico.
<<Ma signorina Cassidy, non ha toccato cibo, morirà di fame>> disse preoccupata.
<<Non preoccuparti>> dissi velocemente prima di darle un bacio sulla guancia e uscire.
Nel momento in cui uscì di casa vidi Jason scendere con solo dei pantaloni da basket e il solito sorriso idiota sulla faccia.
E' assurdo come davanti quello stupido sorriso io mi sciolga...Forse mi piaceva, però non riesco a decifrare i miei sentimenti perché non li ho mai provati per nessuno....
Mi ritrovai davanti la scuola dove c'erano pochissime persone, vidi una mano salutarmi e mi accorsi che era di Sean, il solo e unico Sean Prince.
Da quando sono venuta in questa scuola ho sempre avuto una piccola cotta per lui e ho sempre pensato che lui un po' ricambiasse, lo capisco dal modo in cui mi guarda quando siamo vicini ad Educazione Artistica.
"Ei Torres!" Disse venendo verso di me.
Feci un sorriso impacciato e ricambiai il saluto con la mano.
<<Sean! Anche tu qui così presto?>>
<<Diamine si! A quest'ora puoi parlare con i tuoi amici, vedere il sole ancora salire e fare cazzate senza che i prof ti urlino contro!>> Disse ridendo e io risi con lui.
<<Beh sembra bellissimo>> Ammisi.
<<Non bello quanto te>> disse guardandomi.
Arrossii immediatamente alla sua affermazione.
<<Grazie...>> Dissi timidamente guardandolo meglio occhi.
<<Di niente>> mise una mano sulla mia guancia e io mi tesi sotto il suo tocco.
<<Cassidy?!>> Sentii una voce chiamarmi e vidi lo stupore negli occhi di Justin e Nicole chesi trovavano a pochi metri da me.
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My bodyguard
Random> Quella frase. Quella frase rappresentava la realtà, la mia realtà. Una cosa per noi è vera fino a quando qualcuno non la mette in dubbio e fino a poco tempo fa non credevo che qualcuno potesse riuscirci veramente. Come può qualcuno entrare nella...