<<Jason...>> le parole uscirono spontaneamente dalla mia bocca non appena vidi Jason uscire da una porta con un gruppo di uomini che gli stavano attorno formando uno scudo.
<<Che facciamo ora?>> Chiese Nicole totalmente spiazzata.
<<Cerchiamo di capire, razionalmente, dove siamo finite e cosa c'entra lui con tutta questa storia>> quando mi voltai vidi lo sguardo fulminante di Jason guardare verso di noi e lentamente feci per raggiungerlo quando improvvisamente la musica si alzò e la gente iniziò ad acclamare un uomo di circa quarant'anni che era salito con un microfono sul ring.
Con aria sicura di se non indugiò a portare il microfono davanti alla bocca per cominciare a parlare. <<Benvenuti! Come sapete, tra circa un'ora avremo lo scontro che aspettiamo da anni... Star contro Gonzalez! Il banco delle scommesse e' ufficialmente aperto, non si puntano più di 10 Mila su ogni ragazzo e in caso di perdita non fate storia altrimenti sarete scortati fuori, e posso garantirvi che non è piacevole" disse l'uomo con un sorriso malizioso.
Senti' un forte dolore al petto quando finalmente misi insieme i pezzi. Le sparizioni misteriose erano dovute a degli incontri clandestini di box.. E come se non bastasse risultava essere uno dei campioni in un club dove la cosa più sana che gira sembra essere marijuana.
Jason corse verso me e Nicole con fare protettivo mentre continuava a lanciarci sguardi pieni di rabbia.
<<Vi siete fottutamente bevute il cervello!?>> urlò sopra il rumore della musica.
<<Intanto calmati, siamo venute qui per capire alcune cose...>> disse Nicole innocentemente mentre io rimanevo paralizzata fissandolo ancora incredula.
<<Capire cosa!? Non capite che qui è pericoloso?>> Disse Jason gettando le braccia all'aria.
<< Dovevamo capire perché sparivi misteriosamente..>> Mi decisi finalmente a parlare cercando di difendermi invano.
<<Ho una MIA vita, una MIA privacy, che mi piacerebbe voi non invadesse. Se volevo dirvelo l'avrei fatto, ma se non voglio non ne sono tenuto perché fino a prova contraria io dovrei limitarvi a farvi da guardia del corpo, niente di più e niente di meno. Se poi vogliamo avere dei rapporti al di fuori di tutto ciò va bene, ma senza che vi immischiate negli affari miei e nella MIA vita privata.>> Disse arrabbiato. Distolsi lo sguardo dai suoi occhi alle vene del suo collo che si stavano ingrandendo dalla rabbia.
<<Mi dispiace ma non sapevo che altro fare, ok? Ti ho visto uscire così all'improvviso e ho voluto pedinarti per vedere dove andavi. Io ho sbagliato e lo sto ammettendo, ma tu? Tu.. Combatti, fai cose illegali da quello che mi è sembrato di capire e davanti ai miei genitori e a noi due ti sei finto l'immagine dell'uomo perfetto e senza peccato.. Davvero ora vuoi dare tutta la colpa a me per un disagio che TU hai creato? Incredibile..>> dissi tutto d'un fiato.
<<Cassidy.. Forse è meglio se ti fai una calmata. Ora, andiamo a casa e facciamoci un the'. Sono sicura che Jason ci spiegherà meglio la situazione domani mattina, sono certa che fa tutto parte di un enorme disguido, anzi- si rivolse a Jason- ci scusiamo per averti recato disturbo, se non tu dispiace noi ce ne and->> la interruppi subito <<No, noi restiamo qui. Voglio vedere che succede.>> disse fermamente.
<<Cassidy.. Ti supplico, vai via.>> disse in modo distaccato.
<<No, non c'è nulla che puoi dire o fare per farmi cambiare idea.>> stava per contestarmi quando l'uomo che prima era salito sul palco lo chiamo' dall'altro lato della grande sala.
<<Star, datti una mossa, tra meno di mezz'ora devi combattere con Tristan>> disse fermamente
<<Chi e' Tri->> mi bloccai quando la porta si spalancò rivelando un ragazzo stupendo che entrò circondato da uomini.
<<Star, ma guarda chi si rivede>> Disse il ragazzo ironicamente.
<<Tristan, ancora non ti hanno arrestato per spaccio?>> ricambio la beffa. Oh.. Così lui è Tristan.
<<E queste due ragazze chi sono? Le tue nuove conquiste?>> disse sorridendo a me e Nicole.
<<Non sono nessuno che ti interessi, ora andate dentro quella stanza.>> disse Jason deciso.
<<Jason..>>
<<Andate dentro quella stanza, Cassidy.>> ribadì bruscamente prima di sparire dietro una tenda lasciandomi nella confusione più totale.
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My bodyguard
Random> Quella frase. Quella frase rappresentava la realtà, la mia realtà. Una cosa per noi è vera fino a quando qualcuno non la mette in dubbio e fino a poco tempo fa non credevo che qualcuno potesse riuscirci veramente. Come può qualcuno entrare nella...